Art. 32 – Area normativa Servizi pubblici e d'interesse pubblico.
1.
Definizione
L'area
normativa comprende le aree per servizi esistenti e le ipotesi di intervento
pubblico e private di interesse pubblico.
2.
Obiettivi
Obiettivi
generali del Piano sono:
–
Miglioramento della dotazione complessiva di
attrezzature pubbliche e di interesse pubblico.
3.
Destinazioni d'uso
La destinazione
d'uso di dettaglio di ogni ambito è riportata con sigle sulla Planimetria delle
regole del P.R.G.C., secondo la classificazione descritta all'articolo "4
– Destinazioni d'uso" delle N.T.A. al paragrafo "Attività di servizi".
Il Piano indica
le aree dei servizi privati di interesse pubblico con apposito simbolo (lettera
della destinazione d'uso di dettaglio cerchiata). Per tali ambiti è obiettivo
del Piano la presenza del servizio e non l'acquisizione pubblica delle aree,
che potrebbero pertanto rimanere di proprietà privata.
Le destinazioni
specifiche d'uso di dettaglio hanno valore indicativo e possono variare in sede
di attuazione del P.R.G.C. nell'ambito dei servizi e delle attrezzature
pubbliche e di uso pubblico; il passaggio tra una categoria e l'altra non
costituisce variante al P.R.G.C. ma specificazione attuativa.
4. Interventi
sul suolo
Nelle aree per attrezzature
e servizi di interesse generale destinate a parcheggi pubblici può essere
prevista la realizzazione anche di strutture turistiche e sono comunque ammessi
gli edifici di supporto all'attività principale (spogliatoi, locali di
ripostiglio, servizi igienici, strutture ristoro, strutture per svolgimento
manifestazioni, ecc.).
recinzioni
Per nuove recinzioni sono ammesse cancellate o rete su zoccolatura con
caratteristiche dimensionali e di materiali da definirsi in sede progettuale
nel rispetto dell’ambito in cui sono inserite.
Le recinzioni
esistenti possono essere oggetto di manutenzioni e parziali rifacimenti
utilizzando le stesse tecniche.
fabbricati accessori alle attività
I fabbricati accessori alle attività quali locali tecnici, autorimesse e tettoie devono, preferibilmente, essere ricavati al piano terreno degli edifici.
In caso di
realizzazione in manufatti autonomi i fabbricati accessori dovranno essere:
–
interrati o seminterrati (massima sporgenza dal piano
di campagna: un metro all'intradosso della copertura), avere la copertura piana
ricoperta da un manto vegetale.
–
fuori terra con altezza massima esterna all'estradosso
della copertura di
I manufatti con
le caratteristiche di cui sopra, possono essere realizzati a confine o a
distanza inferiore a mt. 5,00 dal confine del lotto
Sono esclusi
dalle verifiche di cui al successivo comma 5 "parametri urbanistici ed
edilizi" i posti d'auto coperti limitatamente a mq. 15 per ogni unità
immobiliare.
5. Parametri
urbanistici ed edilizi
Indice di
Utilizzazione Fondiaria: massimo 1 mq. SUL/mq. SF per aree
per attrezzature
Indice di Utilizzazione Fondiaria: massimo 0,1 mq.
SUL/mq. SF per spazi pubblici scoperti
Rapporto di copertura: massimo
50%
Altezza della costruzione: massimo
massimo 10 mt. con massimo due piani fuori terra
(sistema
territoriale delle colline)
Distanza della costruzione dal confine stradale (Ds): minimo
Distanza della costruzione dal confine (Dc): minimo
Distanza tra pareti finestrate: minimo
Nelle aree di cui al presente articolo relativamente all'immobile di cui
al Presidio Ospedaliero sono ammessi i seguenti interventi,
come descritti all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro conservativo,
risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B,
demolizione, demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e
sopraelevazione degli edifici esistenti e
nuove edificazioni, nel rispetto della normativa vigente in materia con
particolare riferimento alle distanze dai confini, dai fabbricati e dalle
strade nonché degli indici seguenti:
Rapporto di copertura: 50%
Indice di Utilizzazione Fondiaria: 1,2 mq. SUL/mq. SF;
Altezza della costruzione: 28 mt. per edifici multipiano; libera per edifici a
un solo piano fuori terra, volumi tecnici.
Nelle aree di cui al presente articolo relativamente all'immobile di cui
all'Oratorio Maschile di viale Dante (foglio n. 17, particelle nn. 2179 e A) sono ammessi i seguenti interventi, come descritti all'articolo "6 –
Tipi di intervento" delle N.T.A.: manutenzione ordinaria, manutenzione
straordinaria, restauro conservativo, risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B, demolizione, demolizione e
ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e sopraelevazione degli edifici esistenti nel rispetto della
normativa vigente in materia con particolare riferimento alle distanze dai
confini, dai fabbricati e dalle strade nonché degli indici seguenti:
Rapporto di copertura: 50%
Indice di Utilizzazione Fondiaria: 0,6
mq. SUL/mq. SF;
Altezza della costruzione: 15 mt. per edifici
multipiano; libera per edifici a un solo piano fuori terra, volumi tecnici.
Nelle aree di cui al presente articolo relativamente all'immobile di cui al foglio n. 18, particella n. 1289 sono ammessi i seguenti interventi, come descritti all'articolo
"6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.: manutenzione ordinaria,
manutenzione straordinaria, restauro conservativo, risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B, demolizione, demolizione e
ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento degli edifici esistenti, nel rispetto della
normativa vigente in materia con particolare riferimento alle distanze dai
confini, dai fabbricati e dalle strade nonché degli indici seguenti:
Rapporto di copertura: 60%
Indice di Utilizzazione Fondiaria: 1,2 mq. SUL/mq. SF;
Altezza della costruzione: 12 mt. per edifici multipiano; libera per edifici a
un solo piano fuori terra, volumi tecnici.
Gli interventi
si attuano con progetti nel rispetto dei disposti del Decreto Legislativo n. 163 del 2006 preferibilmente estesi ad aree
significative, comprendenti anche più stralci attuativi, per definire l'assetto
di insieme, le connessioni e gli elementi di continuità nel sistema delle
attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e delle aree pubbliche.
Su aree di
proprietà privata gli interventi sono subordinati alla stipula di una
convenzione che definisca: caratteristiche del servizio di interesse pubblico,
modalità di fruizione pubblica delle aree, dei percorsi e dei servizi; durata
del servizio.
1.
Modalità di attuazione
Le opere di
urbanizzazione primaria e indotta di cui all'articolo 51 della L.R. 56/77 e all'articolo
5 “Parametri urbanistici – Definizioni" delle N.T.A., possono essere
realizzate anche su aree non specificatamente destinate, così pure possono
essere realizzate le attrezzature e infrastrutture per la distribuzione dell'energia
elettrica, gas e telefono (fissa e mobile), anche su aree ad esse non specificatamente
destinate in base al fabbisogno proprio del servizio erogato, anche senza
rispetto delle prescrizioni degli indici urbanistici di zona del P.R.G.C., ad
eccezione delle distanze dai confini di proprietà e dalle strade.
I parcheggi
pubblici potranno essere realizzati:
–
a livello stradale, e si dovrà provvedere alla
piantumazione di un albero d'alto fusto ogni 25 mq. di area a parcheggio;
–
a 1÷2 piani sotto il livello stradale; e la copertura
dovrà essere ultimata con pavimentazione piana eventualmente destinata pure
essa a parcheggio.
I parcheggi
pubblici potranno essere realizzati anche da privati a scomputo degli oneri di
urbanizzazione dovuti per il rilascio di permessi di costruire: in tal caso apposita
convenzione dovrà regolarne la realizzazione e gestione.
La loro
realizzazione potrà avvenire anche con concessione gratuita per uso pubblico
del parcheggio a livello stradale, mentre le autorimesse sottostanti potranno
essere di proprietà privata.
Gli interventi nelle aree di verde pubblico attrezzato (parchi, giardini
ecc.) dovranno prevedere la dotazione:
-
del verde in genere, realizzabile sia con il nuovo
impianto di essenze varie tipiche del luogo, sia con il rispetto e il riuso di
quelle già esistenti, con definizione di percorsi pedonali e con la regolazione
dei corsi d'acqua eventualmente presenti;
-
di attrezzature per sosta, lettura, incontro, servizi
igienici, chioschi, attrezzature per lo svago , ecc.;
-
di attrezzature per il gioco dei bambini quali: zone
pavimentate, tappeti erbosi calpestabili, vasche di sabbia, giochi vari, piste
ciclabili, ecc..
Gli interventi nelle aree verdi ad uso sportivo dovranno prevedere:
-
il sistema dei percorsi veicolari e pedonali, i
parcheggi e le aree a verde;
-
la dislocazione
degli impianti sportivi, di campi da gioco di ogni tipo e attività ginniche
all'aperto;
-
la dislocazione degli edifici di servizio ammissibili,
costituiti di massima da bar, locali igienici, eventuale alloggio per il
custode ed ogni locale per servizi accessori per impianti sportivi.
2.
Vincoli sovraordinati
vincolo
paesaggistico
Per interventi su aree sottoposte al vincolo paesaggistico ai sensi della
parte III del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni culturali e del paesaggio ai
sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed i., dovranno
essere preliminarmente, se del caso, acquisite le opportune autorizzazioni nel
rispetto della normativa medesima.
beni culturali
Per qualsiasi tipo di intervento su immobili sottoposti a tutela ai sensi
degli artt. 10 e 12 del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni culturali e del
paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed
i. dovrà essere preliminarmente acquisito l'idoneo parere nel rispetto dalla
predetta normativa.
vincolo
idrogeologico
Per interventi su aree assoggettate al
vincolo idrogeologico di cui al R.D. 3267/23 e L.R. 45/89, dovrà essere
richiesta ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. l'autorizzazione al mutamento
delle caratteristiche del patrimonio forestale – sia permanente che temporaneo
- nonché il titolo abilitativo per gli interventi sul suolo, sui manufatti e
sugli edifici esistenti.