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ARTICOLO 26/14             DENOMINAZIONE                          CODICE AREA

                                          Edifici in area impropria                          I       

Caratteri dell’area                    Aree o edifici esistenti in aree classificate a diversa destinazione d’uso ancorché non individuati cartograficamente

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Classificazione “Carta di Sintesi” ex circ. 7/LAP     

non essendo perimetrati, la classe dell’area in cui è sito ciascun edificio va verificata sulla “Carta di sintesi”

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Obiettivi del Piano                    Conservazione dell’esistente con possibile trasformazione coerente con la destinazione d’uso dell’area di insediamento

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Destinazioni d’uso                    In atto; possibilità di trasformazione conforme

(Art. 9)                                       alla classificazione dell’area circostante

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Tipi di intervento                      a),  b),  c),  d)  g),  h)

(Art. 8)                                      

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Modalità di attuazione              Diretta

(Art. 3)

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Indici urbanistici ed edilizi       Esistenti

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PRESCRIZIONI PARTICOLARI

a)        Sono considerati tali gli insediamenti nei quali la destinazione impropria è presente alla data di adozione delle presenti Norme.

 

b)        Sono consentiti con l’intervento di ristrutturazione edilizia, ampliamenti necessari al miglioramento degli impianti igienico – sanitari o al miglioramento funzionale degli edifici, ampliamenti non eccedenti il 20% della superficie lorda SL esistente.

 

c)        È consentita, inoltre, nel rispetto delle distanze e delle caratteristiche dimensionali e tipologiche di cui al precedente art. 18, comma 4, la costruzione di bassi fabbricati per autorimesse con superficie totale STot massima di 25 mq. per unità immobiliare.

 

d)        In caso di cambio di destinazione d’uso coerente con l’area di insediamento, anche con intervento di tipo g), potrà essere conservata la superficie totale STot esistente maggiorata del 20% con dismissioni di aree a servizi nella misura non inferiore al minimo di legge in rapporto alla superficie soggetta a cambio d’uso ed eventuali incrementi fatti salvi i disposti di cui all’art. 26/15.

 

e)        In caso di ristrutturazione edilizia degli edifici ricadenti in aree comprese nell’ambito perifluviale del Po di cui all’art. 13 e 13bis ed alla Tavola P2, dovrà essere prevista una piantumazione con essenze autoctone idonea a ridurre l’impatto visivo degli stessi nei confronti del contesto agrario circostante nel rispetto del Regolamento di Polizia Rurale.

 

f)         Per gli edifici posti nelle aree a rischio idrogeologico classificate di 3° classe valgono le norme riferite all’area normativa in cui gli edifici sono collocati.