Ove
il PRGC riconosce condizioni di particolare complessità attuativa delle previsioni
urbanistiche, anche in presenza di accordi e protocolli d’intesa tra Enti
territoriali, le trasformazioni territoriali sono subordinate all’approvazione, mediante
deliberazione del Consiglio Comunale, di uno Studio Unitario d’Ambito esteso
all’intero ambito territoriale individuato in cartografia di progetto.
Allo Studio Unitario
d’Ambito, da redigere preliminarmente o contestualmente alla richiesta di attuazione
di una delle aree urbanistiche ricomprese in esso, è demandato il compito di:
1) approfondire e
puntualizzare il disegno di impianto urbanistico indicato dal PRGC, al fine di:
-
classificare i tracciati veicolari
distinguendo quelli di interesse comunale da quelli locali e per i primi
fissarne compiutamente il tracciato;
-
ridelimitare,
se necessario, il perimetro dei SUE e delle aree in dismissione ricompresi
nello Studio Unitario d’Ambito. Tali ridelimitazioni
non avranno effetto sulle capacità edificatorie, previste da ogni singola
scheda normativa, che rimarrà invariata nonché
nelle quantità minime di aree a servizi da reperire o dismettere;
-
assegnare le funzioni principali alle
singole aree urbanistiche, ivi comprese quelle per servizi, nel rispetto e nei
limiti di quelle ammesse dal PRGC;
2) verificare globalmente il rispetto
delle quantità edificabili, delle dismissioni di standard pubblici e dei
parametri urbanistici territoriali,
nel rispetto delle indicazioni di PRGC e degli accordi assunti;
3) in coerenza con
quanto eventualmente già stabilito dal PRGC definire le aree di concentrazione
delle capacità edificatorie e le linee guida per la progettazione degli
edifici, con particolare riferimento alle tipologie edilizie ed alla conformazione
urbana proposta;
4) precisare
le opere di urbanizzazione primaria e indotte, demandando ai SUE lo sviluppo
progettuale di quelle funzionali ai singoli interventi coordinandole, se
necessario con quelle realizzate o in fase di realizzazione da Enti pubblici
(piste ciclabili, ecc). Tra le opere di
urbanizzazione indotte particolare attenzione va alle soluzioni connesse al
trasporto pubblico;
5)
costituire una “convenzione-programma”,
in accordo con il Comune, nella quale siano individuati i criteri generali cui
attenersi nell’attuazione degli interventi finalizzata alla individuazione di
un preciso cronoprogramma in grado di coordinare nel tempo interventi privati,
cessione di aree e opere pubbliche, nel rispetto delle prescrizioni del PRGC e
delle finalità pubbliche espresse dal Comune.
Alle
scelte espresse dallo Studio Unitario D’Ambito dovranno uniformarsi i SUE da
predisporre, contestualmente o successivamente allo Studio Unitario, per
l’attuazione degli interventi.
La cessione di aree
per servizi e
opere di urbanizzazione, dovrà essere effettuata all’interno di ciascun SUE o
entro l’ambito per quanto richiesto dal PRGC a mezzo delle proprie Schede
Normative.
Il Comune,
ricorrendo le condizioni, potrà procedere, per assicurare la completa trasformazione
programmata dell’ambito, ai comparti di intervento di cui all’art. 46 delle
L.R. 56/77.