Art. 31 – Area normativa Attività estrattive.

1.     Definizione

L'area normativa comprende l'ambito della concessione mineraria alla Cumiona per la cava di caolino.

2.     Obiettivi

Obiettivo del Piano è la qualificazione delle attività estrattive ed il successivo ripristino ambientale.

3.     Indirizzi di intervento territoriali

L'indirizzo per l'area normativa è Trasformazione.

4.     Destinazioni d'uso

L'area normativa è destinata alle attività estrattive da attuarsi nel rispetto della D.G.R. n. 41-6960 del 23/12/2013 e della determinazione dirigenziale della direzione attività produttive del settore programmazione e monitoraggio attività estrattive della Regione Piemonte n. 13 del 23/01/2014.

5.     Interventi sul suolo

La coltivazione dovrà essere attuata procedendo dall’alto verso il basso con gradoni nel rispetto delle distanze di salvaguardia e della configurazione delle scarpate prevista al termine della coltivazione. Le operazioni di coltivazione dovranno essere effettuate con l’utilizzo di mezzi meccanici in modo da evitare la formazione di potenziali configurazioni instabili.

Tutte le opere previste per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento delle acque superficiali dovranno essere adeguatamente dimensionate e sottoposte a periodica manutenzione al fine di garantirne nel tempo l’efficacia e l’efficienza; le acque raccolte dalle opere di regimazione, dovranno essere incanalate all’interno di impluvi naturali, in modo da evitare l’insorgere di fenomeni di ruscellamento concentrato e di erosione superficiale del suolo e senza creare alterazioni all’equilibrio idrogeologico locale. Vi è l’obbligo di procedere al recupero ambientale delle aree attuate in parallelo all’apertura di un nuovo fronte di scavo.

Le recinzioni di sicurezza sono obbligatorie e sono accompagnate da sistemi verdi di mascheramento visuale.

Ogni intervento deve dedicare la massima cura al sistema esistente di scolo delle acque, integrando con azioni di manutenzione i fossi ed i manufatti esistenti.

6.     Interventi di nuova edificazione

E' ammessa l'edificazione, con caratteri di provvisorietà, legati ai tempi di coltivazione della cava, di spazi per le attività di supporto (guardiania, spogliatoi, depositi) per un massimo di 500 mq. coperti.

Sono inoltre ammesse tettoie aperte per il ricovero di automezzi.


7.     Ambito dichiarato di notevole interesse pubblico “Alta Valle del Sizzone”.

In tale ambito, nel caso di interventi così come consentiti ai precedenti commi 5 e 6, si dovrà porre particolare attenzione alla fruizione dello stesso attraverso la conservazione dei percorsi naturalistici ed alla localizzazione di aree di sosta attrezzate.

Si richiamano i contenuti delle “Prescrizioni specifiche” della “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona dell’Alta Valle di Sizzone ricadente nei Comuni di Soriso, Gargallo, Borgomanero, Maggiora e Valduggia” contenute nel “Catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte, parte prima”, adottato dal PPR con D.G.R. n. 20-1442 del 18 maggio 2015.

8.     Modalità di attuazione

Gli interventi sono assoggettati a titoli abilitativi singoli.

9.     Prescrizioni particolari

Al fine di poter valutare l’effettiva attuazione degli interventi di ripristino ambientale previsti nel presente articolo e quindi anche nella procedura di VIA (D.G.R. 23/12/2013, n. 41-6960) a cui è stato sottoposto il rinnovo dell’attività estrattiva per la concessione mineraria in località Cumiona, si richiede la trasmissione all’ufficio tecnico comunale, da parte del concessionario, del consuntivo dei lavori di coltivazione e di recupero ambientale eseguiti e il preventivo dell’anno successivo, come previsto dagli artt.37,41,42 e 43 del D.P.R. 128/1959.