Art. 23 – Area normativa attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e ricreative consolidate.

1. Definizione

L'area normativa comprende gli ambiti attrezzati per attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e ricreative consolidate.

2. Obiettivi

Obiettivi del Piano sono:

        Consolidare e qualificare gli ambiti utilizzati dalle attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e ricreative consolidate.

L'obiettivo si persegue migliorando la dotazione infrastrutturale e di aree a servizi.

Garantire funzioni correnti all’interno dei comprensori consolidati e organizzare gli stessi al fine di non arrecare pregiudizio agli ambiti contermini.

3. Indirizzi di intervento territoriali

L'indirizzo per l'area normativa è Riqualificazione.

Regole per l'AN sono riportate nell'articolo "17 - Norme generali per le Aree normative destinate alle attività produttive, turistico/ricettive,  direzionali, ricreative" delle N.T.A..

4. Destinazioni d'uso

Il Piano distingue con apposita simbologia le aree per le attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e ricreative, come espressamente individuato nella serie cartografica delle Tav. P.1 "Planimetria delle regole" in scala 1:2.000 secondo l'articolo "4 – Destinazioni d'uso" delle N.T.A..

Alloggi di supporto sono ammessi con massimo di 250 mq. SUL.

All'interno di tali aree possono essere installati impianti stradali di distribuzione carburanti per autotrazione riconducibili a stazioni di rifornimento e stazioni di servizi nel rispetto della specifica normativa vigente in materia nonché nel rispetto dei commi successivi.

5. Interventi sul suolo

recinzioni

Realizzazione di recinzioni così come stabilito dall'articolo "17 - Norme generali per le Aree normative destinate alle attività produttive, turistico/ricettive,  direzionali, ricreative" delle N.T.A..

fabbricati accessori alle attività

I fabbricati accessori alle attività quali locali tecnici, autorimesse e tettoie devono, preferibilmente, essere ricavati al piano terreno degli edifici.

In caso di realizzazione in manufatti autonomi i fabbricati accessori dovranno essere:

      interrati o seminterrati (massima sporgenza dal piano di campagna: un metro all'intradosso della copertura), avere la copertura piana ricoperta da un manto vegetale.

      fuori terra con altezza massima esterna all'estradosso della copertura di 2,95 metri nel rispetto dei parametri di cui al successivo comma 8 "parametri urbanistici ed edilizi".

I manufatti con le caratteristiche di cui sopra, possono essere realizzati a confine o a distanza inferiore a mt. 5,00 dal confine del lotto

Sono esclusi dalle verifiche di cui al successivo comma 8 "parametri urbanistici ed edilizi" i posti d'auto coperti limitatamente a mq. 15 per ogni unità immobiliare.

parcheggi e verde privato

In ogni intervento di demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e sopraelevazione di edificio esistente devono essere ricavati appositi spazi di parcheggi privati nella misura stabilita dalla legislazione vigente.

In ciascun lotto oggetto degli interventi di cui al comma precedente non meno del 20% della SF totale deve essere costituita da terreno permeabile sistemato a verde.

6. Interventi sugli edifici esistenti

Sugli edifici esistenti regolarmente assentiti, sono ammessi i seguenti interventi, come descritti all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.:

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B, demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e sopraelevazione pari al 20% della SUL esistente per edificio, nel rispetto dei parametri di cui al successivo comma 8.

Per l'ambito di cui al Foglio 18 mappale 1516 (centro medico) è consentita per l’intero fabbricato la destinazione terziaria specificatamente quella medica ambulatoriale-radiologica e ogni propria pertinenzialità.

È consentito l’intervento di ristrutturazione  dell’immobile con altresì “rimodulazione” del volume esistente oggetto di condono edilizio di mc 368,00.

L’altezza massima del fabbricato non potrà essere superiore all’attuale altezza media di mt. 10,00.

L’intervento dovrà essere attuato mediante permesso di costruire.

Dovranno essere previsti idonei spazi per parcheggio pubblico e/o di uso pubblico nella misura dell’80% della superficie utile interessata dall’intervento di “rimodulazione” in alternativa ai quali è consentita la monetizzazione.

Nel caso di realizzazione dei parcheggi nell’ambito gli stessi dovranno essere sterrati inerbiti e/o su prato armato.

Per l'ambito di cui al Foglio 18 mappali 1755, 1547 (denominato Albergo Rinaldo) è consentita, tramite singolo permesso di costruire, la ristrutturazione dell’esistente per le destinazioni "turistico/ricettive" con un ampliamento una tantum di 25 mq di superficie utile; devono essere previsti idonei spazi per parcheggi pubblici e/o di uso pubblico nella misura minima dell’80% della S.U. interessata da interventi di ristrutturazione e ampliamento (in alternativa ai quali è consentita la monetizzazione degli stessi).

Nel caso di realizzazione dei parcheggi nell’ambito, gli stessi dovranno essere sterrati inerbiti e/o su prato armato.

 

Per l’ambito Produttivo consolidato limitrofo alla zonizzazione L 2.2 è fatto obbligo di attestamento sulla nuova viabilità parallela alla Strada Provinciale in uscita/entrata sulla Via per Cressa

7. Adeguamento funzionale

Sugli edifici esistenti regolarmente assentiti senza interesse storico/testimoniale sono comunque consentiti 25 mq. di SUL per edificio per adeguamenti igienico/funzionali oltre i paramenti urbanistici ed edilizi di cui al successivo comma 8. L'intervento sui lotti saturi è operabile una sola volta durante la validità del P.R.G.C.

Gli interventi di adeguamento sono subordinati al rispetto delle distanze dai confini e dalle confrontanze.

8. Parametri urbanistici ed edilizi

8.1 Attività Produttive

Indice di Utilizzazione Fondiaria:                                  massimo 1 mq. SUL/mq. SF

Rapporto di copertura:                                         massimo 60% della SF

Altezza della costruzione: massimo                               10 metri; è ammessa una altezza superiore per impianti

Distanza della costruzione dal confine stradale (Ds):  minimo 5 metri,

Distanza della costruzione dal confine (Dc):                 minimo 5 metri. È ammessa la costruzione sul confine del lotto in aderenza di testate cieche preesistenti e all'interno della sagoma di tali testate o edificazione contestuale con progetto unitario

Distanza tra pareti finestrate (edifici per uffici e residenza): minimo 10 metri

8.2 Attività Turistico/Ricettive, Direzionali, Ricreative

Indice di Utilizzazione Territoriale:                               massimo 0,6 mq. SUL/mq. ST

Rapporto di copertura:                                         massimo 40% della SF

Altezza della costruzione: massimo                               10 m; è ammessa una altezza superiore per impianti

Distanza della costruzione dal confine stradale (Ds):  Minimo 5 metri,

Distanza della costruzione dal confine (Dc):                 Minimo 5 metri. E' ammessa la costruzione sul confine del lotto in aderenza di testate cieche preesistenti e all'interno della sagoma di tali testate nel caso di fabbricati con analoga destinazione o edificazione contestuale con progetto unitario nel caso di fabbricati con analoga destinazione

Distanza tra pareti finestrate (edifici per uffici e residenza): minimo 10 metri.

Per l'ambito di cui al Foglio 18 mappali 309 – 310 – 314 – 315  è prevista la riconversione/riqualificazione degli immobili esistenti a fini ricreativi nei limiti della SUL esistente tramite SUE.

 

9. Modalità di attuazione

Gli interventi sono assoggettati a titoli abilitativi singoli.

Per gli interventi di ristrutturazione edilizia di tipo B, demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e sopraelevazione dovranno essere cedute gratuitamente le eventuali aree previste per l'adeguamento della viabilità in proprietà.

Su giudizio dell'Amministrazione comunale è ammessa la monetizzazione sostitutiva della cessione o asservimento di aree per servizi con esplicito richiamo a quanto indicato all’art. 7.

10. Vincoli sovraordinati

vincolo paesaggistico

Per interventi su aree sottoposte al vincolo paesaggistico ai sensi della parte III del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed i., dovranno essere preliminarmente, se del caso, acquisite le opportune autorizzazioni nel rispetto della normativa medesima. 

beni culturali

Per qualsiasi tipo di intervento su immobili sottoposti a tutela ai sensi degli artt. 10 e 12 del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed i., dovrà essere preliminarmente acquisito l'idoneo parere nel rispetto dalla predetta normativa.

vincolo idrogeologico

Per interventi su aree assoggettate al vincolo idrogeologico di cui al R.D. 3267/23 e L.R. 45/89, dovrà essere richiesta ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. l'autorizzazione al mutamento delle caratteristiche del patrimonio forestale – sia permanente che temporaneo - nonché il titolo abilitativo per gli interventi sul suolo, sui manufatti e sugli edifici esistenti.