Art. 27 Prescrizioni per le aree di corona dell’I.U.A.
- Acr
1.
Con tale zona il P.R.G.C. ha individuato quelle aree che poste ad immediato
margine dell’I.U.A. sono state
oggetto di edificazione in tempi più recenti rispetto alle aree centrali e pertanto
caratterizzate, i n prevalenza, da edifici recenti e pluripiano.
2.
L’obiettivo del Piano, pur assumendo la conferma dello stato di fatto q
volto alla qualificazione del
tessuto edificato esistente. A tali fine il P.R.G.C. consente l’intervento
di sostituzione edilizia affinché sia possibile la realizzazione di nuovi
organismi edilizi i n grado di meglio dialogare con le limitrofe aree I.U.A..
3.
Per la zona
Acr si prescrive quanto segue:
a) interventi edilizi sul patrimonio esistente per i l
recupero funzionale dei volumi esistenti ed interventi di ampliamento funzionale “una tantum” per gli
edifici mono-bifamiliari le a destinazione residenziale;
b)
interventi
di sostituzione edilizia dei fabbricati più recenti, ferme restando le
limitazioni di intervento per gli edifici individuati come beni culturali di
valenza documentaria (art. 50, comma 3, lett. c);
c) q sempre ammessa l’applicazione della L.R.
21/98 per il riuso dei sottotetti esistenti se dotati delle condizioni geometriche richieste dalla
soprarichiamata legge con le precisazioni del successivo art. 48;
d) ammissibilità di parcheggio privato ed edifici
accessori alla residenza nelle quantità previste dall’art. 47 se non presenti o
i n misura inferiore a quelle previste dalla L. 122/89 ancorchè nel limite del
Rapporto di Copertura previsto;
e) obbligo di reperimento di parcheggio privato nei casi
specificati dalla Tabella normativa.
4.
Ogni
intervento edilizio oltre che attenersi al rispetto delle specifiche norme di
zona o sottozona deve verificare la
compatibilità alle indicazioni geologico-tecniche contenute all'art. 58 delle N.T.A.,
corrispondenti alla documentazione geologica, parte integrante del presente
Piano, che possono limitare gli interventi ammissibili dalla norma di riferimento.
5.
Nella Tabella
normativa sottoriportata sono indicate ulteriori precisazioni relative alle
destinazioni d’uso ammesse, alle modalità di intervento, ai
parametri edilizi ed urbanistici nonché alle Prescrizioni particolari.