Art. 44 Prescrizioni per le aree destinate ad attività di interesse collettivo – TP/c, TP/e, T P/f e T P/s

1. Le aree comprese nella zona urbanistica TP riguardano parti del territorio occupate da fabbri­cati e strutture volte ad attività di interesse collettivo, effettuate da soggetti pubblici o equiparabili, da privati e da enti e che i l P.R.G.C. intende confermare. A seconda della tipologia di attività di interesse collettivo si individuano le seguenti sottozone:

 


2.      Su tali aree il P. R.G.C. individua le destinazioni d'uso specifiche di interesse collettivo che non rientrano tra quelle classificabili come standard di livello comunale o di interesse generale.

3.      I n particolare, fatto salvo i l rispetto di quanto previsto ai successivi TITOLI V, V I e V II, valgono le seguenti regole:

1)        nelle aree del tipo TP/c sono consentite tutte le destinazioni d'uso proprie dell'attività indicata (t r5), integrabili con le destinazioni d1 e d2; per quelle poste allinterno del perimetro I.U.A. le attività consentite sono quelle previste dallart. 26 con esclusione della residenza privata e pubblica (r). Gli interventi devono rispettare i seguenti parametri:

-       tipi dintervento: MO, MS, RS, RE.I, RE.II, RE.III, AE, SE, CO;

-       modalità di intervento: intervento diretto per MO, MS, RS, RE. I, RE. II, RE. III; Permesso Convenzionato per A E, SE, CO; S.U. E. (P.d.R.) nei casi indicati sulle tavole di Progetto per interventi di recupero funzionale delle strutture abbandonate dalle originarie funzioni;

-       SUL, RC: max pari all'esistente, incrementabile del 20%; lincremento non q applicabile ai fabbricati compresi allinterno dellI.U.A. oggetto dei vincoli di cui al successivo art. 49;

-       altezza massima: esistente;

- prescrizioni particolari: si richiamano le prescrizioni di cui al precedente art. 26 per le aree ricadenti nella zona I.U.A. e le limitazioni agli interventi di cui al successivo Titolo V I. Si richiede il reperimento di parcheggi privati nelle quantità previste dallart. 5, comma 5 per gli inter­venti di A E, SE, CO effettuati su edifici posti allesterno dellI.U.A., con le modalità previste al successivo art. 47;

2)        nelle aree di tipo TP/e sono consentite tutte le destinazioni d'uso proprie dell'attività insediata (tr7). Gli interventi devono rispettare i seguenti parametri:

-       tipi dintervento: MO, MS, RS, RE.I, RE. II, RE. III, AE, SE, CO;

-       modalità di intervento: intervento diretto;

-       volume, RC: i n merito alle necessità funzionali di erogazione del servizio;

-       altezza massima: 2 p.f.t. (7 m); possono derogare gli impianti tecnologici;

3)        nelle aree del tipo TP/f e negli edifici i n esse compresi sono consentite tutte le attività proprie del servizio ferroviario (tr2, tr7, c2), sia per quanto riguarda le attrezzature tecniche e tecnologiche sia per quanto riguarda gli edifici per servizi nonché per lerogazione di servizi ai passeggeri (bar, risto­rante, edicole, negozi, parcheggio, etc.). L'utilizzazione di tali aree è disciplinata dalle specifiche leggi del settore;


4) nelle aree di tipo TP/s sono consentite tutte le destinazioni duso proprie dellattività insediata (tr6), caratterizzata da attrezzature sportive per il tempo libero e il gioco al coperto e allaperto, compren­sive di piazzole, parcheggi, strutture di servizio e pubblici esercizi.

Gli interventi devono rispettare i seguenti parametri:

-       tipi dintervento: MO, MS, RS, RE.I, RE.II, RE.III, AE, SE, CO;

-      modalità di intervento: intervento diretto per MO, MS, RS, RE.I, RE. I I, RE.I I I; Permesso Con­venzionato per A E, SE, CO;

-      SUL, RC: max pari all'esistente, incrementabile del 20%. Per il Circolo Sportivo Buzzi q co­munque ammesso un incremento max di 500 mq;

-       altezza massima: 1 p.f.t. (5 m); palestre e campi al coperto: max. 10 m;

- prescrizioni particolari: si richiede il reperimento di parcheggi privati nelle quantità previste dallart. 5, comma 5 per gli interventi di AE, SE, CO con le modalità previste al successivo art. 47.

4. Ogni intervento edilizio oltre che attenersi al rispetto delle specifiche norme di zona o sotto-zona deve verificare la compatibilità alle indicazioni geologico-tecniche contenute all'art. 58 delle N.T.A., corrispondenti alla documentazione geologica, parte integrante del presente Piano, che possono limitare gli interventi ammissibili dalla norma di riferimento.