1. Nelle aree
destinate ad impianti produttivi industriali, artigianali e terziari è
consentita la occupazione
di suolo con tettoie
a carattere temporaneo, alle seguenti condizioni
contestuali:
a) l’area occupata non sia superiore al 50% dell’area libera da
costruzioni, direttamente asservita all’impianto produttivo, e il rapporto
complessivo di copertura sull’area non deve essere superiore al 70%
b) risultino comunque rispettate
le esigenze di parcheggio e di spazi di
manovra per gli autoveicoli, propri
degli impianti produttivi.
2. Eventuali
eccedenze ai limiti
indicati alla lettera a) sono ammesse
se strettamente ricondotte
all’indispensabile per fare fronte
a necessità temporanee, insorgenti
e contingenti, di
produzione; il rilascio della autorizzazione, in tal
caso, è subordinato all’impegno registrato e trascritto dell’avente
titolo alla rimozione dei manufatti non appena cessato lo
stato di necessita’, che deve essere documentato all’atto
autorizzativo.
Negli stessi
limiti e alle
stesse condizioni può
essere autorizzata la conservazione di tettoie esistenti.
3. Nelle aree di
pertinenza di edifici destinati in tutto o in parte ad esercizi pubblici è
ammessa la realizzazione di strutture temporanee chiuse o aperte destinate ad
aumentare la capacità di servizio al pubblico dell’esercizio nei seguenti
limiti:
- la superficie aggiuntiva non potrà essere
superiore al doppio della superficie utile destinata al pubblico nell’edificio
principale;
- l’area occupata non
sia superiore al 50% dell’area libera da costruzioni ed il rapporto complessivo
di copertura comprensivo delle costruzioni esistenti, non deve essere superiore
al 70%;
- risultino
disponibili aree di parcheggio per l’utenza almeno pari a mq. 1 per metro
quadro di superficie della struttura, senza pregiudizio delle dotazioni di
parcheggio previste per le altre attività eventualmente presenti nell’edificio.
La struttura dovrà
essere semplicemente appoggiata al suolo ed essere costituita da elementi
assemblati in luogo.
L’autorizzazione
comporta l’impegno registrato e trascritto alla rimozione alla
cessazione dell’attività e l’eventuale subentrante dovrà chiederne il rinnovo.
Comporta altresì l’impegno registrato e trascritto alla rimozione a semplice richiesta del Comune,
quando ne derivi pregiudizio alla circolazione, alla quiete pubblica ed al
decoro dell’ambiente urbano.
Le dotazioni di
parcheggio prescritte possono altresì essere soddisfatte in spazi pubblici o privati
compresi in una distanza di effettivo percorso a piedi di m. 50. Ove alla
dotazione concorrano spazi pubblici, è dovuta la monetizzazione della quota
oltre alla eventuale tariffa di servizio a norma del N.C.S.