ART. 6 STANDARD E CONNESSIONI FUNZIONALI

Il Piano precisa l’ubicazione e la destinazione delle varie aree riservate a servizi sociali ed attrezzature a livello comunale ai sensi dell’art. 21 della L.U.R., per ciascuna di esse e per ogni categoria di servizio; indica inoltre la relativa superficie in conformità agli standard prescritti dal citato articolo nella seguente misura minima:

1. per gli insediamenti residenziali:

a)

aree per l’istruzione (asili nido, scuole materne,

 

scuole elementari, scuole medie dell’obbligo):

5.00 mq/ab

b) aree per attrezzature di interesse comune (religiose, culturali, sociali,

 

assistenziali, sanitarie, amministrative, per mercati in aree pubbliche

 

e centri commerciali pubblici)

5.00 mq/ab

c)

aree per gli spazi pubblici a parco, per gioco e sport

12.50 mq/ab

d) parcheggi pubblici

 

2.50 mq/ab

 

TOTALE

25.00 mq/ab

2. per gli insediamenti produttivi:

 

2.1 di nuovo impianto (lettera a) e d) 1° comma art. 26 L.U.R.)

 

 

a) aree per parcheggi
b) aree verdi
c) aree per centri e servizi sociali ed attrezzature integrative
                                                                  TOTALE                    5% della superficie territoriale

 10% della superficie territoriale

5% della superficie territoriale 20% della superficie territoriale

2.2 esistenti (lettera b) e c) 1° comma art. 26 L.U.R.)

a) aree per parcheggi                                                                    5% della superficie fondiaria

b) aree verdi                                                                                 5% della superficie fondiaria

                        TOTALE                   10% della superficie fondiaria

3. per gli insediamenti direzionali e commerciali al dettaglio:

3.1 di nuovo impianto (lettera g) 3° comma art. 13 L.U.R.)

a) aree per parcheggi 50% della sup. lorda di pav.

b) aree verdi, per servizi sociali ed attrezzature integrative         50% della sup. lorda di pav.    

TOTALE                    100% della sup. lorda di pav.

3.2 nel centro storico, in area di ristrutturazione urbanistica e di completamento

a)

aree per parcheggi

 

40% della sup. lorda di pav.

b)

aree verdi, per servizi sociali ed attrezzature

 

 

integrative

 

40% della sup. lorda di pav.

 

 

TOTALE                            80% della sup. lorda di pav.

 

 

 

 

Per le attività commerciali al dettaglio con superficie di vendita maggiore di 400 mq saranno applicati gli standard a parcheggio previsti dal 2° comma art. 21 L.U.R..

Ai fini degli standard del presente articolo sono computabili oltre alle superfici delle quali è prevista l’acquisizione da parte della Pubblica Amministrazione, anche quelle private per le quali è previsto l’assoggettamento ad uso pubblico disciplinato con convenzione, nelle proporzioni massime del 30% delle superfici complessive.

Le superfici complessive per ogni categoria di servizio, risultanti in calce alle suddette schede, divise per l’insediamento previsto per ogni ambito territoriale dalle schede medesime, definiscono gli standard di Piano da assumere per la determinazione della capacità insediativa effettiva dell’ambito considerato, di cui al precedente art. 5.

Ai fini della programmazione attuativa, gli standard suddetti dovranno essere verificati considerando, per ciascun servizio e per ciascuna zona, il riferimento o la connessione funzionale indicata dal piano, cioè il collegamento per quel servizio di quella zona, con uno o più nuclei di servizio previsti dal piano: ossia ciascuna zona dovrà essere collegata con il nucleo, o con i nuclei di servizio più vicini, tenendo conto delle infrastrutture e della popolazione servibile da ciascun nucleo.

In sede di attuazione, qualora manchino uno o più nuclei di servizio e fino a che non ci siano le condizioni per la loro utilizzazione, si potranno considerare, per il soddisfacimento degli standard di cui sopra, anche connessioni diverse da quelle indicate dal piano, rispettandone i criteri informatori, ed in particolare assicurando: -la migliore accessibilità, di ciascuna zona a ciascun servizio; -la più omogenea e razionale utilizzazione delle infrastrutture e dei servizi esistenti; -la possibilità di successiva realizzazione del sistema previsto dal piano, senza che ciò determini

sprechi o diseconomie.