1. Generalità sui piani attuativi
I piani
attuativi, ai sensi dell’art. 17, punto 12 della L.R. n. 56/77 e s.m. ed i., sono
strumenti urbanistici di dettaglio in attuazione del P.R.G.C..
L'Amministrazione
comunale, ai sensi dell'articolo
Allo stesso
fine il Comune si riserva la facoltà di promuovere piani particolareggiati
anche per ambiti territoriali per i quali la formazione di un piano attuativo
non risulta prescritta sulle tavole del Piano Regolatore o dalle presenti
norme.
Negli ambiti in
cui il P.R.G.C. prescriva il ricorso al piano attuativo, in assenza dello
stesso, sugli edifici esistenti regolarmente assentiti, sono consentiti i soli interventi
di manutenzione ordinaria e straordinaria.
2. Elaborati dei piani attuativi di iniziativa privata
I Piani
attuativi di iniziativa privata, ai sensi degli articoli 39, 41bis e
–
inquadramento dell'ambito di piano attuativo in un comprensorio
urbanistico significativamente esteso nella aerofotogrammetria comunale in
scala 1:2.000;
–
estratto del P.R.G.C. (Planimetrie e
norme) vigente (ed eventualmente in itinere);
–
planimetria dello stato di fatto dell'area,
rilievo quotato in scala 1:500 con l'indicazione delle alberature e di ogni
altro elemento presente sull'area, corredata della specificazione delle
proprietà e degli eventuali vincoli in atto;
–
estratto di mappa catastale e relativi
elenchi;
–
relazione illustrativa, con
descrizione dello stato di fatto, delle regole del P.R.G.C., dei vincoli
presenti, dei valori ambientali e testimoniali rilevati, descrizione dei
criteri di progetto, verifica di rispondenza alle norme di P.R.G.C.,
indicazione dettagliata delle soluzioni formali e dei costi per le aree di
urbanizzazione e per le reti tecnologiche sotterranee;
–
planivolumetria di progetto, che illustra
le soluzioni formali per le aree pubbliche e private, in ottemperanza alle
regole del P.R.G.C. e a quelle del Piano Attuativo;
–
progetto definitivo del piano attuativo, in scala opportuna,
con le quote esistenti e di progetto per tutta l'area edificata e da edificare,
specificando:
a)
la rete stradale,
b)
le aree per servizi,
c)
le aree da cedere gratuitamente all'Amministrazione e
quelle da asservire all'uso pubblico,
d)
i singoli lotti ed unità di intervento con le regole
da rispettare per l'edificazione, in particolare le distanze dai confini e le
altezze.
e)
la tavola dovrà contenere le tabelle con le
informazioni quantitative analitiche e sintetiche, verificando il rispetto dei
parametri di legge e di P.R.G.C.;
f)
le opere di urbanizzazione (quali: viabilità,
parcheggi, reti di sottoservizi); è da allegare l'assenso delle Aziende
erogatrici per le opere relative;
–
profili altimetrici dei fabbricati e delle sistemazioni al
suolo;
–
norme di attuazione;
–
documentazione geologica;
–
convenzione ai sensi dell'articolo 45 della L.R. 56/77 e s.m. e
i.
3. Piani attuativi vigenti
Il P.R.G.C.
conferma le previsioni dei piani attuativi vigenti sino alla data della loro
scadenza.
Dopo tale data
troverà applicazione la disciplina dell'area normativa in cui ricadono i
singoli lotti.