1. Definizione
L'area
normativa comprende edifici residenziali in ambito agricolo.
2. Obiettivi
Obiettivo generale del piano è il
consolidamento e la qualificazione delle attività agricole presenti ed il
collegamento delle attività diverse.
3. Indirizzi di intervento territoriali
L'indirizzo per l'area normativa è
Riqualificazione.
Regole per l'AN sono riportate
dall'articolo "16 - Norme generali per le Aree normative destinate
all'attività residenziale" delle N.T.A..
Sono subordinati alla cessione gratuita
all'Amministrazione Comunale delle aree per parcheggi nella misura minima così
come stabilita dall'articolo 21 L.R. 56/77 e s.m.e i. gli interventi di:
‒
ristrutturazione edilizia;
‒
demolizione e ricostruzione;
‒
adeguamento funzionale.
Su giudizio dell'Amministrazione
comunale è ammessa la monetizzazione sostitutiva della cessione o asservimento
di aree per servizi con esplicito richiamo a quanto indicato all’art. 7.
4. Destinazioni d'uso
L'area normativa è destinata alla
Residenza.
Non sono ammesse altre destinazioni.
È consentito il permanere di
destinazioni preesistenti purchè non nocive e moleste
5. Interventi sul suolo
recinzioni
Le
recinzioni sono a giorno nel rispetto dell’art. 52 del Regolamento edilizio con
interposte siepi o sistemi cespugliati continui.
impianti sportivi pertinenziali
È ammessa la realizzazione di impianti sportivi, con
attenzione al patrimonio arboreo, alla configurazione del suolo e nel rispetto
del piano acustico.
fabbricati accessori alla
residenza
I fabbricati accessori alla residenza devono,
preferibilmente, essere ricavati al piano terreno in aderenza degli edifici
esistenti.
In caso di realizzazione in manufatti
autonomi i fabbricati accessori dovranno essere:
–
interrati o seminterrati (massima
sporgenza dal piano di campagna: un metro all'intradosso della copertura),
avere la copertura piana ricoperta da un manto vegetale.
–
fuori terra con altezza massima esterna
all'estradosso della copertura di 2,95 metri nel rispetto dei parametri di cui
al successivo comma 8.
I manufatti con le caratteristiche di
cui sopra, possono essere realizzati a confine o a distanza inferiore a mt. 5,00
dal confine del lotto.
Sono esclusi dalle verifiche di cui al
successivo comma 8, ad eccezione del “Rapporto di Copertura” che non dovrà
essere comunque superiore al 50%, i posti d'auto coperti limitatamente a mq. 15
per ogni unità immobiliare.
parcheggi e verde privato
In ogni intervento di demolizione e ricostruzione e
adeguamento funzionale di edificio esistente devono essere ricavati appositi
spazi di parcheggi privati nella misura stabilita dalla legislazione vigente.
In ciascun lotto oggetto degli
interventi di cui al precedente comma non meno del 30% della SF totale deve
essere costituita da terreno permeabile sistemato a verde.
6. Interventi sugli edifici esistenti
Sugli edifici esistenti regolarmente
assentiti e senza interesse storico/testimoniale, sono ammessi i seguenti
interventi, come descritti all'articolo "6 – Tipi di intervento"
delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro
conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e
di tipo B, demolizione, demolizione e ricostruzione.
Sugli edifici esistenti regolarmente
assentiti con interesse storico/testimoniale (tutti puntualmente individuati
nella planimetria delle regole del Piano), sono ammessi interventi, come
descritti all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro
conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A.
Per
l'ambito di cui al Foglio 22 mappali 1776, 98, 166, 165, 161, 745, 172, 173,
2044, 2074 è
consentita la costruzione di un edificio di custodia alle seguenti condizioni:
–
la
scelta progettuale e l’ubicazione nell’area del nuovo fabbricato dovranno
essere coerentemente inserite nel contesto dall’ambito senza snaturarne il
valore di insieme e nel rispetto delle classi di edificabilità così come
individuate nella carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e
dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica del P.R.G.C.;
–
dovrà
essere posta particolare attenzione alla progettazione edilizia del manufatto
per quanto riguarda rapporti tra pieni e vuoti, materiali di finitura, colori,
ecc…;
–
dovrà
essere costituito da un solo piano fuori terra, con una superficie coperta
massima di 110 mq. ed un volume massimo di 300 mc.;
–
in
considerazione del rilevante valore naturalistico delle aree l’intervento dovrà
essere valutato dalla Commissione Locale del Paesaggio istituita ai sensi della
L.R. 32/2008 e s.m.i;
–
dovrà
essere altresì realizzato nel rispetto delle distanze minime previste al
successivo comma 8.
7.
Adeguamento
funzionale
Sugli edifici esistenti regolarmente assentiti senza
interesse storico/testimoniale sono comunque consentiti 25 mq. di SUL per unità
immobiliare per adeguamenti igienico/funzionali nel rispetto dei parametri
urbanistici ed edilizi di cui al successivo comma 8 con la sola eccezione del
“Rapporto di copertura”.
L'intervento sui lotti saturi è operabile una sola volta
durante la validità del P.R.G.C..
8. Parametri urbanistici ed edilizi
Rapporto di copertura:
massimo
40% della SF;
Altezza
massima:
Sistema territoriale della collina ed i fogli catastali n.
3-4-7-11-19-20-22-25-26-27-29-30 in sistema territoriale della piana:
2
piani fuori terra altezza massima 7 metri;
Sistema territoriale della piana restante territorio
comunale:
3 piani fuori terra altezza massima 10 metri;
Distanza della costruzione dal confine
stradale (Ds): minimo
5 metri. È ammessa l'edificazione a
filo strada in caso di preesistenze di edifici confinanti già a filo strada, e
comunque con assenso specifico dell'Amministrazione, dopo la valutazione di non
necessità di ampliamenti stradali o del marciapiede
Distanza
della costruzione dal confine (Dc): Minimo
5 metri.
È ammessa la costruzione in aderenza in caso di preesistenze
o di costruzione contestuale.
Distanza
tra pareti finestrate: minimo
10 m
è ammessa
la costruzione a confine in aderenza di testate cieche preesistenti e
all'interno della sagoma di tali testate; sono altresì ammesse nuove
costruzioni in aderenza su lotti contigui, tramite convenzione tra confinanti
Per gli
edifici esistenti posti a meno di mt. 5 dai confini e dalle strade, è
consentito il sopralzo di un piano, all'interno del perimetro del fabbricato
esistente purché sia rispettata la distanza tra pareti finestrate.
9. Modalità di attuazione
Gli interventi sono assoggettati a
titoli abilitativi singoli.
10. Vincoli
sovraordinati
vincolo paesaggistico
Per interventi su aree sottoposte al vincolo paesaggistico
ai sensi della parte III del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni culturali e del
paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed
i., dovranno essere preliminarmente, se del caso, acquisite le opportune
autorizzazioni nel rispetto della normativa medesima.
beni
culturali
Per qualsiasi tipo di intervento su immobili sottoposti a
tutela ai sensi degli artt. 10 e 12 del D.Lgs. 42/04 "Codice dei beni
culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10 della Legge 06/7/2002 n.
137" e s. m. ed i. dovrà essere preliminarmente acquisito l'idoneo parere nel
rispetto dalla predetta normativa.
vincolo idrogeologico
Per
interventi su aree assoggettate al vincolo idrogeologico di cui al R.D. 3267/23
e L.R. 45/89, dovrà essere richiesta ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i.
l'autorizzazione al mutamento delle caratteristiche del patrimonio forestale –
sia permanente che temporaneo - nonché il titolo abilitativo per gli interventi
sul suolo, sui manufatti e sugli edifici esistenti.