Per gli ambiti individuati "a rischio
archeologico":
-
gli
interventi pubblici che interessano suolo e sottosuolo devono rigorosamente
attenersi alle vigenti norme in materia; è prevista l’acquisizione del parere
preliminare degli organi di tutela già in fase di progetto preliminare di opera
pubblica;
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tutti gli interventi di scavo ad iniziativa privata
previsti devono essere sottoposti con trasmissione di elaborati progettuali, al
parere preventivo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e
del Museo delle Antichità Egizie da inserire tra le prescrizioni in fase
autorizzativa;
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per tutte le opere pubbliche, non solo nell’ambito delle
aree “a rischio archeologico” cartografate nelle tavole di piano, deve essere
attuata la procedura di verifica preventiva del rischio archeologico ai sensi
degli artt. 95-96 del D.Lgs.
163/2006 e dell’art. 19 del D.P.R. 207/2010.