1. Definizione
Le presenti regole comuni per le
attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e ricreative si applicano
agli interventi nelle aree normative e fasi indicate:
–
Area normativa Attività produttive
consolidate - art. 23 delle N.T.A.;
–
Area normativa Attività produttive in
localizzazione impropria - art. 24 delle
N.T.A.;
–
Area normativa Nuovo impianto – ambito
destinato alle attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e
ricreative – art. 25 delle N.T.A.;
2. Interventi sul suolo
La realizzazione di recinzioni in tali
aree normative deve rispettare l’art. 52 del Regolamento Edilizio.
Le recinzioni verso aree e lotti
classificati in aree normative diverse e lungo la viabilità pubblica esistente
e di progetto sono a giorno con eventuale cordolo con altezza massima di 50 cm.,
e sono accompagnate da piantumazioni arretrate e arbusti addossati all'interno
della recinzione. L'effettiva piantumazione di alberi ed
arbusti da eseguirsi nel rispetto del Regolamento di Polizia Rurale, è
condizione per il rilascio dell'agibilità.
Nel caso
in cui gli immobili oggetto di intervento fossero contigui ad azzonamenti individuati quali “Rete
ecologica” di cui al successivo art. 37, le aree a confine degli stessi
dovranno prevedere un’adeguata sistemazione a verde e le eventuali
pavimentazioni non potranno essere in asfalto; le recinzioni dovranno essere a giorno
preferibilmente con interposta barriera a verde.
3. Destinazioni d'uso
Nel territorio comunale è vietato l'insediamento
di attività a rischio secondo la Direttiva Europea 96/82/CE ed il decreto
legislativo attuativo 334/99.
Le Aree normative indicate sono
destinate alle attività produttive, turistico/ricettive, direzionali e
ricreative, come espressamente indicato nella serie cartografica delle Tav. P.1
"Planimetria delle regole" in scala 1:2000 secondo l'articolo "4
– Destinazioni d'uso" delle N.T.A..
Alloggi di supporto sono ammessi con
massimo di 250 mq. SUL.
4. Parcheggi privati
La dotazione di parcheggi privati
pertinenziali è regolata dalla legislazione vigente (cfr. articolo 41sexies L 1150/42, modificato
dall'articolo 2 L 122/89 [1 mq ogni 10 mc di nuova edificazione]).
Il dimensionamento dei parcheggi
privati pertinenziali avviene sulla base di una cubatura virtuale ottenuta
moltiplicando la SUL per una altezza virtuale pari a 3.
La realizzazione di parcheggi privati a
raso dovrà essere accompagnata da piantumazioni di alberi e di arbusti.
5. Aree a servizi
Il fabbisogno di aree a servizi si
computa per ogni tipo di insediamento, produttivo, turistico/ricettivo,
direzionale e ricreativo con riferimento all'articolo 21 L.R. 56/77 e s.m. e i. e più precisamente:
–
per le attività produttive il P.R.G.C.
indica il fabbisogno nel 20% della SF, nel caso di interventi di lotti
parzialmente già edificati nella SF virtuale da asservire all'intervento;
–
per le attività turistico/ricettive, direzionali e ricreative
il P.R.G.C. indica il fabbisogno nel 100% della SUL nel caso di interventi di
lotti parzialmente già edificati nella SF virtuale da asservire all'intervento;
–
per gli spazi per la
commercializzazione di "supporto" alle attività produttive il
P.R.G.C. indica il fabbisogno nel 100% della SUL nel caso di interventi di
lotti parzialmente già edificati nella SF virtuale da asservire all'intervento.
Sono subordinati alla cessione gratuita
all'Amministrazione comunale delle aree per servizi nella misura minima come
sopra indicata, i seguenti interventi:
–
di nuova edificazione;
–
ristrutturazione edilizia;
–
ampliamento e sopraelevazione;
–
demolizione e ricostruzione;
–
di ricostruzione;
–
le variazioni d'uso, anche senza opere,
se comportanti un incremento del fabbisogno.
Le aree cedute sono destinate
prioritariamente a parcheggi.
Su giudizio dell'Amministrazione
comunale è ammessa la monetizzazione sostitutiva della cessione o asservimento
di aree per servizi con esplicito richiamo a quanto indicato all’art. 7.
Cessioni gratuite di aree per servizi,
anche anticipate rispetto al titolo abilitativo all'intervento, possono essere
conteggiate quale anticipazione delle aree dovute.
6.
Prescrizioni di carattere geologico – tecnico
Per ogni
intervento dovranno essere osservate le prescrizioni geologiche finalizzate al
corretto uso del suolo e contenute nella documentazione di cui all’allegato
tecnico specialistico – indagine geologico – tecnico
7. Prescrizioni di carattere ambientale
Per ogni
intervento dovranno essere osservate le “Prescrizioni di carattere ambientale : misure di mitigazione e compensazione” contenute
nel successivo art. 43.
8. Prescrizioni particolari
Ai
fini della valutazione di compatibilità tra le nuove attività produttive e le
vulnerabilità esistenti sul territorio, anche se attività “Sottosoglia
Seveso”, a tutela della salute delle persone vi è l’obbligo di redigere
un’analisi per tutte le attività che presentino lavorazioni/detenzioni di
sostanze pericolose che si andranno ad insediare sul territorio comunale, ai
sensi della D.G.R. n. 17-377 del 26 luglio “Linee guida per la valutazione del
rischio industriale nella pianificazione territoriale”