Art. 36    Prescrizioni per le aree industriali esistenti per attività specifiche: cementificio – B2p

1.          Le aree comprese nelle zone urbanistiche B2p riguardano parti del territorio occupate da impianti e strutture dei cementifici. Il P.R.G.C. prevede il consolidamento della destinazione d’uso in atto specializzando l’area alle attività in essere ed individuando azioni di qualificazione del sito con particolare riferimento al fronte lungo la SS 31bis.

2.          Per la zona B2p valgono le seguenti prescrizioni:

a)       per gli insediamenti già esistenti e sui lotti liberi non ancora asserviti ad edifici esistenti, il rapporto di copertura è definito in Tabella Normativa;

b)       in presenza di interventi di CO, SE e AE si dispone una contestuale e proporzionale azione di qualificazione lungo la strada SS 31bis in corrispondenza delle aree a servizi indicati sulle tavole di progetto (Tavv. P2.3). L’area dovrà risultare sistemata in prevalenza a verde provvedendo a costituire una cortina alberata funzionale alla formazione di un tratto di pista ciclabile; nell’ambito della fasci a servizi gli interventi dovranno altresì programmare interventi per la razionalizzazione degli accessi veicolari e dei parcheggi per i mezzi pesanti di servizio alle attrezzature produttive. Gli spazi non destinati a parcheggio dovranno essere oggetto di piantumazione intensiva, provvedendo a creare barriere visive per un migliore inserimento dell’impianto nel paesaggio circostante;

c)       l'uso residenziale è consentito limitatamente all'abitazione del proprietario e/o del personale di custodia per una quota massima, fatte salve le quantità esistenti, del 10% della SUL destinata effettivamente all'attività produttiva: un minimo di 120 mq è comunque sempre consentito per ogni azienda produttiva insediata e non deve essere superato un massimo di 200 mq per azienda; tale superficie rientra nel computo delle capacità edificatorie previste per la zona;

d)       deve essere garantita la realizzazione di posti auto privati nelle quantità previste all’art. 5 delle N.T.A.;

e)       è vietato il deposito di materiali a cielo libero, e l’attività di accatastamento di qualsivoglia materiale per una fascia non inferiore a 50 m dal sedime della SS 31bis. In tutte le altre parti delle aree urbanistiche è ammesso il deposito delle materie prime, dei semilavorati funzionali all’attività in corso nonché lo stoccaggio temporaneo dei prodotti finiti;

f)        nelle aree confinanti o prospettanti lotti a prevalente destinazione residenziale, per interventi di AE, SE e CO dovrà essere individuata una fascia di rispetto, ai sensi dell’art. 27, comma 7 della L.R. 56/77, corrispondente ad un arretramento, dai confini delle aree a destinazione prevalentemente residenziale, minimo di 10 metri o di ampiezza necessaria alla realizzazione di una cortina verde secondo le specifiche contenute nell’elaborato P1.2 “Relazione Ambientale”.

3.          Ogni intervento edilizio oltre che attenersi al rispetto delle specifiche norme di zona o sottozona deve verificare la compatibilità alle indicazioni geologico-tecniche contenute all'art. 58 delle N.T.A., corrispondenti alla documentazione geologica, parte integrante del presente Piano, che possono limitare gli interventi ammissibili dalla norma di riferimento.

4.          Nella Tabella normativa sottoriportata sono indicate ulteriori precisazioni relative alle destinazioni d’uso ammesse, alle modalità di intervento, ai parametri edilizi ed urbanistici nonché alle Prescrizioni particolari.

 

Zona urbanistica

B2p - Aree industriali esistenti per attività specifiche: cementificio

_B2p

Destinazioni d’uso

Principali: vedi “prescrizioni particolari”

Compatibili: vedi “prescrizioni particolari”

Tipi di intervento

MO, MS, RS, RE.I, RE.II, RE.III, AE, CO, SE, DE

Modalità di attuazione

Intervento diretto: MO, MS, RS, RE.I, RE.II, RE.III, DE
Permesso convenzionato: RE.III, AE, CO, SE

Indici urbanistici ed edilizi

Uf: 1,2 mq/mq
Rc: 70%
H: 12 m (gli impianti tecnologici e di produzione derogano all’altezza)

Prescrizioni particolari

-     Destinazione d’uso: Formalmente riconducibile alla destinazione “p1”, ma limitata alla funzione in atto ed alle attività strettamente connesse per consentire il funzionamento degli stabilimenti.

-     Modalità d’intervento. Permesso convenzionato per interventi di RE.III, AE, CO, SE su edifici superiori a 1.000 mq di Sc.

-     Reperimento degli standard. Il Permesso convenzionato reperisce i servizi mediante cessione e/o assoggettamento ad uso pubblico delle aree indicate in cartografia, in una quota parti al 15% della SF coinvolta nell’intervento, fino alla completa attuazione delle indicazioni di Piano. Nella stessa sede dovrà essere concordato il programma di attività, proporzionali all’intervento, per la riqualificazione delle aree cedute e/o assoggettate lungo il bordo stradale.

-     Nell’ambito delle soprarichiamate attività si specifica quella della messa a dimora di opportuna alberatura lungo la SS 31bis a mascheramento degli impianti industriali.

-     Verifica del rispetto delle leggi ambientali in relazioni al tipo e dimensione delle nuove attività che potranno essere insediate.