1. Definizione
L'area normativa comprende gli ambiti
boscati e cespugliati indicati nella tavola A.11 "Individuazione degli
ambiti boscati, sintesi delle indagini specialistiche" in scala 1:10.000.
Sono inserite nell'area normativa aree
non boscate contigue, legate funzionalmente alla gestione del patrimonio
boschivo, quali piste tagliafuoco, piste di rispetto delle linee elettriche,
radure ecc.
2. Obiettivi
Obiettivi del Piano sono:
–
Tutela del patrimonio forestale;
–
Potenziamento del patrimonio forestale;
–
Consolidamento e qualificazione delle
attività agricole;
–
Promozione di attività agrituristiche.
3. Indirizzi di intervento
territoriali
L'indirizzo per l'area normativa è Tutela e Valorizzazione.
4. Destinazioni d'uso urbanistiche
L'area normativa è destinata alle attività agricole.
5. Interventi sul suolo
Le modifiche delle caratteristiche di
un ambito boscato non comportano il passaggio ad altra area normativa del P.R.G.C.;
tale variazione è possibile solo con procedure esplicite di variante al P.R.G.C..
È ammessa la realizzazione delle opere
pubbliche individuate nelle tavole di P.R.G.C..
Gli interventi di modifica morfologica
del suolo sono ammessi esclusivamente se legati ad opere pubbliche, ad azioni
di miglioramento dell'assetto delle acque superficiali, a pratiche
silvopastorali e dovranno essere eseguiti con metodologie proprie dell'ingegneria
naturalistica al fine di garantire il miglior inserimento paesistico nel
prevalente contesto ambientale.
Sono ammesse nuove recinzioni nel
rispetto dell’art. 52 del Regolamento edilizio relativamente ad aree agricole.
Le
piste forestali dovranno
essere realizzate nelle forme e nei modi previsti dal Regolamento 8/R del 20
settembre 2011 "Regolamento
forestale di attuazione dell’articolo 13 della legge regionale 10 febbraio
2009, n. 4 (Gestione e promozione economica delle foreste). Abrogazione dei
regolamenti regionali 15 febbraio 2010, n. 4/R, 4 novembre 2010, n. 17/R, 3
agosto 2011, n. 5/R”
Inoltre dovranno avere un fondo
naturale o stabilizzato con inerte di cava, comunque privo di legante
bituminoso.
Non è ammessa la realizzazione di nuovi
edifici.
6. Interventi sugli edifici
esistenti
Sugli edifici esistenti regolarmente
assentiti sono ammessi i seguenti interventi, come descritti all'articolo "6
- Tipi di intervento" delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro
conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e
di tipo B, demolizione, demolizione e ricostruzione.
7.
Ambito
dichiarato di notevole interesse pubblico “Alta Valle del Sizzone”
In tale ambito, nel caso di interventi
così come consentiti ai precedenti commi 5 e 6, si dovrà porre particolare
attenzione alla fruizione dello stesso attraverso la conservazione dei percorsi
naturalistici ed alla localizzazione di aree di sosta attrezzate.
8. Modalità di intervento per gli interventi edilizi
Gli interventi edilizi sul patrimonio esistente, sono
assoggettati a titoli abilitativi singoli.