Art.78        Viabilità esistente ed in progetto

 

            Le tavole di piano, di cui all'art. 2 punto 4 delle presenti norme, indicano anche l'assetto della viabilità ed in particolare:

 

a)         i tracciati delle principali strade esistenti o previste all'esterno del centro abitato o delle zone di insediamento previste dal piano, situate quindi nelle aree di categorie E ed F di cui agli artt. 16 e 18.

Con apposita simbologia è indicata sulle tavole di PRGC una “nuova direttrice viaria in progetto“, complanare alla Tangenziale, quale ultimo tratto funzionale della proposta “gronda sud” al Parco di Stupinigi e prolungamento della variante provinciale all’abitato di Borgaretto.

b)         i tracciati delle principali strade esistenti o previste all'interno del centro abitato o delle zone di insediamento previste dal piano e situate quindi all'interno delle aree di categoria B, C, D, S, di cui agli artt. 13; 14; 15; 17.

c)         i “tracciati viari da rifunzionalizzare” in base alle nuove previsioni insediative. Trattasi in ogni caso di interventi da attuare sull’esistente sedime viario o all’interno delle aree già individuate per spazi pubblici.

d)        i tracciati delle “nuove viabilità in progetto con tracciato proposto”, quando all’interno di Strumenti Urbanistici Esecutivi il PRGC vuole indirizzare la progettazione dello Strumento attuativo ma intende concedere le necessarie flessibilità progettuali in sede di approfondimento a livello di dettaglio di SUE o di progettazione definitiva in cui risulta consentito adeguare il tracciato alle particolari esigenze tecniche.

 

Nel caso di strade esistenti, per le quali le planimetrie di progetto non riportino la misura della sede stradale, si fa riferimento alla sezione ed ai cigli della esistente come definiti in base agli artt. 2 e 4, ultimo comma, del D.M. 1.4.1968 n. 1404.

 

Tutti gli edifici e manufatti edilizi esistenti al 12/07/1989 in fascia di rispetto stradale o interessati da viabilità previste (nuovi tracciati o ampliamenti) possono essere oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo. E’ consentito inoltre intervenire mediante ristrutturazione edilizia senza aumento di volume purché gli aventi titolo sottoscrivano un atto unilaterale d’obbligo registrato e trascritto col quale si impegnano ad accettare, in caso di esproprio, un valore di risarcimento calcolato in funzione del valore attribuibile all’immobile in assenza delle successive opere edilizie eventualmente attuate.

 

In sede di PPA il Comune predispone opportuni provvedimenti e strumenti esecutivi, atti a sopprimere e/o definire adeguate configurazioni alternative agli accessi esistenti, in contrasto con le indicazioni del piano.

 

Nel caso delle strade previste i tracciati indicati dalle planimetrie del presente PRGC sono definiti solo al fine della determinazione dell'ambito interessato dalle fasce di rispetto; in sede di esecuzione le sedi stradali, possono subire variazioni, conseguenti alla progettazione dei tracciati. Con espresso riguardo alle tavole di Progetto P3.5 e P3.7 i tracciati viari individuati con apposita simbologia sulle tavole di progetto (“tracciati ed ampliamenti stradali suscettibili di variazioni conseguenti alle successive fasi di progettazione”) sono subordinati alla valutazione di cui all’art. 27 della DCR 563-13414/99 in caso di richiesta di autorizzazione commerciale sull’area BT1 n.786; di conseguenza potranno subire piccole variazioni di sezione o di posizione senza che ciò comporti variante urbanistica. Dette variazioni, tuttavia, devono essere contenute all'interno delle fasce di rispetto come sopra determinate. Dopo l'esecuzione della sede stradale la profondità delle fasce di rispetto è misurata dal ciglio effettivo di detta strada.

La programmazione urbanistica comunale individua negli interventi infrastrutturali puntualmente indicati sulle tavole di progetto quelli necessari al potenziamento del sistema viario locale, coordinandone i tempi ed i progetti di realizzazione con quelli previsti nel territorio di Vinovo.

Delle opere previste nell’ambito del territorio di Nichelino è richiesta la realizzazione prioritaria delle seguenti:

-    ampliamento di via Debouchè;

-    completamento dello svincolo della Tangenziale ed ampliamento del relativo sovrappasso;

-    ampliamento di via Scarrone e sovrappasso sulla linea ferroviaria esistente;

-    realizzazione della “Complanare” alla Tangenziale;

-    rifunzionalizzazione della S.P. 140 nel tratto compreso tra la rotonda 7N ed il confine comunale con Vinovo

Sulla Tavola P3.7 la Complanare viene indicata come “nuova direttrice viaria in progetto” da localizzare all’interno della fascia di rispetto della Tangenziale.

Il tracciato definitivo è demandato ad una successiva variante urbanistica conseguente alla definizione dell’attestamento su viale Stipinigi della variante all’abitato di Borgaretto, oggetto di Conferenza dei Servizi in corso di definizione.(Variante n. 12)

In merito alle procedure di verifica la progettazione sarà subordinata alle procedure previste dalla L.R. 40/98, fermo restando che a lato della via Debouchè, verso il Parco di Stupinigi, dovrà essere prevista una piantumazione di alberature di altezza ed interasse idonei a mascherare completamente il fronte edificato; tali alberature devono essere realizzate utilizzando specie autoctone e già presenti nel territorio (ad esempio quercie e carpino bianco).

Per quanto attiene la Complanare, in quanto posta all’interno del Parco di Stupinigi, la sua realizzazione dovrà essere subordinata a procedura di VIA ai sensi dell’art.12 della L.R. 40/98.

 

Gli arretramenti previsti al presente articolo, non comportano l'obbligo dell'allineamento dei fabbricati sulla linea di arretramento, ma solo la osservanza della dimensione minima assegnata a questo, salvo dove espressamente indicato nelle planimetrie di piano regolatore generale o particolareggiato o di piano di lottizzazione convenzionato.