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Informazioni
Elenco Layer
Cartografia catastale (Aggiornamento dicembre 2023)
Confini di mappa
Fabbricati
Particelle
Strade
Acque
Numeri particelle
Termine comunale
Termine particellare
Graffa di annessione
Punto trigonometrico
Punto fiduciale
Segno convenzionale di unione
Flusso scorrimento acque
Riporti particelle
Linee varie
Base del Piano Regolatore
Piano Regolatore Vigente
PRG Vigente
Delimitazione delle aree
ai
(1...5) Nuclei frazionali di interesse generale
ai
(6...12) Nuclei frazionali senza interesse storico ambientale
aiN
(13...18) Area di nuovo impianto
H
(1...2) Area per attivitĂ ricettive esistenti
aa
(1...5) Area destinata all'attivitĂ agricola
sp
Area pubblica a servizi ed infrastrutture sociali
P
(1...43) Parcheggio pubblico
as
(1...4) Area di interesse naturalistico-ambientale
aec
(1...2) Aree per bassi fabbricati
Area adibita a discarica
Sotto-aree
Strade esistenti
Fascia di rispetto fluviale e stradale (con relativa quota)
Fascia di rispetto cimiteriale e punti di captazione acquedotto (con relativa quota)
Condotta azienda elettrica municipale
Perimetrazione centro abitato
Aree incendiate (con relativa datazione)
Torrenti assoggettati alle fasce di rispetto di cui all'art.29 della Legge 56/77.
L'alveo e le sponde, per una fascia di 15m, ricadono in classe III anche quando le aree limitrofe sono classificate in classe diversa. Si applicano altresì i vincoli previsti dal t.u. 523/194
Canali irrigui principali
L'alveo e le sponde, per una fascia compresa tra i 7,5. (tratto giallo) e 15m (tratti lilla) ricadono in classe IIIa (IIIb per l'edificato) anche quando le aree limitrofe sono classificate in classe diversa.
CAe/3 Aree soggette a dissesti legati a coniodi
EeA Aree soggette a dissesti legati alla dinamica fluviale giĂ individuate nelle carte tematiche
FA Aree soggette a dissesti legati a frane
Ve Aree soggette a dissesti legati alle valanghe
CLASSE I:
settori in cui le condizioni di pericolositĂ geomorfologica sono tali da imporre limitazioni alle scelte urbanistiche.
CLASSE II: Aree nelle quali le condizioni di moderata pericolositĂ geomorfologica posso essere agevolmente superate attraverso l'adozione ed il rispetto di modesti accorgimenti tecnici esplicitati a livello di norme di attuazione
ispirate al d.mn 11.03.1988 e realizzati al livello di progetto esclusivamente nell'ambito del singolo lotto edificatorio o dell'intorno significativo circostante.
CLASSE IIa:
settori in cui le condizioni di moderata pericolositĂ geomorfologica derivano da problematiche legate a fenomeni di versante.
CLASSE IIb:
settori sede di riporti di materiale inerte nei quali eventuali lotti edificatori dovranno essere limitati ad impianti sportivi o comunque ad interventi che non comprendano edificazioni fuori terra.
CLASSE IIc:
settori con problematiche di tipo idraulico.
CLASSE III: porzioni di territorio nelle quali gli elementi di pericolositĂ geomorfologica e di rischio derivanti quasi ultimi dalla urbanizzazione dell'area, sono tali da impedirne l'utilizzo qualora inedificate, richiedendo viceversa,
la previsione di interventi di riassetto territoriale a tutela del patrimonio esistente:
CLASSE III indifferenziata:
porzioni di territorio ove, a causa delle condizioni di elevata pericolositĂ , sono necessari ulteriori studi di dettaglio mirati per individuare eventuali situazioni locali di diversa pericolositĂ .
Tale procedura potrĂ essere attuata solo tramite variante al Piano Regolatore.
CLASSE IIIa:
porzioni di territorio inedificate che presentano caratteri geomorfologici che le rendono inidonee a nuovi insediamenti.
CLASSE IIIb: porzioni di territorio edificate in cui gli elementi di pericolositĂ geologica o di rischio sono tali da imporre interventi di riassetto territoriale, a carattere pubblico, a tutela del patrimonio urbanistico esistente:
CLASSE IIIb2:
dopo gli interventi di riassetto saranno possibili significativi incrementi del carico antropico
CLASSE IIIb3:
dopo gli interventi di riassetto saranno possibili solo modesti incrementi del carico antropico, senza nuove unitĂ abitative o completamenti
CLASSE IIIb4:
dopo gli interventi indispensabili per la difesa dell'esistente non saranno possibili incrementi di carico antropico.
P.P.R. (Piano Paesaggistico Regionale)
Temi di base
Confini comunali
Ferrovie
Strade principali
Autostrade
Statali
Edificato
Tavola P2 - Beni paesaggistici
Aree tutelate per legge ai sensi dell art 142 del D lgs n 42 del 2004
Lettera b) Laghi
Lettera b) Fascia 300 m - art. 15 NdA
Lettera c) I fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua
Lettera c) Fasce di 150 m
Lettera d) Le montagne per la parte eccedente 1600 m slm per la catena alpina e 1200 m slm per la catena appenninica - art 13 NdA
Lettera e) I circhi glaciali - art 13 NdA
Lettera g) I territori coperti da foreste e da boschi - art 16 NdA
Tavola P3 - Ambiti e unitĂ di paesaggio
Ambiti e unitĂ di paesaggio
Ambiti di paesaggio
UnitĂ di paesaggio
Naturale integro e rilevante
Naturale/rurale alterato episo
Naturale/rurale integro
Naturale/rurale media rilevanz
Tavola P4 - Componenti paesaggistiche
Componenti naturalistico-ambientali
Aree di montagna
Sistema di crinali montani principali e secondari
Montani principali
Montani secondari
Crinali montani - fascia 50m
Crinali principali
Crinali secondari
Ghiacciai, rocce e macereti
Zona fluviale allargata
Zona fluviale interna
Laghi
Territori a prevalente copertura boscata
Praterie rupicole
Componenti storico-culturali
Viabilita storica e patrimonio ferroviario
Nuclei alpini connessi agli usi agro-silvo-pastorali
Componenti percettivo-identitarie
Percorsi panoramici
Fulcri naturali
SC2 - Relazioni visive tra insediamento e contesto
SC5 - Relazioni visive tra insediamento e contesto
SV1 - Aree rurali di specifico interesse paesaggistico
SV2 - Aree rurali di specifico interesse paesaggistico
Componenti morfologico-insediative
Morfologie insediative
Villaggi di montagna - m.i.12
Aree rurali di montagna o collina con edificazione rada e dispersa - m.i. 13
Urbane consolidate dei centri minori - m.i. 2
Tessuti discontinui suburbani - m.i. 4
Area a dispersione insediativa prevalentemente residenziale - m.i. 6
"Insule" specializzate - m.i. 8
Aree caratterizzate da elementi critici e con detrazioni visive
Elementi di criticitĂ lineari
Tavola P5 - Rete di connessione paesaggistica
Nodi (Core Areas)
SIC e ZSC
Connessioni ecologiche
Corridoi ecologici
Fasce di buona connessione da mantenere e potenziare
Aree di progetto
Aree tampone (Buffer zones)
Contesti dei nodi
Rete di fruizione
Rete sentieristica
Tavola P5 - Siti UNESCO, SIC e ZPS
SIC, ZSC e ZPS
SIC e ZSC
Tavola P6 - Strategie e politiche per il paesaggio
Strategie e politiche per il paesaggio
Paesaggio di alta quota
Ambiti di paesaggio
Macroambiti
Paesaggio alpino franco-proven
Paesaggio alpino occitano
BDTRE - Sfondo cartografico Colore
Ortofoto 2021 AGEA
Trasparenza:
Sposta in primo piano
Sposta sopra
Sposta sotto
Sposta sullo sfondo
Scala minima 1 a:
Scala massima 1 a:
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