Art. 30 Prescrizioni per le aree di trasformazione in contesto prevalentemente residenzia­le – B3r

1.           Le aree comprese nella zona urbanistica Br3 riguardano aree di fatto inglobate nel centro abitato e occupate da impianti produttivi dismessi dalle attività produttive originarie o da altre attività per le quali, indipendentemente dallo stato di fatto, il P.R.G.C. prevede interventi di riordino urbano e di ristrutturazione urbanistica. Gli interventi sono finalizzati alla bonifica dei siti ed allinsediamento di attività a prevalente destinazione residenziale e ad attività compatibili con lubicazione urbana delle stes­se mediante nuova costruzione e/o parziale recupero degli edifici esistenti.

2.           Lo strumento o gli strumenti urbanistici esecutivi devono interessare la totalità delle aree urbanistiche che il P.R.G.C. perimetra con apposita simbologia nella cartografia di progetto (Tavv. P2.3). All'interno di dette aree possono essere già indicate nel P.R.G.C. aree specifiche, destinate a servizi pub­blici ed a nuove sedi viarie: il S.U.E. potrà apportate modifiche, opportunamente motivate, alla localizzazione delle stesse, fermo restando il rispetto degli obiettivi funzionali descritti nelle Schede dArea (P3.2) e delle quantità di servizi pubblici i n esse indicate. Nell'eventualità che la quantità di servizi pubblici risulti superiore a quella previste dall'art. 21 della L.R. 56/77, l'eccedenza deve essere ugualmente ceduta gratuitamente e/o assoggettata ad uso pubblico al Comune per i l soddisfacimento dei fabbisogni pregressi sul territorio comunale, ed i l suo valore economico non può essere detratto da quello relativo agli oneri concessori. Nel caso in cui l'area per servizi pubblici indicata in cartografia di progetto risulti minore, dovrà invece essere integrata in sede di S.U.E. fino al raggiungimento dei valori prescritti dall'art. 21 della L.R. 56/77, qualora non diversamente definito dalle Schede d’Area.

3.           Gli interventi di nuova edificazione previsti nella zona B3r sono attuati mediante strumenti urbanistici, ai sensi degli artt. 43 e 44 della L. R. 56/77, che prevedano la stipula di una convenzione fra i l Comune ed i privati proprietari, eventualmente riuniti in Consorzio, in conformità a quanto previsto dagli artt. 45 e 46 della L .R. 56/77 e successive modificazioni; è data altresì facoltà di predisporre un Piano Particolareggiato di cui allart. 40 delle L.R. 56/77 qualora la mancata iniziativa privata costituisca impedimento al raggiungimento delle finalità di interesse pubblico connessa alla previsione del P. R.G.C.. All'interno delle zone B3r potranno essere reperite quote di edilizia residenziale convenzionata (anche ai sensi degli art. 7 e 8 della legge 10/77) nella misura convenuta nell'ambito della soprari chiamata conven­zione.

4. Il P.R.G.C. fornisce una "Scheda di Area" contenente le prescrizioni specifiche per l'attua­zione degli interventi previsti, la cui funzione e cogenza delle varie prescrizioni i n essa contenute è precisata in premessa del documento P3.2.

5. Per la zona B r3 si prescrive quanto segue:

A) attuazione degli interventi mediante S.U.E.:

1)        devono essere rispettati i parametri urbanistici, le quantità edificabili, le superfici destinate a servizi da reperire, i mix funzionali e i vincoli previsti nelle "Schede di Area" e di quelli pi ù generali richiesti i n presenza di attività commerciali di vendita al dettaglio (art. 6, lettera B);

2)        devono essere rispettate le indicazioni progettuali prescritte nelle Schede d'Area e potranno essere variate, i n caso di mutate esigenze, mediante variante urbanistica ai sensi dell'art. 17, 7° comma L R 56/77;

3)        deve essere garantito i l soddisfacimento di quanto previsto dalla L. 122/89 per quanto attiene la superficie da destinare a parcheggio privato nel rispetto delle condizioni previste dal successivo art. 47;

4)      le convenzioni dei S. U.E. di iniziativa privata dovranno prevedere la realizzazione diretta da parte dei concessionari della viabilità pubblica indicata i n cartografia e delle opere di urbani z­zazione primaria (parcheggi, fognature, illuminazione pubblica, verde pubblico). I l relativo co­sto è scomputabile dagli oneri di urbanizzazione relativi all'intervento nel caso questi ultimi siano superiori. Nel caso contrario nulla è dovuto dall'Amministrazione Comunale. Nell’ambito della convenzione saranno stabilite le destinazioni pubbliche delle aree a servizi dimesse o as­soggettate ad uso pubblico;

5)        i documenti che compongono il S.U.E. devono essere integrati da un elaborato illustrativo dei temi compositivi e dei principali elementi tipologici che la progettazione edilizia dei nuovi edifici dovrà rispettare, al fine di valutarne i l corretto inserimento nel contesto;

6)        è ammesso i l trasferimento delle capacità edificatorie generate dalla cessione gratuita delle aree SP/u, fino al raggiungimento del valore assegnato al parametro di densità massima di interven­to; tale prescrizione costituisce una facoltà e non obbligo i n sede di attuazione dei S.U.E.;

B) fase transitoria, ovvero in assenza di S.U.E.:

sulla base delle differenti condizioni assunte dalle aree ricompresse nella zona B3r, per gli edifici esistenti ed i n attesa della trasformazione urbanistica prevista dal P.R.G.C. sono ammessi:

1)        area n. 324 – Consorzio agrario: sugli edifici esistenti sono consentiti gli interveti di MO, M S, RT, RS, RE.I, RE.II;

2)        area n. 326, 328 – aree produttive: sugli edifici esistenti sono consentiti solo interventi di MO e MS;

3)        aree n. 325, 327 – aree occupate da aziende agricole esistenti: il P.R.G.C. ammette il manteni­mento delle destinazioni duso in atto e, per giustificati motivi di organizzazione aziendale, consente la realizzazione di fabbricati di cui al p.to A3 dellart. 45.

6. Ogni intervento edilizio oltre che attenersi al rispetto delle specifiche norme di zona o sotto-zona deve verificare la compatibilità alle indicazioni geologico-tecniche contenute all'art. 58 delle N.T.A., corrispondenti alla documentazione geologica, parte integrante del presente Piano, che possono limitare gli interventi ammissibili dalla norma di riferimento.


7. Nella Tabella normativa sottoriportata sono indicate ulteriori precisazioni relative alle de­stinazioni duso ammesse, alle modalità di intervento, ai parametri edilizi ed urbanistici nonché alle Pre­scrizioni particolari.