Art. 44 - CALCOLO DEL VOLUME DELLE COSTRUZIONI ABITATIVE NELLA ZONA RURALE

Gli indici di densità fondiaria per le abitazioni rurali nelle zone agricole non possono superare i seguenti limiti:

a)   terreni a colture protette in serre fisse:mc 0,06 per mq.

b)  terreni a colture orticole o floricole specializzate: mc 0,05 per mq.

c)   terreni a colture legnose specializzate: mc 0,03 per mq.

d)  terreni a seminativo ed a prato: mc 0,02 per mq.

e)   terreni a bosco ed a coltivazione industriale del legno annessi ad aziende agricole: mc 0,01 per mq in misura non superiore a 5 ettari per azienda;

f)  terreni a pascolo e prato-pascolo di aziende silvo-pastorali: mc 0,001 per mq per abitazioni non superiori a 500 mc per ogni azienda.

In ogni caso le cubature per la residenza al servizio dell'azienda non devono nel complesso superare un volume di 1500 mc.

Entro i limiti stabiliti dal comma precedente sono consentiti gli interventi di cui alla lettera c) dell'articolo 2 della L.R. 31 luglio 1984, n. 35.

Gli indici di densità fondiaria si intendono riferiti alle colture in atto od in progetto.

Gli eventuali cambiamenti di classe e l'applicazione della relativa densità fondiaria sonno verificati dal Comune in sede di rilascio di concessione, senza che costituiscano variante al Piano Regolatore.

La volumetria residenziale di tipo agricolo ammessa si calcola moltiplicando l'indice di fabbricabilità per l'intera proprietà fondiaria, anche non accorpata. E' in facoltà del richiedente di utilizzare tale volumetria in un unico lotto purché sul medesimo non si superi la densità fondiaria di mc/mq 0,50.

Le attrezzature relative all'attività agricola non si calcolano nel volume emergente.

Ai fini della definizione del volume edificabile è ammessa l'utilizzazione di tutti gli appezzamenti componenti l'azienda, anche non contigui, sempreché la superficie senza soluzione di continuità su cui ricade la costruzione costituisca almeno il 20% dell'intera superficie utilizzata; non e' ammesso il trasferimento della cubatura propria dei terreni di cui alla lettera a) e b) del presente 1° comma.

Nelle aree destinate ad uso agricolo non sono ammesse, attività estrattive, di cava o torbiera

Ai fini delle norme urbanistiche vigenti, il volume delle case di abitazione nelle aree "EP" (rurali) verrà determinata dalla massa emergente fino all'intradosso del solaio di copertura dell'ultimo piano abitativo.

Quando l'edificio abbia il piano terra o seminterrato, in tutto od in parte destinato ad uso diverso dall'abitazione, il volume si determinerà moltiplicando la superficie lorda dei piani abitabili (all'esterno delle membrature perimetrali, esclusi i balconi, le scale ed i terrazzini), per la loro luce libera più lo spessore degli orizzontamenti (solaio più pavimento) escluso il solaio di copertura.

Quando l'orizzontamento portante il primo piano fuori terra poggi su massicciata di fondazione sopraelevata dal piano naturale del terreno esterno all'edificio, si assume che il suo spessore sia di 30 centimetri.

Il volume del piano terreno e seminterrato, destinato ad uso diverso dall'abitazione, entrerà - per la parte fuori terra - nel computo del volume abitativo fino a concorrenza del 30% di questo ultimo, determinato come sopra; l'eventuale volume non abitativo eccedente il 30% sarà considerato pertinente alle attrezzature agricole.

Gli interventi dovranno uniformarsi in modo critico ed attento alle tradizioni costruttive locali, alla tipologia ed all'ambiente circostante adottando soluzioni, materiali e colori che vi si accostino con estrema sobrietà ed uniformità.

In particolare per quanto riguarda i criteri i materiali ed i particolari costruttivi relativi a tali interventi si specificano i seguenti indirizzi:

a) Murature esterne.

Le murature a faccia a vista, se di particolare pregio ambientale ed architettonico, devono essere conservate nel loro aspetto originario.

Qualora si rendano necessarie operazioni di consolidamento e risanamento (in presenza di leganti terrosi o che comunque non offrono sufficienti garanzie di solidità ed impermeabilizzazione), si procederà alla ripulitura ed alla stilatura dei giunti con idonei leganti, avendo cura di intervenire lasciando scoperto il massimo possibile della struttura originaria,

Per le murature già originariamente rinzaffate o dove, per motivi particolari di consolidamento e risanamento sia necessario procedere alla ripulitura della muratura e successivo rinzaffo, questo deve essere eseguito con tecnica ed impiego di leganti simili a quelli tradizionali e lasciato al naturale, ovvero rinzaffato con intonaco rustico. La successiva tinteggiatura dovrà essere eseguita con tinta a calce o ai silicati di calce con esclusione di intonaci plastici e rivestimenti di qualsiasi tipo.

b)              Struttura e sporgenze del tetto.

La struttura del tetto, particolarmente per le porzioni sporgenti all'infuori dei muri perimetrali, deve essere realizzata riprendendo i modelli originari in travi e listelli di legno, trattati al naturale anche non squadrati.

c) Manti di copertura.

Nei rifacimenti del manto di copertura dovrà essere impiegato il materiale tradizionale costituito da coppi alla piemontese.

d)              Aperture.

Le aperture esistenti quanto più possibile si devono conservare nella loro forma e posizione originaria da cui derivano interessanti e validi risultati di composizione formale, conseguenti per la maggior parte da effetti di asimmetria.

Nel caso in cui sia necessario aumentare la superficie finestrata, anziché intervenire ampliando quelle esistenti, si possono prevedere nuove aperture, purché risultino organicamente integrabili sul piano di facciata con le vecchie.

Ove esistenti, o ritenuto necessario al posto dei riquadri di legno, potranno essere eseguite attorno alle aperture fasce intonacate ed imbiancate di larghezza di circa 15-20 cm.

Nel caso in cui esistano architravi, stipiti in vista o elementi decorativi, questi dovranno essere conservati possibile o ripresi con gli stessi materiali.

e)Serramenti.

I serramenti devono essere realizzati in legno, trattati al naturale con vernice impregnante ed eventualmente scurente ed il loro disegno deve essere improntato a semplicità secondo i modelli locali.