Art. 35    Prescrizioni per le aree industriali e artigianali esistenti con possibilità di completamento,  di frangia all’abitato e inedificabili – B1p, B1p/f e B1p/in

1.          Le aree comprese nella zona urbanistica B1p riguardano parti del territorio occupate da insediamenti produttivi adeguatamente infrastrutturati per i quali il P.R.G.C. prevede il consolidamento della destinazione d’uso in atto. All’interno della zona B1p il Piano individua le sottozone B1p/f “aree industriali e artigianali esistenti di frangia all’abitato” e B1p/in “aree industriali e artigianali inedificabili”:

 

Zona urbanistica

Simbologia

B1p - Aree industriali e artigianali esistenti con possibilità di completamento

_B1p

Sottozona urbanistica

Simbologia

B1p/f - Aree industriali e artigianali esistenti di frangia all’abitato

_B1pf

B1p/in - Aree industriali e artigianali esistenti inedificabili

_B1pIN

 

dove la sottozona B1p/f posta a sud della SS 31bis, pur caratterizzata da analoghi insediamenti presenti nella B1p, si differenzia per classi di idoneità geologiche meno favorevoli e per la prossimità al Parco del Po ed alla sua fascia protetta; la sottozona B1p/in, caratterizzata da classe di idoneità geologica IIIa e dalla prossimità al Parco del Po ed alla sua fascia protetta, identifica aree di pertinenza o per lo stoccaggio di materiali e lavorati delle attività in atto nelle aree Bip/f.

2.          Per la zona B1p e la sottozona B1p/f valgono le seguenti prescrizioni:

a)       per gli insediamenti già esistenti e sui lotti liberi non ancora asserviti ad edifici esistenti, il rapporto di copertura è definito in Tabella Normativa;

b)       per interventi di CO, SE su aree esistenti lungo la SS 31bis si dovrà provvedere a razionalizzare le immissioni veicolari presenti ed a limitare l’aperture di nuovi accessi;

c)       l'uso residenziale è consentito limitatamente all'abitazione del proprietario e/o del personale di custodia per una quota massima, fatte salve le quantità esistenti, del 10% della SUL destinata effettivamente all'attività produttiva: un minimo di 120 mq è comunque sempre consentito per ogni azienda produttiva insediata e non deve essere superato un massimo di 200 mq per azienda; tale superficie rientra nel computo delle capacità edificatorie previste per la zona. Il P.R.G.C. ammette inoltre attività di vendita diretta dei beni prodotti dall'attività produttiva insediata (spaccio) per una superficie massima di 150 mq per ogni azienda insediata;

d)       le attività commerciali al dettaglio già esistenti alla data di adozione della Variante di Revisione sono confermate anche se eccedono la superficie di vicinato in adeguamento ai criteri commerciali comunali vigenti. L’apertura di nuove strutture commerciali di vicinato (150 mq di vendita) è consentita purchè non si alterino le condizioni di sicurezza sulla viabilità esistente;

e)       deve essere garantita la realizzazione di posti auto privati nelle quantità previste all’art. 5 delle N.T.A.;

f)        è vietato il deposito di materiali a cielo libero, l'attività di rottamazione, nonché la commercializzazione di parti di recupero di autoveicoli. E’ ammesso il deposito delle materie prime, dei semilavorati funzionali all’attività in corso nonché lo stoccaggio temporaneo dei prodotti finiti. L'attività di rottamazione, nonché la commercializzazione di parti di recupero di autoveicoli è ammessa limitatamente alle attività preesistenti alla data di adozione del progetto preliminare, nel limite e nel rispetto delle normative di settore;

g)       nelle aree confinanti o prospettanti lotti a prevalente destinazione residenziale, per interventi di AE, SE, RU e CO dovrà essere individuata una fascia di rispetto, ai sensi dell’art. 27, comma 7 della L.R. 56/77, corrispondente ad un arretramento, dai confini delle aree a destinazione prevalentemente residenziale, minimo di 10 metri o di ampiezza necessaria alla realizzazione di una cortina verde secondo le specifiche contenute nell’elaborato P1.2 “Relazione Ambientale”.

3.          La sottozona B1p/in identifica le aree di pertinenza o per lo stoccaggio di materiali e lavorati delle attività operanti sulle aree B1p/f in classe IIIa di pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica: di conseguenza essa risulta inedificabile e dunque priva di indici urbanistici ed edilizi. In tale sottozona è possibile realizzare recinzioni con tipologia a giorno. Lungo i lati confinanti con aree agricole, dovranno essere realizzati opere di mitigazione quali la piantumazione di essenze arboree o arbustive.

4.          Ogni intervento edilizio oltre che attenersi al rispetto delle specifiche norme di zona o sottozona deve verificare la compatibilità alle indicazioni geologico-tecniche contenute all'art. 58 delle N.T.A., corrispondenti alla documentazione geologica, parte integrante del presente Piano, che possono limitare gli interventi ammissibili dalla norma di riferimento.

5.          Nella Tabella normativa sotto riportata sono indicate ulteriori precisazioni relative alle destinazioni d’uso ammesse, alle modalità di intervento, ai parametri edilizi ed urbanistici nonché alle Prescrizioni particolari.

 

Zona urbanistica

B1p – B1p/f: Aree industriali e artigianali esistenti

_B1p B1pf

Destinazioni d’uso

Principali: p1, p2, p4, p5

Compatibili: c1, c2, d1, d2, tr4, tr7

Tipi di intervento

MO, MS, RS, RE.I, RE.II, RE.III, AE, SE, RU, CO

Modalità di attuazione

Intervento diretto: MO, MS, RS, RE.I, RE.II, RE.III, AE
Permesso convenzionato o S.U.E.: SE, RU, CO

Indici urbanistici ed edilizi

Uf: 1,2 mq/mq
Rc: 70%
H: 12 m
Ip: 10% solo per interventi SE, RU, CO

Prescrizioni particolari

-     Destinazioni d’uso. Destinazione c2: si conferma l’esistente; per gli insediamenti di vicinato si veda la norma generale e l’art. 6, lett. B.

-     Modalità intervento. Interventi SE, CO: Permesso Convenzionato; intervento RU: S.U.E..

-     Parametri edilizi. Per le aree n° 123, 124, 128 e 129 costituenti il P.I.P. approvato di cui al successivo art. 59, si si confermano i seguenti parametri:

-     Uf : 1,2 mq/mq

-     Rc : 70%

-     Sus (superfici destinate alle opere ed attrezzature di cui all’art. 21 della L.R. 56/77): 0,10 mq/mq della Sf per destinazioni principali

-     Sus (superfici destinate alle opere ed attrezzature di cui all’art. 21 della L.R. 56/77): 1 mq/mq della superficie utile lorda per destinazioni compatibili.

-     Altezze. Gli impianti tecnologici derogano all’altezza massima fatto salvo parere favorevole del Comune.

-     Reperimento degli standard. I permessi convenzionati monetizzano gli standard relativi agli incrementi di carico urbanistico; il Comune valuta di volta in volta l’opportunità di reperire aree per migliorare gli accessi e le aree a parcheggio. P.E.C. reperiscono in loco.

-     Sottozona B1p/f: per interventi RU, SE, CO si deve realizzare una superficie a verde del 10% dell’area libera e la messa a dimora di piante verso il Parco del Po qualora non a confine con sottozone B1p/in.

-     Prescrizioni particolari. Aree B1p n. 902 e 124  in caso di alienazione saranno a carico dell’acquirente le spese di spostamento o modifica delle opere di urbanizzazione eventualmente presenti sull’area.