Art.7   Standard e connessioni funzionali

 

            Il P.R.G.C., mediante apposite tabelle incluse nella Relazione illustrativa precisa per ogni Distretto di Urbanizzazione, l'ubicazione e la destinazione delle varie aree riservate a servizi sociali ed attrezzature a livello comunale ai sensi dell'art. 21 L.R. 56/77: per ciascun tipo di servizio (numeri 1, 2 e 3 dell'art. 21), per ogni categoria di servizio (lettere a, b, c, d del medesimo articolo) e relativa articolazione in sottocategorie, dette tabelle indicano inoltre la superficie in conformità agli standard prescritti dal citato articolo nella seguente misura minima:

 

1)         per gli insediamenti residenziali:

a)         aree per l'istruzione:

- asili nido e scuole materne                          1,70 mq/ab.

- scuole elementari                                         2,00 mq/ab.

- scuole medie dell'obbligo                            1,30 mq/ab.

                                                                                  --------------

                                                                                  5,00 mq/ab.

 

b)         aree per attrezzature di

            interesse comune

            (religiose, culturali,

            sociali, assistenziali,

            sanitarie, amministrative)                               5,00.mq/ab.

 

c)         aree per spazi pubblici a parco,

            per il gioco e lo sport:

- gioco e verde a piccolo raggio                    3,50 mq/ab.

- gioco sportivo libero a medio

              raggio                                                           2,50 mq/ab.

- verde attrezzato a medio

              raggio                                                           3,00 mq/ab.

- verde sportivo                                             3,50 mq/ab.

                                                                                ---------------

                                                                                12,50 mq/ab.

 

d)        parcheggi                                                       2,50 mq/ab.

 

                                               Totale                        25,00 mq/ab.

 

2)         per i nuovi insediamenti produttivi:                                20% sup. territoriale

 

aree per parcheggi pubblici e aree verdi pubbliche:                                        

                                                                        min 50% della sup. a standard

servizi sociali, ed attrezzature, integrative, servizi vari:

                                                                                       max 50%  sup. totale

                                                         Totale          100% della sup. a standard

 

A titolo esemplificativo, costituiscono “attrezzature integrative e servizi vari” conteggiabili come standard di cui all'art. 21, L.R. 56/71 per gli insediamenti produttivi, servizi ed attrezzature pubbliche o private di interesse pubblico o collettivo (da trattare, ove necessario, mediante specifici convenzionamenti tra l'Amministrazione Comunale, gli operatori e le aziende, consorziate o meno, utenti di tali servizi così come precisato al successivo art. 66) quali: mense aziendali; servizi sportivi e per il tempo libero; stazione autobus; servizi sanitari; agenzia bancaria, servizi di assistenza informatica; servizi di ristorazione; bar, tabacchi, giornali; Motel di livello locale, spazi ed impianti sportivi attrezzati, per riunioni all’interno di strutture alberghiere o in forma autonoma, centro di assistenza veicoli; centri di prima raccolta dei rifiuti industriali (con esclusione delle discariche definitive).

 

3)         per i nuovi insediamenti commerciali e direzionali:

a)      attività direzionali e attività non normate dalla D.C.R. 29 ottobre 1999, n.563-13414 e s.m.i.:

calcolate ai sensi dell’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i.;

b)      attività normate dalla D.C.R. 29 ottobre 1999, n.563-13414 e s.m.i.:

Il fabbisogno è calcolato sulla base della seguente tabella:


 

Superficie di vendita (mq)

Fuori da addensamenti***

All’interno di addensamenti, in nuove costruzioni

All’interno di addensamenti, in locali esistenti***

All’interno delle localizzazioni

SETTORE ALIMENTARE E MISTO

<= 250

monetizzare o reperire*

non dovuti

non dovuti

reperire*

tra 251 e 400

non insediabili

reperire*

monetizzare o reperire*

reperire*

> 400

non insediabili

reperire**

reperire**

reperire**

SETTORE EXTRALIMENTARE

<= 250

monetizzare o reperire*

non dovuti

non dovuti

reperire*

tra 251 e 400

non insediabili

monetizzare o reperire*

non dovuti

reperire*

tra  401 e 900

non insediabili

reperire *

monetizzare o reperire*

reperire*

> 900

non insediabili

reperire**

reperire**

reperire**

 

*       Superficie a parcheggio calcolata sulla base delle indicazioni dell’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i. (100% o 80% della superficie lorda di solaio).

 

**     Superficie a parcheggio calcolata quale valore maggiore fra le indicazioni dell’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i. (100% o 80% della superficie lorda di solaio) e il 50% del fabbisogno per parcheggi calcolato in applicazione della tabella di cui all’art. 25 comma 2 della D.C.R. 563-13414/99 “Indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica per l’insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa”.

 

***   La nuova apertura, l’ampliamento e il trasferimento di attività commerciali in locali esistenti necessita il su indicato reperimento e/o monetizzazione delle aree per servizi qualora risulti necessario un cambio di destinazione d’uso.

 

            Le dotazioni minime delle articolazioni riferite alle categorie di servizi a) e c) hanno valore indicativo e potranno variare in relazione alla verifica della domanda di tali tipi di servizio, in sede di PPA. Le superfici dei servizi di cui ai numeri 1, 2 e 3 del presente articolo, risultanti in calce alle tabelle di Distretto, divise per l'insediamento previsto per ogni Distretto, definiscono gli standards di piano da assumere per la determinazione della capacità insediativa effettiva del Distretto, di cui al precedente art. 6.

           

            Tali standards possono, in sede applicativa, essere opportunamente disaggregati e riaggregati in modo da dar luogo a sistemi plurifunzionali, organicamente concepiti ed integrati, di servizi di vario tipo, seguendo all'uopo i criteri informatori illustrati nella Relazione, ferma restando la dotazione complessiva prevista per ciascun tipo di servizio, a livello comunale.

 

            Ai fini della programmazione attuativa e, in particolare, della determinazione periodica della capacità insediativa effettiva dei singoli Distretti - nel senso specificato al precedente art. 6 - gli standard suddetti devono essere verificati considerando per ciascun servizio e per ciascun Distretto, il riferimento o la connessione funzionale eventualmente indicata dal piano, cioè il collegamento per quel servizio di quel Distretto con uno o più nuclei di servizio previsti dal piano. Il sistema delle connessioni funzionali, nell'orizzonte del piano (cioè nell'ipotesi di completa realizzazione degli insediamenti, delle infrastrutture dei servizi previsti) è illustrato nella Relazione e risponde al criterio generale di collegare ciascun Distretto col nucleo, o coi nuclei di servizi, più vicini, tenendo conto delle infrastrutture di trasporto e della popolazione servibile da ciascun nucleo. 

           

            In sede di attuazione, ed anche ai fini delle valutazioni di cui sopra, qualora manchino uno o più nuclei di servizio, e fintantoché non si diano le condizioni per la loro utilizzazione, si possono considerare, per la rispondenza agli standard di cui sopra, anche connessioni, diverse da quelle indicate dal piano, rispettandone i criteri informatori ed in particolare assicurando:

-           la migliore accessibilità, da ciascun Distretto a ciascun servizio; 

-           la più omogenea e razionale utilizzazione delle infrastrutture o dei servizi esistenti;

-           la possibilità di successiva realizzazione del sistema previsto dal piano, senza che ciò determini sprechi o diseconomie.

 

            Ai fini del calcolo degli standards di cui al presente articolo ed ai sensi del 4° comma dell’art. 21 della L.R. 56/77, sono computabili, oltre alle aree di cui è prevista l'acquisizione pubblica, anche quelle private per la quale è previsto l'assoggettamento ad uso pubblico fino ad una incidenza del 30% del totale per ogni Distretto di Urbanizzazione.

 

Ai fini del calcolo degli standards da dismettere a seguito di attuazione di parti del territorio mediante SUE, non sono da computare i volumi relativi a edifici già esistenti al 12/07/89 a condizione che vengano rispettate contestualmente le seguenti condizioni che:

1)                  rispondano ai requisiti di “volume esistente” così come precisato al 1° comma art. 37;

2)                  al 12/07/89 avessero una destinazione d’uso propria, ovvero individuabile all’interno delle classi indicate agli artt. 20, 21, 22, 23 24 e che quest’ultima non venga modificata dal SUE;

3)                  gli interventi edilizi previsti sui medesimi edifici non risultino superiori al risanamento conservativo.

 

            E' in ogni caso riservata all'Amministrazione Comunale la facoltà di rifiutare la cessione gratuita di aree per servizi pubblici di dimensioni inferiori agli 1.000 mq. e di sostituirla con la relativa monetizzazione. La norma costituisce una facoltà dell'Amministrazione e non un diritto automatico del concessionario, da verificare comunque con l'equilibrio complessivo della dotazione di servizi pubblici all'interno del Comune.