Art. 15 – Norme generali per le attività commerciali.
1.
Generalità
Le attività commerciali sono regolate da:
–
Decreto Legislativo 114/98, Riforma della disciplina
relativa al settore del commercio;
–
L.R. 28/99, Disciplina, sviluppo ed incentivazione del
commercio in Piemonte, in attuazione del D.Lgs 114/98;
–
D.C.R. 563-13414/99, Indirizzi generali e criteri di
programmazione urbanistica per l'insediamento del commercio al dettaglio in
sede fissa, in attuazione del DLgs 114/98;
–
D.C.R. n. 347-42514 del 23/12/2003;
–
D.C.R. n. 59-10831 del 24/03/2006;
–
D.C.R. n. 191-43016 del 20/11/2012
In caso di difformità o eventuale contrasto valgono i
contenuti normativi vigenti ed in parte sopra richiamati.
2.
Definizione
Le presenti
regole comuni si applicano agli interventi negli immobili ricadenti negli
addensamenti commerciali e nelle aree normative indicate:
–
Area normativa commerciale consolidata - art. 22 delle N.T.A.;
–
Area normativa Nuovo impianto – ambito destinato alle "attività
commerciali" – art. 25 delle N.T.A..
3.
Interventi sul suolo
La
realizzazione di recinzioni verso lotti classificati nella medesima area
normativa produttiva possono essere piene e alte sino a
Le recinzioni
verso aree e lotti classificati in aree normative diverse e lungo la viabilità
pubblica esistente e di progetto sono a giorno con eventuale cordolo con
altezza massima di
Nel caso in cui gli immobili oggetto di intervento fossero contigui ad azzonamenti individuati quali “Rete
ecologica” di cui al successivo art. 37, le aree a confine degli stessi
dovranno prevedere un’adeguata sistemazione a verde e le eventuali
pavimentazioni non potranno essere in asfalto; le recinzioni dovranno essere a
giorno preferibilmente con interposta barriera a verde.
4.
Destinazioni d'uso
Le Aree
normative indicate sono destinate alle attività commerciali, come espressamente
indicato nella serie cartografica delle Tav. P.1 "Planimetria delle
regole" in scala 1:2000 secondo l'articolo "4 – Destinazioni
d'uso" delle N.T.A..
Alloggi di
supporto sono ammessi con massimo di 250 mq. SUL.
4.1 Classificazione delle tipologie di strutture distributive
Gli esercizi
di vendita in sede fissa, ai sensi degli articoli 7, 8 e 9 del D. Lgs. 114/98,
si suddividono in:
–
Esercizi di
vicinato, aventi superficie di vendita fino a 250 mq.;
–
Medie
strutture di vendita, aventi superficie di vendita compresa tra 251 mq. fino a
2.500 mq.;
–
Grandi
strutture di vendita, aventi superficie di vendita superiore a 2.501 mq..
–
Centri
commerciali.
Al fine di
favorire l'equilibrato sviluppo delle diverse tipologie nel rispetto della libera
concorrenza, le medie e le grandi strutture di vendita sono classificate
adottando la classificazione di cui al comma 2 dell'articolo 8 degli Indirizzi
regionali. La classificazione delle tipologie di strutture distributive si
riporta di seguito:
Esercizi di vicinato
Tutti gli
esercizi commerciali aventi superficie non superiore a mq. 250; la loro
localizzazione è funzionalmente compatibile su tutto il territorio comunale
fatte salve eventuali e specifiche limitazioni.
Medie strutture di vendita:
offerta alimentare e/o mista:
M-SAM1:
superficie di vendita da
M-SAM2:
superficie di vendita da
M-SAM3:
superficie di vendita da
M-SAM4:
superficie di vendita da
offerta non alimentare:
M-SE1:
superficie di vendita da
M-SE2:
superficie di vendita da
M-SE3:
superficie di vendita da
M-SE4: superficie di vendita da
Grandi strutture di vendita:
offerta
commerciale mista
G-SM1: superficie di vendita
da
G-SM2: superficie di
vendita da
G-SM3: superficie di
vendita da
G-SM4: superficie di
vendita oltre 12.000 mq.
offerta commerciale non alimentare
G-SE1: superficie di
vendita da
G-SE2: superficie di
vendita da
G-SE3: superficie di
vendita da
G-SE4: superficie di
vendita oltre mq. 6.000
Centri commerciali
Medie
strutture di vendita
M-CC: da
Grandi strutture di vendita (oltre
i limiti massimi di cui sopra)
G-CC1: superficie di
vendita fino a 6.000 mq.
G-CC2: superficie di
vendita da
G-CC3: superficie di
vendita da
G-CC4: superficie di
vendita oltre i 18.000 mq.
L'offerta commerciale è definita in:
–
offerta alimentare;
–
offerta non alimentare o extralimentare;
–
offerta mista (determinata dalla presenza nello stesso
esercizio commerciale sia dal settore merceologico alimentare sia di quello
extralimentare).
Borgomanero è
un Comune con oltre 10.000 abitanti, unico Comune polo e Comune attrattore dell'Area
di programmazione commerciale di Borgomanero.
Si
richiamano i contenuti delle deliberazioni di Consiglio Comunale n. 85 del
28.11.2011 e n. 81 del 21.12.2012 per quanto riguarda la compatibilità delle
differenti tipologie delle strutture distributive.
5.
Regole comunali
Il P.R.G.C.
individua gli ambiti territoriali Addensamenti e Localizzazioni per lo sviluppo
delle attività commerciali:
Addensamento storico rilevante A.1
Nel Comune di Borgomanero
l'addensamento storico rilevante corrisponde all'area centrale perimetrata dal
P.R.G. si sensi dell'articolo 24 della L.R. 56/77 e s.m.i.; così come da
Delibera del Consiglio Comunale n. 71 del 30/11/2009 con la quale si è
approvata la Variante Strutturale del Nucleo cittadino di antico impianto ai
sensi della L. R. 1/2007.
Sono gli
ambiti di antica formazione sviluppatisi intorno al fulcro del territorio
comunale. Hanno una buona densità commerciale e di servizi e sono
sostanzialmente completi nell'offerta merceologica, anche di beni rari come
boutique, oreficerie, mercerie.
Nell'addensamento
A1 è possibile insediare le seguenti tipologie distributive:
TIPOLOGIE DISTRIBUTIVE POSSIBILI NELL'ADDENSAMENTO
A1 |
SUPERFICIE DI VENDITA |
Esercizi
di Vicinato |
Fino a 250
mq. |
Media
Struttura Alimentare o mista |
Fino a 400
mq. |
Media
Struttura Extralimentare |
Fino a 400
mq. |
Medio
Centro Commerciale |
Fino a
2.500 mq. |
Addensamenti storici secondari A.2
Non sono individuabili nel Comune di
Borgomanero in quanto solo presenti nei comuni con circa 70.000/80.000 abitanti
Addensamenti commerciali urbani forti A.3
Sono ambiti commerciali di non
antica formazione, ubicati nel centro abitato dei comuni polo caratterizzati da
una buona presenza di esercizi commerciali e da una buona densità residenziale.
L'offerta commerciale è tendenzialmente completa. L'addensamento è
caratterizzato inoltre dalla presenza di un mercato ambulante per almeno un
giorno della settimana. Rispetto all'addensamento A.1 le attività commerciali
sono più rarefatte.
Sono stati individuati due
addensamenti A.3 omogenei per densità commerciale, posizionamento rispetto al
concentrico, caratteristiche urbanistiche e connotati dalla presenza di una
forte realtà mercatale:
A.3.1 Corso
Roma 2^ tratto (da piazza San Gottardo/XX Settembre a Viale
Marconi) – Via Novara (fino all'incrocio con via Ghiglione)
A.3.2 Viale
Vittorio Veneto (solo un fronte strada) – Corso Sempione – Viale Kennedy –Viale
Zoppis (solo un fronte strada).
Gli addensamenti commerciali urbani
forti trovano corrispondenza nei parametri principali di identificazione che
sono la centralità rispetto all'abitato, la forte presenza mercatale e la
concentrazione del numero di esercizi commerciali anche se, in media, con
superfici di vendita di entità superiore a quella definita.
TIPOLOGIE DISTRIBUTIVE POSSIBILI NELL'ADDENSAMENTO
A3 |
SUPERFICIE DI VENDITA |
Esercizi
di Vicinato |
Fino a 250
mq. |
Media
Struttura Alimentare o mista |
Fino a
2500 mq. |
Media
Struttura Extralimentare |
Fino a
1800 mq. |
Medio
Centro Commerciale |
Fino a
2500 mq. |
Grande
Struttura Extralimentare |
Fino a
3500 mq. |
Grande
Centro Commerciale |
Fino a
6000 mq. |
Addensamenti commerciali urbani minori (o deboli)
A.4
Sono ambiti semicentrali di non antica
formazione ubicati nel centro abitato e nel tessuto residenziale, lambiti o
percorsi da assi viari di livello urbano locale, caratterizzati da un'offerta
commerciale limitata alle funzioni meno rare, interclusi tra vari tipi di
addensamento.
Sono stati individuati tre
addensamenti commerciali urbani minori (o deboli) ad ovest verso la Valsesia,
ad est verso Arona e a sud del capoluogo in direzione Novara:
A.4.1 Via
Matteotti (fino all’incrocio con Via Cureggio) e tratto di Via IV Novembre;
A.4.2 Via
Novara (dall'incrocio con Via Ghiglione);
A.4.3 Via Arona
(dopo incrocio con Via Bonola Lorella).
Gli addensamenti urbani minori (o
deboli) sono riconoscibili dalla posizione prossima al concentrico oltre le
naturali linee di separazione dalla presenza di una minore densità commerciale
non rarefatta, ma sostenuta da una discreta continuità di punti vendita.
TIPOLOGIE DISTRIBUTIVE POSSIBILI
NELL'ADDENSAMENTO A4 |
SUPERFICIE DI VENDITA |
Esercizi
di Vicinato |
Fino a 250
mq. |
Media
Struttura Alimentare o mista |
Fino a 900
mq. |
Media
struttura Extralimentare |
Fino a 900
mq. |
Localizzazioni commerciali
Sono singole
zone di insediamento commerciale, urbane o urbano periferiche, esistenti o
potenziali, non costituenti addensamenti commerciali.
Localizzazioni commerciali urbane non addensate
L.1
Sono aree
totalmente intercluse nel tessuto residenziale
nell'ambito del centro abitato, preferibilmente lambite o percorse da
assi viari di livello urbano. Sono
candidate ad ospitare attività rivolte al servizio dei residenti o al
potenziamento dell'offerta nel quadro di riqualificazione urbana.
Sono riconosciute due Localizzazioni
commerciali urbane non
addensata:
L.1.1 Viale Marconi
(ex AP7)
L.1.2 Via Torrione
TIPOLOGIE DISTRIBUTIVE POSSIBILI
LOCALIZZAZIONE L1 |
SUPERFICIE DI VENDITA |
Esercizi
di Vicinato |
Fino a 250
mq. |
Media
Struttura Alimentare o mista |
Fino a
2500 mq. |
Media
Struttura Extralimentare |
Fino a
1800 mq. |
Medio
Centro commerciale |
Fino a
2500 mq. |
Grande
struttura Extralimentare |
Fino a
3000 mq. |
Grande
Centro Commerciale |
Fino a
3000 mq. |
Eventuali nuove
Localizzazioni commerciali L.1 potranno essere individuate, nel rispetto dei
criteri e dei parametri orientativi della D.C.R. n. 563-13414 del 29/10/1999 e
s. m. ed i..
Localizzazioni commerciali urbano-periferiche non
addensate L. 2
Sono aree
ubicate in prossimità del tessuto residenziale urbano ed anche all'esterno,
preferibilmente lambite o percorse da assi viari di primo livello. Sono
candidate ad ospitare attività rivolte al servizio dei consumatori o al
potenziamento dell'offerta nel quadro del processo di riqualificazione urbana.
A Borgomanero,
attualmente, sono state riconosciute due Localizzazioni commerciali
urbano-periferiche non addensante:
L.2.1 Località Cascina Beatrice
L.2.2 Località Meda
TIPOLOGIE DISTRIBUTIVE POSSIBILI
NELLA LOCALIZZAZIONE L2 |
SUPERFICIE DI VENDITA |
Esercizi
di Vicinato |
Fino a 250
mq. |
Media
Struttura Alimentare o mista |
Da |
Media
struttura Extralimentare |
Fino a
2500 mq. |
Medio
Centro commerciale |
Fino a
2500 mq. |
Grande
struttura Mista |
Fino a
4500 mq. |
Grande
Struttura Extralimentare |
Fino a
3500 mq. |
Grande
Centro Commerciale |
Fino a
8000 mq. |
(1) Nota: solo nei centri commerciali
compatibili ai sensi della Tabella delle compatibilità territoriali.
Dotazione di parcheggi pertinenziali
La dotazione di superfici per parcheggi pertinenziali relativi ad edifici
per attività commerciali è stabilito da:
-
L. 122/89;
-
L.R. 56/77, articolo 21;
-
D.C.R. n. 563-13414 del 29/10/1999 successivamente
modificato dalla D.C.R. 347-42514 del 23/12/2003 e dalla D.C.R. n. 59-10831 del
24/03/2006.
La
realizzazione di nuove superfici commerciali è sottoposta agli obblighi
relativi all'individuazione di parcheggi privati, così come previsto dall'articolo
41 sexies della L.
1150/42
modificato dall'art. 2 della L. 122/89. In particolare, relativamente agli
esercizi commerciali alimentari o misti con superficie di vendita a partire da
400 mq ed agli esercizi commerciali extralimentari con superficie di vendita
superiore a 400 mq, nonché alla tipologia distributiva Medio centro commerciale
– MCC, dovrà essere rispettato quanto previsto dall'articolo 25, della D.C.R.
n. 563-13414 "Indirizzi generali e criteri di programmazione
urbanistica per l'insediamento del commercio al dettaglio in sede
fissa, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998 n.114"
successivamente modificato dalla D.C.R. n. 347-42514 del 23-12-2003 e dalla
D.C.R. n. 59-10831 del 24-03-2006.
Le grandi strutture
di vendita e tutte le attività commerciali ubicate nelle localizzazioni commerciali urbane ed extraurbane devono
dimostrare, oltre alla disponibilità di parcheggi, come
prescritto nel precedente comma, anche quella di spazi destinati alla
movimentazione delle merci e di aree di sosta per gli automezzi pesanti in attesa di scarico. Esse dovranno essere
individuate in apposito elaborato grafico,
allegato
all'istanza di concessione, sul principio della migliore dislocazione funzionale rispetto
agli obiettivi cui esse sono destinate.
La superficie di
vendita degli esercizi commerciali che trattano merci ingombranti, dei quali il
venditore non è in grado di effettuare la consegna immediata (mobilifici,
concessionarie auto, legnami,
materiali per
l'edilizia e simili) può essere limitata alla dimensione massima degli esercizi di vicinato, purché fisicamente delimitata
mediante pareti continue; la parte rimanente, è attribuita a magazzino, deposito
o superficie espositiva; ai fini del presente comma è obbligatoria la
sottoscrizione di un atto di impegno d'obbligo tra comune e operatore che
costituisce integrazione alla comunicazione di cui all'articolo 7 del decreto legislativo
n. 114/1998.
Per gli insediamenti delle attività commerciali al dettaglio con superficie vendita fino a 2.500 mq., ai sensi del 6° comma
dell'art. 26 della L.R. 56/77 e
s.m.i., il rilascio delle relative concessioni ed
autorizzazioni edilizie è contestuale al
rilascio dell'autorizzazione
commerciale ai sensi del D.L. 114/98, purché la superficie lorda di pavimento non sia superiore a 4.000 mq.
Per gli
insediamenti commerciali al dettaglio. con superficie utile lorda
di pavimento compresa tra
mq. 4.000 e mq. 8.000, ai sensi del 7° comma dell'art. 26 della L.R. 56/77 e s.m.i., il rilascio della concessione o autorizzazione edilizia
è subordinato alla stipula di una convenzione o atto di impegno unilaterale,
ai sensi dell'articolo 49,
5° comma ed a preventiva autorizzazione regionale.
Per gli
insediamenti commerciali al dettaglio con superficie utile lorda superiore a 8.000 mq, ai sensi del 8° comma dell'art. 26 della
L.R. 56/77 e s.m.i., il rilascio della concessione o autorizzazione
edilizia è subordinato a
preventiva approvazione di uno
strumento urbanistico esecutivo ed a preventiva autorizzazione regionale.
Nel caso di
superficie utile lorda superiore a mq. 4.000, nella convenzione devono essere
adeguatamente dettagliate le soluzioni che risolvono i problemi di impatto con
la viabilità e deve essere definita l'attribuzione dei relativi costi di
realizzazione.
Standards e
fabbisogno di parcheggi e di altre aree per la sosta al servizio degli
insediamenti commerciali
Gli esercizi commerciali alimentari
o misti con superficie di vendita a partire da mq. 400 e gli esercizi
commerciali extralimentari con superficie di vendita superiore a 400 mq. con
superficie di vendita a partire da mq. 400, nonché la tipologia distributiva Medio
Centro Commerciale – MCC, oltre alla verifica dell'osservanza dello standard
urbanistico di cui all'articolo 21, comma 1, punto 3), della L. R. 56/77, dovrà
verificare altresì la dotazione del fabbisogno ai sensi della Legge Regionale
sulla disciplina del commercio in Piemonte, L. R. 28/99 e D.C.R. n. 59-10831 del 24-03-2006, verificando l'esistenza sia del numero di posti auto
che della rispettiva superficie.
Il fabbisogno totale dei posti a parcheggio è
calcolato secondo i parametri della successiva tabella, mentre il fabbisogno
totale di superficie da destinare a parcheggio si ottiene moltiplicando il
numero di posti auto così determinati per il coefficiente di trasformazione in
superficie di un posto parcheggio.
Tipologie |
Superficie di vendita (mq.) |
Formula da applicare |
M SAM 2 |
400 – 900 |
N = 35 +
0,05 (S – 400) |
M SAM 3 |
901 –
1.800 |
N = 60 +
0,10 (S – 900) |
M SAM. 4 |
1.801 –
2.500 |
N = 140 +
0,15 (S -1.800) |
M SE 2 |
401 – 900 |
N = 0,045
x S |
M SE 3 |
901 – 1.800 |
N = 0,045
x S |
M SE4 |
1.801 –
2.500 |
N = 0,045
x S |
M CC |
251 – 2.500 |
N = N + N'
(*) |
G SM 1 |
2.501 - 4.500 |
N = 245 + 0,2(S-2500) |
G SE 1 |
2.501 - 3.500 |
N = 40 +
0,08 (S-900) |
G CC 1 |
2.501 - 6.000 |
N = N + N'
(*) |
G CC 2 |
6.001
-8.000 |
N = N + N'
(*) |
(*) N
è calcolato sommando il fabbisogno di ciascuna delle medie e grandi strutture di
vendita presenti nel C.C.
N'
è uguale a 0,12 xS', dove S' è il totale della superficie di vendita degli
altri negozi presenti nel C.C.
Il
coefficiente di trasformazione in superficie (mq.) di ciascun posto a
parcheggio è pari a:
a)
mq. 26
comprensivi della viabilità interna e di accesso qualora situati al piano di
campagna;
b)
mq. 28
comprensivi della viabilità interna e di accesso qualora situati nella
struttura degli edifici o in apposite strutture pluripiano.
Gli esercizi commerciali alimentari
o misti con superficie di vendita inferiore a mq. 400 e gli esercizi
commerciali extra alimentari con superficie di vendita sino a 400 mq. (esclusa
la tipologia distributiva Medio Centro Commerciale – MCC) devono soddisfare
solamente lo standard minimo per parcheggi pubblici, nel rispetto dell'articolo
21, primo comma, numero 3), della L. R. 56/77, riferito alla superficie lorda
di pavimento pertinente all'attività commerciale; per gli esercizi di vicinato,
in caso di impossibilità è consentita su parere dell'Amministrazione Comunale,
la monetizzazione delle aree a parcheggio.
Per il calcolo del fabbisogno di
posti auto e della relativa superficie da destinare a parcheggio per le medie
strutture di vendita con superficie di vendita a partire da 400 mq. se ad
offerta alimentare e/o superiore a mq. 400 se ad offerta extra alimentare, nonché
la tipologia distributiva Medio Centro Commerciale – MCC e per le grandi
strutture di vendita, si applicano i parametri di cui all'articolo 25 degli
Indirizzi Regionali; il rispetto di tali
parametri relativi sia al numero di posti auto, sia alla superficie destinata a
parcheggio, dovrà essere evidenziato nella planimetria allegata al progetto,
documentazione necessaria al fine del rilascio dei titoli abilitativi.
Il fabbisogno totale di posti a
parcheggio e di superficie da computare in relazione alla superficie di vendita
delle tipologie di strutture distributive nel rispetto dei commi 3, 4 e 6 è
obbligatorio e non derogabile al fine del rilascio delle autorizzazioni
commerciali normate dall'articolo 15, e ai fini del rilascio delle concessioni
o autorizzazioni edilizie.
Per gli esercizi di vicinato e per
le medie strutture di vendita ricadenti nell'addensamento storico rilevante di
tipo A.1 e A.3, si applica l'articolo 25, comma 5, degli Indirizzi Regionali.
La quota di posti a parcheggio e
relativa superficie non soggetta alle norme dell'articolo 21 della legge
regionale n. 56/77 ed ai precedenti commi del presente articolo, è reperita in
aree private per il soddisfacimento delle norme dell'articolo 41 sexies della
legge 1150/42, così come modificata dalla legge 122/89.
Autorizzazione commerciale regionale
I
provvedimenti e/o le comunicazioni edilizie relative alle medie strutture di
vendita sono rilasciate, nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale
56/77 e s.m.i., seguendo il principio della contestualità con le autorizzazioni
commerciali secondo quanto indicato dal D.Lgs. 114/98.
I
provvedimenti e/o le comunicazioni edilizie relative alle grandi strutture di
vendita devono essere rilasciate entro novanta giorni dalla pubblicazione sul
B.U.R. del parere favorevole espresso dalla conferenza di servizi così come
prevista dall'articolo 3, comma 5, della L. R. 28/99.
Procedure
Gli esercizi di vicinato, così come
definiti ai sensi dell'articolo 7 del D. Lgs. 114/98, possono insediarsi su
tutto il territorio comunale nel rispetto delle destinazioni d'uso stabilite
dal P.R.G.C.
Le nuove aperture ed i trasferimenti
di sede di esercizi di vicinato sono consentite previa SCIA.
Nel caso in cui le nuove aperture e
i trasferimenti di sedi di esercizi di vicinato comportino il cambio di destinazione
d'uso del locale in cui si andrà ad insediare l'attività commerciale è
necessaria la dimostrazione del rispetto degli standards urbanistici relativi
alle superfici da destinare a parcheggio così come stabiliti dalla L. R. 56/77
e s.m. e i.
L'area relativa al soddisfacimento
degli standard a parcheggio deve essere ricavata nell'area di pertinenza dell'edificio
in cui è ubicata l'unità commerciale e comunque al di fuori della sede
stradale.
Ai sensi dell'articolo
26.6 della L.R. 56/77, il rilascio del titolo abilitativo edilizio è contestuale al rilascio
dell'abilitazione commerciale, per gli insediamenti di attività commerciali con
superficie di vendita inferiore a 2.500 mq., purché la SUL sia inferiore ai
4.000 mq..
Per le attività
commerciali al dettaglio con SUL tra 4.000 e 8.000 mq. il rilascio del titolo
abilitativo edilizio, dopo l'autorizzazione commerciale regionale, è subordinato a convenzione o atto unilaterale d'obbligo ai sensi dell'articolo
49.5 LUR.
Gli
insediamenti commerciali al dettaglio con SUL superiore a 8.000 mq. sono
subordinati a piano attuativo.
Le autorizzazioni per le nuove
aperture, il trasferimento di sede, gli ampliamenti, la modifica e l'aggiunta
di settore merceologico delle attività commerciali con superficie di vendita
superiore ai 900 mq. quando sono insediate in addensamenti A.5 e localizzazioni
L.2 e delle attività commerciali con superficie di vendita superiore a 1.800
mq. quando sono insediate in addensamenti A.1, A.3 e A.4 e Localizzazione L.1 ,
sono soggette ad una verifica preventiva favorevole circa l'impatto sulla
viabilità, ed alle eventuali soluzioni se sussistono problemi, effettuata dagli
Uffici Tecnici comunali sulla base di una relazione da presentarsi in sede di
domanda di autorizzazione.
Lo studio sopra descritto deve
comprendere anche la valutazione e la verifica approfondita delle condizioni di
mercato con specifico riferimento al rischio di formazione di posizioni
dominanti ed alla garanzia che possa svilupparsi correttamente la dinamica
concorrenziale.
Tutte le attività commerciali
ubicate nelle localizzazioni urbane non addensate e nelle localizzazioni urbano
periferiche devono dimostrare all'atto della presentazione della domanda di
autorizzazione, oltre alla disponibilità di parcheggi, anche quella di appositi
spazi o cortili destinati alla movimentazione delle merci e di aree di sosta
per gli automezzi in attesa di scarico.
Le domande di autorizzazione
relative ad esercizi con superficie di vendita superiore a mq. 1.800 devono essere correlate da idonei studi di
impatto economico e ambientale.
Per i nuovi edifici con destinazione
commerciale dovrà essere previsto un sistema distributivo secondario interno
che utilizzi le rotatorie stradali per invertire i sensi di marcia e garantire
scorrevolezza e sicurezza del traffico
6.
Prescrizioni di carattere
geologico – tecnico
Per ogni intervento dovranno essere osservate le
prescrizioni geologiche finalizzate al corretto uso del suolo e contenute nella
documentazione di cui all’allegato tecnico specialistico – indagine geologico –
tecnico
7.
Prescrizioni di carattere
ambientale
Per ogni intervento dovranno essere osservate le
“Prescrizioni di carattere ambientale : misure di mitigazione e compensazione” contenute
nel successivo art. 43.