Art. 1 Obiettivi
e criteri informatori del Piano
1.
I l presente Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.) deve essere
inteso come "V ari ante di Revisione" generale di quello vigente, approvato dalla
Regione Piemonte con Delibera della Giunta n.
54-12781 in data 16/03/1992 e successive varianti.; esso è redatto secondo le
definizioni, gli effetti e le modalità di cui all'art. 17 della legge
urbanistica regionale (L.R.) 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed
integrazioni.
2.
Il
P.R.G.C. si adegua:
-
alla L.R. 19/98 avendo coordinato le presenti Norme con il Regolamento
Edilizio del Comune di Trino (approvato con D.C.C. n. 9 del 22/03/2005 e s. m.i .) redatto sulla base del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte di cui alla D.G.R. n.
548-9691 del 29/07/1999;
-
alle disposizioni
previste dall’art. 20 della L.R. 40 del 14/12/1998 in quanto dotato
di specifico documento allegato alla Relazione Illustrativa.
-
al Piano di Assetto Idrogeologico, in quanto gli elaborati geologici
costituiscono approfondimento delle
indicazioni del dissesto contenute nel P.A.I. approvato;
-
alle disposizioni
contenute nei “Criteri di adeguamento commerciale”
approvati con D.C.C. n. 45 del 28/07/2006,
ferma restando la prevalenza di eventuali disposizioni normative regionali pi ù recenti. La verifica di compatibilità delle
medie strutture di vendita sul territorio comunale è pertanto vincolata non
solo alla compatibilità urbanistica, ma anche al rispetto dei criteri
commerciali comunali ri - chiamati;
-
alla L. 447/2000
ed alla L.R. 52/2000, avendo verificato la compatibilità con i l Piano di
classifica- zione Acustica già adottato con
D.C.C. n. 6 del 22/06/2004 ed approvato con D.C.C. n° 34 del 12/06/2006.
-
Ogni variante al
Piano dovrà altresì confrontarsi con le prescrizioni espresse dalla
pianificazione sovraordi nata vigente al momento.
3.
Gl i obiettivi ed i criteri informatori utilizzati per la formazione del
presente Piano sono speci - ficati nella Relazione Illustrativa (P1.1) i n
coerenza con quanto indicato dagli artt. 11 e 12 del Titolo I I I della L.R. 56/77. La
Relazione Illustrativa non riveste soltanto un valore descrittivo, bensì indica
i criteri formatori del Piano e degli elaborati grafici orientando l’applicazione
del P.R.G.C..
4.
Le Tavole di
Progetto (P2), l e Norme Tecniche di Attuazione (P3),
e le prescrizioni idrogeologiche (elaborati GT1 e GT10/1-2), hanno carattere
prescrittivo. La loro interpretazione e l’ambito di applicazione
devono essere ricondotti agli obiettivi generali espressi dalla Relazione Illustrativa
ed al contesto progettuale in essa espresso
(tenuto conto anche degli strumenti di pianificazione sovraordinata),
dagli elaborati di ricerca propedeutici alle scelte di Piano ed alle tavole di
progetto.