Art.77        I viali di piante ed il sistema costituito dalle tracce della organizzazione del territorio in epoche passate

 

Gli interventi ammessi sui sedimi e negli intorni ambientali di: viali, rotte di caccia, assi della struttura territoriale barocca, nodi e tronchi residui della rete di connessioni di più antica formazione compresi nei Distretti agricoli ed e per la totalità del tracciato dell’Antica rotta di caccia Pracavallo, (riconosciuti come beni culturali nella Tavola n. 12 degli Allegati Tecnici del Piano) si riferiscono, di massima, a operazioni da inserire in piani urbanistici esecutivi, come definiti all'art. 9 delle presenti norme, o mediante piani tecnici esecutivi di cui all'art. 47 L.R. 56/77 e successive modificazioni, salve le opere di manutenzione dei sedimi esistenti che sono sempre ammesse.

 

            Tali interventi sono volti alla tutela, al recupero dei beni suddetti, nonché al riordino dei relativi sedimi, con particolare cautela per la salvaguardia dei fondali visuali e delle alberature esistenti di riconosciuto pregio (viali alberati vincolati ai sensi della L. 1497/39): queste ultime non possono essere abbattute se non per ragioni di pubblica incolumità o per sostituzioni naturali.

 

            Sia all'interno dei nuclei di carattere storico/ambientale individuati nel contesto del tessuto urbano, sia negli intorni di singoli beni culturali e di nuclei isolati, i progetti di riqualificazione edilizia devono tenere conto dei caratteri di interdipendenza reciproca e dei nessi tra edifici, complessi, manufatti e le tracce riconoscibili del sistema organizzativo originario della viabilità, degli accessi, delle eventuali assialità e degli spazi di relazione.

 

            Analogamente per le aree di pertinenza ambientale gli interventi di cui al punto c) del precedente art. 76 devono essere finalizzati alla ricostituzione o al mantenimento dei caratteri propri della infrastrutturazione viaria e della rete di connessioni consolidata nel tempo, in concordanza con le linee e gli indirizzi sintetizzati nei documenti specifici allegati al piano regolatore.