A) Arredo verde
1 - Il Comune opera
per l’arredo verde delle aree urbanizzate e urbanizzande.
A questo fine il Comune potrà approvare uno specifico Normativa Tecnica di
disciplina del verde pubblico e privato.
2 - Fino
all’approvazione di detto Normativa Tecnica si applicano i seguenti criteri:
A1) Alberature
stradali e dei parcheggi
2.1 - Le alberature
stradali e dei parcheggi, da porre in essere almeno nelle nuove strade di
quartiere e di scorrimento e nelle aree di parcheggio a più file, saranno di
basso fusto o di terza grandezza (fino a m. 15) con aiuole per messa a dimora
di larghezza idonea (m. 1/1,50) .
2.2 - La misura del
sesto di impianto, confacente all’essenza prescelta, dovrà garantire l’ordinato
sviluppo del ciclo vegetativo.
2.3 - Nella allegata
tabella 1 (allegata) è esposta la sinossi delle essenze ammissibili e delle
loro caratteristiche.
2.4 - L’impianto
degli alberi avviene nel rispetto dei limiti di distanza da opere di sopra e
sottosuolo in ragione della grandezza; orientativamente devono essere
rispettate le distanze:
·
distanza del tronco dal fronte di fabbricati m.
6,00
·
distanza del tronco dal cordolo del marciapiede m.
1,00
·
distanza del tronco da servizi tecnologici di sottosuolo
(art.
2.5 - Si richiamano i
disposti dell’art. 892 del C.c. nonché gli artt. 16, 18 e 19 del Nuovo codice
della strada e l’art. 25, c. 3° e 4°, del dpr.
495/92.
A2) Barriere
antirumore
2.6 - Il Comune potrà
richiedere, in sede di SUE in aree di nuovo impianto, la formazione di barriere
antirumore lungo la viabilità di arroccamento, costituite da rilevati di terra
con le seguenti caratteristiche:
·
l’altezza del rilevato dovrà essere comunque tale da
superare la retta congiungente la fonte sonora e l’intradosso dell’ultimo
solaio abitabile degli edifici;
·
la barriera dovrà essere di tipo continuo (non a dossi).
2.7 - Al fine di
ridurre l’ingombro al suolo la barriera potrà essere costruita con sistema
misto (muro + rilevato). Le barriere potranno altresì essere costituite da
fasce di vegetazione arborea ed arbustiva delle specie indicate nella tabella
2, per una congrua profondità.
2.8 - Tali opere
costituiscono opere di urbanizzazione primaria.
2.9 - Per gli stessi
fini si potrà provvedere alla formazione di barriere, o all’abbassamento della
piattaforma stradale, in sede di progettazione o realizzazione delle strade.
Tab. 2 - Specie vegetali
indicate per la formazione di schermi antirumore
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Arboree Hamamelis vernalis
Artabuts unedo Hypericum
calycinum
Carpinus betulus Kerria
japonica
Supressus spp. Ligustrum spp.
Eleagnus ebbingei Lonicera coerulea
Gliditschia triacanthos Lonicera nigra
Laurus nobilis Lonicera nitida
Magnolia grandiflora Lonicera pileata
Pinus nigra Lonicera
xylosteum
Quercus ilex Nerium
oleander
Quercus pubescens Philadelphus microphyllus
Quercus robur Pittosporum
tobira
Taxus baccata Prunus laurocerasus
Tilia tomentosa Pyracantha spp.
Rhamnus frangula
Arbustive Ribes
alpinum
Amelanchier alnifolia Ribes
aureum
Amelanchier x spicata Rosa
“Max Graf”
Berberis buxifolia Rosa
x paulii
Berberis x stenophylla Rosa
wichuraiana
Buxus sempervirens Symphoricarpos albus
Colutea arborescens Symphoricarpos x chenaultii
Cotoneaster dammeri Symphoricarpos x chenaultii
Cotoneaster divaricatus “Hancock”
Cotoneaster microphyllus Viburnum
dentatum
Daphne mezereum Viburnun grandiflorum
Daphne pontica
Fonte: F.Agostoni,
C.Marinoni, Manuale degli spazi verdi, Zanichelli,
1987.
A3) Copertura
verde
2.10 - I frontespizi
ciechi delle costruzioni, i muri controterra e
comunque i paramenti pieni visibili dagli spazi pubblici e privi di
caratteristiche ambientali apprezzabili potranno essere oggetto di copertura
verde con arbusti rampicanti, anche disposti con ordinanza del Sindaco a norma
del 13° c. dell’art. 14 della lr. 56/77.
B) Verde privato
3.1 - L’esecuzione di
interventi edilizi di nuova costruzione, di ristrutturazione totale e
sostanziale di edifici a carattere principale ed ampliamenti eccedenti il 30%
dell’esistente SUL è subordinata alle seguenti dotazioni minime di aree
effettivamente sistemate a verde privato condominiale su terrapieno, o su soletta qualora
sovrastante parcheggi nella quantità minima prevista dalla L.122/89 e/o di arredo urbano
su terrapieno:
a) per ogni abitante
insediato, calcolato a norma di NdA del
PRG mq.
5,00
b) per ogni mq. di SUL destinata ad attività
terziarie e a servizi pubblici e privati mq.
0,10
c) per ogni mq. di SUL destinata ad attività
produttiva mq.
0,20
d) per ogni addetto,
calcolato a norma delle citate NdA, in aggiunta alle
dotazioni
di cui alle lett. b) e c) mq.
3,00
3.2 - Le superfici
sopraindicate devono essere reperite nelle aree di pertinenza degli edifici o i aree destinate a verde di arredo di PRG ove l’avente
titolo non disponga delle aree necessarie, con particolare riferimento agli interventi
nelle aree di insediamenti esistenti, le predette dotazioni sono assicurate dal
Comune nelle aree di arredo urbano, dovendosi in questo caso provvedere alla
monetizzazione secondo modalità definite con deliberazione consiliare.
3.3 - Le recinzioni a
giorno possono essere schermate con siepi. Tale schermatura è obbligatoria in
caso di recinzioni in rete o simili, per le quali l’autorizzazione non abbia
carattere temporaneo.
3.4 - Si richiamano
in quanto applicabili le limitazioni di cui al capoverso 2.4 e 2.5 del
precedente paragrafo A).
3.5 - Le essenze
delle alberature, siepi ed arbusti di arredo delle aree verdi private saranno
quelle tipiche del fitoclima.
3.6 - Si richiama
quanto stabilito al seguente art.
II.c.II.19.
C) Orti urbani
4.1 - L’impianto e la
gestione di orti urbani, nei luoghi consentiti dal PRG, è disciplinato da
convenzione con il Comune.
4.2 - Gli orti urbani
dovranno essere realizzati sulla base di un progetto che preveda:
a) idonee aree di
attestamento degli autoveicoli degli utenti;
b) la suddivisione in
lotti di superficie unitaria non superiore a mq. 300 (ottimale mq. 100);
c) la realizzazione
organizzata di percorsi pedonali comuni di accesso ai singoli lotti, in terra
stabilizzata e di larghezza non inferiore a m. 2,00;
d) nessun lotto dovrà
distare, di norma e nel punto più vicino, più di
e) idonea rete idrica
interrata, con l’utilizzazione di acque sotterranee o di superficie, con
pozzetti per le utenze di innaffiamento.
4.3 - I campi
dovranno essere recintati con rete o siepi. È in ogni caso prescritta la
formazione di idonee cortine verdi di schermatura alla vista. Gli ingressi
dovranno essere controllabili.
4.4 - I campi con più
di 40 orti potranno essere corredati da spazi comuni, coperti e non, attrezzati
per l’incontro e la riunione, ivi compresi piccoli edifici prefabbricati ove
trovino posto i servizi igienici e un posto di ristoro elementare, ricoveri
comuni degli attrezzi. Ogni campo dovrà essere dotato di almeno un servizio igienico.
4.5 - I singoli orti
potranno essere dotati di recinzione con elementi in legno, in rete o siepe.
4.6 - Tutte le opere
emergenti dovranno avere carattere temporaneo. Esse saranno rimosse allo
scadere della convenzione ed i luoghi andranno restituiti allo stato di natura,
fatte salve le opere di cui il Comune richieda la conservazione per finalità di
pubblico interesse.
4.7 - Si richiamano
in quanto applicabili le limitazioni di cui ai capoversi 2.4 e 2.5 del
precedente paragrafo A).