1. Definizione
L'area normativa comprende le aree
edificate per residenza; entro l'area normativa sono compresi alcuni fra gli
ultimi lotti di nuova edificazione del P.R.G.C. vigente, della variante
residenziale approvata con D.G.R. n.
12-8678 del 28/04/2008, nonché lotti interclusi fra ambiti già compromessi da
edificazione nonché le aree già edificate di ERP.
2. Obiettivi
Obiettivi del Piano sono:
–
Consolidare e qualificare gli ambiti
residenziali pubblici (ERP) e privati;
–
Tutela e valorizzazione degli edifici
di interesse storico – testimoniale; recupero ed adeguamento degli spazi alle
esigenze degli abitanti e delle attività con modalità compatibili;
–
Tutela e valorizzazione delle aree
scoperte pertinenziali ed in particolare dei giardini esistenti rafforzandone
la funzione paesistica soprattutto nel sistema territoriale collinare.
3. Indirizzi di intervento territoriali
L'indirizzo per l'area normativa è Riqualificazione.
Regole per l'AN sono riportate dall'articolo
"16 - Norme generali per le Aree normative destinate all'attività
residenziale" delle N.T.A..
Sono subordinati alla cessione gratuita
all'Amministrazione Comunale delle aree per parcheggi nella misura minima così
come stabilita dall'articolo 21 L.R. 56/77 e s.m.e i. gli interventi di:
–
ristrutturazione edilizia;
–
demolizione e ricostruzione;
–
ricostruzione edilizia;
–
ampliamento e sopraelevazione;
–
completamento urbanistico;
–
le variazioni d'uso, anche senza opere,
se comportanti un incremento del fabbisogno.
Su giudizio dell'Amministrazione
comunale è ammessa la monetizzazione sostitutiva della cessione o asservimento
di aree per servizi con esplicito richiamo a quanto indicato all’art. 7.
4. Destinazioni d'uso
L'area normativa è destinata alla Residenza.
Sono ammesse le attività per la ristorazione e
pubblici esercizi, gli esercizi commerciali di vicinato, le attività ricreative,
le attività artigianali di servizio (attività artigianali di ridotte dimensioni
e non moleste), le attività di sportello, agenzie (turistiche, immobiliari, bancarie,
assicurative, ecc…), attività d'ufficio e direzionali, studi professionali,
attività per lo spettacolo, il tempo libero, l'istruzione, la cultura, la
pratica sportiva e la cura personale ai piani interrati, terra e primi.
Negli ambiti degli Addensamenti
commerciali la destinazione "attività commerciali" può riguardare l'intero
edificio preesistente nel rispetto dell'art. "15 – Norme generali per le attività
commerciali".
All'interno
di tali aree possono essere installati impianti stradali di distribuzione
carburanti per autotrazione riconducibili a stazioni di rifornimento e stazioni
di servizio nel rispetto della specifica normativa vigente in materia nonché
dei commi successivi.
5. Interventi sul suolo
recinzioni
Le
recinzioni sono a giorno nel rispetto dell’art. 52 del Regolamento edilizio.
impianti sportivi pertinenziali
È ammessa la realizzazione di impianti sportivi, con
attenzione al patrimonio arboreo, alla configurazione del suolo e nel rispetto
del piano acustico.
fabbricati accessori alla
residenza
I fabbricati accessori alla residenza devono,
preferibilmente, essere ricavati al piano terreno in aderenza degli edifici
esistenti.
In caso di realizzazione in manufatti
autonomi i fabbricati accessori dovranno essere:
–
interrati o seminterrati (massima
sporgenza dal piano di campagna: un metro all'intradosso della copertura),
avere la copertura piana ricoperta da un manto vegetale.
–
fuori terra con altezza massima esterna
all'estradosso della copertura di 2,95 metri nel rispetto dei parametri di cui
al successivo comma 8.
I manufatti con le caratteristiche di
cui sopra, possono essere realizzati a confine o a distanza inferiore a mt.
5,00 dal confine del lotto
Sono esclusi dalle verifiche di cui al
successivo comma 8, ad eccezione del “Rapporto di Copertura” che non dovrà
essere comunque superiore al 50%, i posti d'auto coperti limitatamente a mq. 15
per ogni unità immobiliare.
parcheggi e verde privato
In ogni intervento di demolizione e ricostruzione,
ricostruzione edilizia, ampliamento e sopraelevazione di edificio esistente e
nuova edificazione devono essere ricavati appositi spazi di parcheggi privati
nella misura stabilita dalla legislazione vigente.
In ciascun lotto oggetto degli
interventi di cui al precedente comma non meno del 30% della SF totale deve
essere costituita da terreno permeabile sistemato a verde.
parchi
e giardini
Negli interventi di ricostruzione edilizia, ampliamento e
sopraelevazione di edificio esistente e completamento urbanistico dovrà
includersi la sistemazione dell’area esterna.
Le nuove alberature dovranno essere
disposte preferibilmente in modo da formare gruppi alberati o comunque
opportunamente collegati fra loro, in rapporto ai fabbricati e alle viste
relative, utilizzando essenze a temperamento locale o specie già diffuse sul
territorio comunale.
6. Interventi sugli edifici esistenti
Sugli edifici esistenti regolarmente
assentiti e senza interesse storico/testimoniale, sono ammessi i seguenti
interventi, come descritti all'articolo "6 – Tipi di intervento"
delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro
conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e
di tipo B, demolizione, demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia,
ampliamento e sopraelevazione pari al 20% della SUL esistente per edificio,
fino ad un massimo di 100 mq. SUL nel rispetto dei parametri di cui ai
successivi comma 8 e comma 9.
Sugli edifici esistenti regolarmente assentiti
con interesse storico/testimoniale (tutti puntualmente individuati nella
planimetria delle regole del Piano), sono ammessi interventi, come descritti
all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro
conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A.
Per
l'ambito di cui al Foglio 17 mappali 1799, 2191, 1906 è consentito l’intervento di
ristrutturazione nonché quello di ricostruzione edilizia alla seguenti
condizioni:
–
in
caso di demolizione e ricostruzione dei fabbricati esistenti (ricostruzione
edilizia), dovranno essere mantenute le tipologie dei fabbricati esistenti;
–
la
scelta progettuale dovrà essere correttamente inserita nel contesto dell’ambito
ponendo particolare attenzione alla progettazione edilizia del manufatto per
quanto riguarda l’impianto, l’ampiezza delle maniche edilizie; i caratteri ed i
materiali costruttivi capaci di garantire
l’effettiva integrazione con i caratteri fisici, morfologici e
funzionali del contesto;
–
il
fabbricato e/o i fabbricati dovranno essere costituiti da un massimo di due
piani fuori terra con un volume massimo pari all’esistente comprensivo di
casseri;
–
l’intervento
dovrà essere attuato tramite permesso di costruire convenzionato nell’ambito
del quale saranno altresì definite modalità, termini e tempi di realizzazione
di un parcheggio ad uso pubblico nell’ambito di che trattasi nel rispetto
dell’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m. e i..
–
l’intervento
di ricostruzione edilizia dovrà essere altresì realizzato nel rispetto delle
distanze minime previste al successivo comma 8.
Per l’ambito di cui al foglio n.18
mappale n.420 sono
ammesse anche al secondo piano dell’edificio le attività di sportello, agenzie
(turistiche, immobiliari, bancarie, assicurative, ecc.), attività d’ufficio e
direzionali, studi professionali, attività per lo spettacolo, il tempo libero,
l’istruzione, la cultura, la pratica sportiva e la cura personale.
Per l'ambito di cui al foglio n.
22 mappali nn. 258, 259, 1051, 1050, 1079 (ex magazzino di via Torrione) sono ammessi i seguenti interventi, come descritti
all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.: manutenzione
ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro conservativo, risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B, demolizione e
ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e sopraelevazione, nuova costruzione, nel rispetto della normativa
vigente in materia con particolare riferimento alle distanze dai confini, dai
fabbricati e dalle strade nonché degli indici seguenti:
Rapporto di copertura:
massimo
40 % della SF;
Altezza
della costruzione: 13 mt.;
Indice
di densità edilizia territoriale (It): 2
mc./mq.
Gli interventi di ampliamento e
sopraelevazione, demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, nuova
costruzione sono da attuarsi mediante preliminare presentazione di S.U.E.
In ciascun lotto oggetto di intervento
non meno del 20% della SF totale deve essere costituita da terreno permeabile
sistemato a verde.
Per quanto riguarda i parcheggi privati
si applica quanto previsto dall’art. 16 delle presenti norme.
Le destinazioni d'uso ammesse sono
quelle residenziali, nonché quelle ad esse compatibili quali attività
artigianali "di servizio" non nocive né moleste, attività
commerciali, attività direzionali, esercizio di arti e professioni, culturali,
ricreative, alberghi, ristoranti e bar nelle seguenti percentuali:
-
residenziale per l'intero (5.064 mc.)
oppure
-
mc. 3.024 destinazione residenziale,
attività artigianali "di servizio" non nocive né moleste, attività
commerciali, attività direzionali, esercizio di arti e professioni, culturali,
ricreative, alberghi, ristoranti e bar;
-
mc. 2.040 destinazione residenziale con
un massimo del 20% per destinazioni artigianali "di servizio" non
nocive né moleste, attività commerciali, attività direzionali, esercizio di
arti e professioni, culturali, ricreative, alberghi, ristoranti e bar
Per l’ambito alla zonizzazione L.2.2
è fatto obbligo di attestamento sulla nuova viabilità parallela alla Strada
Provinciale in uscita/entrata sulla Via per Cressa.
7. Adeguamento funzionale
Sugli edifici esistenti regolarmente
assentiti senza interesse storico/testimoniale sono comunque consentiti 25 mq.
di SUL per unità immobiliare per adeguamenti igienico/funzionali nel rispetto
dei parametri urbanistici ed edilizi di cui al successivo comma 8 con la sola
eccezione del “Rapporto di copertura”.
L'intervento sui lotti saturi è operabile una sola volta
durante la validità del P.R.G.C..
8. Parametri
urbanistici ed edilizi
Rapporto di copertura:
massimo
40% della SF;
Altezza
massima:
Sistema territoriale della collina ed i fogli catastali n.
3-4-7-11-19-20-22-25-26-27-29-30 in sistema territoriale della piana:
2
piani fuori terra altezza massima 7 metri;
Sistema territoriale della piana restante territorio
comunale:
3
piani fuori terra altezza massima 10,50 metri;
Distanza della costruzione dal confine
stradale (Ds): minimo
5 metri. È ammessa l'edificazione a
filo strada in caso di preesistenze di edifici confinanti già a filo strada, e
comunque con assenso specifico dell'Amministrazione, dopo la valutazione di non
necessità di ampliamenti stradali o del marciapiede
Distanza
della costruzione dal confine (Dc): Minimo
5 metri.
È ammessa la costruzione in aderenza in caso di preesistenze
o di costruzione contestuale.
Distanza
tra pareti finestrate: minimo
10 m
è ammessa
la costruzione a confine in aderenza di testate cieche preesistenti e
all'interno della sagoma di tali testate; sono altresì ammesse nuove
costruzioni in aderenza su lotti contigui, tramite convenzione tra confinanti.
Per gli
edifici esistenti posti a meno di mt. 5 dai confini e dalle strade, è
consentito il sopralzo di un piano, all'interno del perimetro del fabbricato
esistente purché sia rispettata la distanza tra pareti finestrate.
9. Interventi di completamento urbanistico
da attuarsi esclusivamente sulle
aree graficamente identificate con apposita
perimetrazione sulle tavole di Piano e sulle aree con l’individuazione
cartografica di “aree con Permessi di costruire rilasciati con edifici in corso
di costruzione”
Indice di utilizzazione fondiaria (Uf):
Sistema
territoriale della piana: 0,20
mq. SUL/mq. SF
Sistema
territoriale delle colline: 0,15
mq. SUL/mq. SF
In entrambi i casi il limite massimo di
SUL per ogni area graficamente individuata con apposita perimetrazione sulle
tavole di piano è pari a mq. 250.
Dovrà essere verificato e garantito il
rispetto dei parametri di cui al precedente comma 8.
10. Interventi sulle
aree libere
Individuate sulle tavole di Piano
senza alcuna specifica perimetrazione
recinzioni
Le
recinzioni sono a giorno nel rispetto dell’art. 52 del Regolamento edilizio.
impianti sportivi
È ammessa la realizzazione di impianti sportivi, con
attenzione al patrimonio arboreo, alla configurazione del suolo e nel rispetto
del piano acustico.
fabbricati accessori alla
residenza
I fabbricati accessori alla residenza dovranno essere:
–
interrati o seminterrati (massima
sporgenza dal piano di campagna: un metro all'intradosso della copertura),
avere la copertura piana ricoperta da un manto vegetale.
–
fuori terra con altezza massima esterna
all'estradosso della copertura di 2,95 metri nel rispetto dei parametri di cui
al precedente comma 8.
I manufatti con le caratteristiche di
cui sopra, possono essere realizzati a confine o a distanza inferiore a mt.
5,00 dal confine del lotto
verde privato
In ciascun lotto oggetto di intervento
non meno del 30% della SF totale deve essere costituita da terreno permeabile
sistemato a verde.
11. Modalità di attuazione
Gli interventi di ampliamento e
sopraelevazione e di variazione d'uso sono assoggettati a titoli abilitativi
singoli.
Gli interventi di completamento
urbanistico sono assoggettati a titolo abilitativo singolo convenzionato
regolante la cessione e/o l'asservimento di aree a servizi.
12. Vincoli
sovraordinati
vincolo paesaggistico
Per interventi su aree sottoposte al vincolo paesaggistico
ai sensi della parte III del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni culturali e del
paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed
i., dovranno essere preliminarmente, se del caso, acquisite le opportune
autorizzazioni nel rispetto della normativa medesima.
beni
culturali
Per qualsiasi tipo di intervento su immobili sottoposti a
tutela ai sensi degli artt. 10 e 12 del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni
culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n.
137" e s. m. ed i. dovrà essere preliminarmente acquisito l'idoneo parere
nel rispetto dalla predetta normativa.
vincolo idrogeologico
Per interventi su aree assoggettate al vincolo idrogeologico di cui al R.D. 3267/23 e L.R. 45/89, dovrà essere richiesta ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i. l'autorizzazione al mutamento delle caratteristiche del patrimonio forestale – sia permanente che temporaneo - nonché il titolo abilitativo per gli interventi sul suolo, sui manufatti e sugli edifici esistenti.