Art. 33 Prescrizioni per le aree residenziali di nuovo impianto per lutilizzo della capacità edificatoria da trasferire – C6r

1.           Le aree comprese nelle zone urbanistiche C6r riguardano, così come le C5r.1, parti del territorio inedificate, per le quali sono previsti interventi di nuovo impianto a destinazione prevalentemente residenziale da realizzarsi mediante Strumenti Urbanistici Esecutivi. In questo caso il P.R.G.C. attribui­sce a queste aree il compito di formare un nuovo tessuto edilizio utilizzando sia le capacità edificatorie proprie espresse dalle superfici territoriali di C6r che quelle derivanti da interventi di riqualificazione nellI.U.A. e quindi trasferite da esso; tali aspetti sono strategici ed inscindibili, di conseguenza in assenza delle capacità edificatorie da trasferire lattuazione di tali aree non potrà avere luogo.

2.           L’attuazione delle aree q demandata alla redazione di un unico S.U.E. esteso allintera area urbanistica così come delimitato i n cartografia di Piano (Tavv. P2.3), eventualmente attuato per parti, di iniziativa privata o pubblica. All'interno di dette aree possono essere già indicate nel P.R.G.C. aree specifiche, destinate a servizi pubblici ed a nuove sedi viarie: lo strumento urbanistico esecutivo dovrà atte­nersi alle disposizioni della Scheda dArea per quanto riguarda la loro localizzazione e dimensione. Nell'eventualità che quest'ultima risulti superiore alle quantità previste dall'art. 21 della L.R. 56/77, l'ec­cedenza deve essere ugualmente ceduta gratuitamente e/o assoggettata ad uso pubblico al Comune per il soddisfacimento dei fabbisogni pregressi sul territorio comunale ed il suo valore economico non può essere detratto da quello relativo agli oneri concessori . Nel caso che l'area per servizi pubblici indicata i n cartografia di progetto risulti minore dovrà invece essere integrata in sede di S.U.E. fino al raggiungi­mento dei valori prescritti dall'art. 21 della L.R. 56/77, qualora non diversamente definito dalle Schede d’Area.

3.           Gli interventi di nuova edificazione sono attuati mediante strumenti urbanistici, ai sensi de­gli artt. 43 e 44 della L. R. 56/77, che prevedano la stipula di una convenzione fra i l Comune ed i privati proprietari, eventualmente riuniti in Consorzio, in conformità a quanto previsto dagli artt. 45 e 46 della L.R . 56/77 e successive modificazioni; in alternativa il Comune potrà procedere alla formazione di Piano Particolareggiato ai sensi dellart. 40 della L.R. 56/77. All'interno di tali S.U.E. potranno essere reperite quote di edilizia residenziale convenzionata (anche ai sensi degli art. 7 e 8 della legge 10/77) nella misura convenuta nell'ambito della soprarichi amata convenzione o i n sede di formazione del Piano Particolareg­giato.

4.           Affinché un proponente privato possa procedere alla presentazione di S.U.E. (P.E.C.) sulla zona C6r è necessario che dimostri la reale disponibilità di volumetrie da trasferire nel pieno rispetto delle specifiche disposizioni previste al precedente art. 26 (zone A2r e A3r) o dellart. 46 (sottozona SP/u). Qualora la documentazione allegata al P.E.C. presentato non dimostri tale disponibilità, il suddetto S.U.E. sarà definito non accoglibile ai sensi del 3° comma dellart. 43 della L.R. 56/77 e pertanto rigettato. Leliminazione o la modifica di tale comma costituisce variante strutturale al P. R.G.C..

5.           Per le aree urbanistiche di tipo C6r il P.R.G.C. fornisce una "Scheda di Area" contenente le prescrizioni specifiche per l'attuazione degli interventi previsti, la cui funzione e cogenza delle varie pre­scrizioni i n essa contenute è precisata i n premessa del documento P3.2.

6.           Per la zona C6r si prescrive quanto segue:

A) attuazione degli interventi mediante S.U.E.:

a)    devono essere rispettati i parametri urbanistici, le quantità edificabili, le superfici destinate a ser- vizi da reperire, i mix funzionali e i vincoli previsti nelle "Schede di Area" e quelli più generali richiesti i n presenza di attività commerciali di vendita al dettaglio;

b)   devono essere rispettate le indicazioni progettuali prescritte nelle Schede d'Area e potranno es­sere variate, in caso di mutate esigenze, mediante variante urbanistica ai sensi dell'art. 17, 7° comma L R 56/77;

c)    il lotto di pertinenza dei fabbricati deve risultare sistemato a verde, anche con l e modalità indica- te al precedente art. 4, lett. i), per una estensione minima del 30% della superficie fondiaria libera ma almeno i l 20% di detta superficie dovrà essere permeabile a piena terra;

d)   deve essere garantito i l soddisfacimento di quanto previsto dalla L. 122/89 per quanto attiene la superficie da destinare a parcheggio privato nel rispetto delle condizioni previste dal successivo art. 47;

e) le convenzioni dei S.U.E. di iniziativa privata dovranno prevedere la realizzazione diretta da par­te dei concessionari della viabilità pubblica indicata i n cartografia e delle opere di urbanizzazione primaria (parcheggi, fognature, illuminazione pubblica, verde pubblico). I l relativo costo è scomputabi le dagli oneri di urbanizzazione relativi all'intervento nel caso questi ultimi siano superiori. Nel caso contrario nulla è dovuto dall'Amministrazione Comunale. Nellambito della convenzio­ne saranno stabilite le destinazioni pubbliche delle aree a servizi dismesse o assoggettate ad uso pubblico;

f)  verifica delle capacità edificatorie trasferite da interventi su aree A2r e A3r dellI.U.A. o dalla cessione gratuita di aree SP/u, e quelle eventualmente residue in relazione allapplicazione del valore assegnato al parametro di densità massima di intervento per la zona C6r, individuando i lotti fondiari occupati e quelli progettati ma ancora liberi ed a disposizione per ulteriori volume­trie trasferite;

g)                 i documenti che compongono il S.U.E. devono essere integrati da un elaborato illustrativo dei temi compositivi e dei principali elementi tipologici che la progettazione edilizia dei nuovi edifici dovrà rispettare, al fine di valutarne i l corretto inserimento nel contesto circostante. Qualora i l S.U.E. proposto disponga di una volumetria trasferita minore a quella potenzialmente accogli bile, i l P. E.C. dovrà verificare soluzioni transitorie per la sistemazione dei lotti fondiari ancora dispo­nibili;

B) fase transitoria, ovvero in assenza di S.U.E.:

I n assenza degli interventi di nuovo impianto (N I) di cui al precedenti punti, sono consentite le se­guenti opere:

-      opere di recinzione a giorno dei fondi;

-      opere di manutenzione ordinaria e straordinaria senza mutamento di destinazione duso sui ma­nufatti eventualmente presenti;

-      mantenimento delle attività agricole i n atto.

7.           Ogni intervento edilizio oltre che attenersi al rispetto delle specifiche norme di zona o sotto-zona deve verificare la compatibilità alle indicazioni geologico-tecniche contenute all'art. 58 delle N.T.A., corrispondenti alla documentazione geologica, parte integrante del presente Piano, che possono limitare gl i interventi ammissibili dalla norma di riferimento.

8.           Nella Tabella normativa sotto riportata sono indicate ulteriori precisazioni relative alle de­stinazioni duso ammesse, alle modalità di intervento, ai parametri edilizi ed urbanistici nonché alle Pre­scrizioni particolari.