1. Definizione
L'area normativa comprende le aree per
servizi esistenti e le ipotesi di intervento pubblico e private di interesse
pubblico.
2. Obiettivi
Obiettivi generali del Piano sono:
–
Miglioramento della dotazione
complessiva di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico.
3. Destinazioni d'uso
La destinazione d'uso di dettaglio di
ogni ambito è riportata con sigle sulla Planimetria delle regole del P.R.G.C.,
secondo la classificazione descritta all'articolo "4 – Destinazioni d'uso"
delle N.T.A. al paragrafo "Attività di servizi".
Il Piano indica le aree dei servizi
privati di interesse pubblico con apposito simbolo (lettera della destinazione
d'uso di dettaglio cerchiata). Per tali ambiti è obiettivo del Piano la
presenza del servizio e non l'acquisizione pubblica delle aree, che potrebbero
pertanto rimanere di proprietà privata.
Le destinazioni specifiche d'uso di
dettaglio hanno valore indicativo e possono variare in sede di attuazione del
P.R.G.C. nell'ambito dei servizi e delle attrezzature pubbliche e di uso
pubblico; il passaggio tra una categoria e l'altra non costituisce variante al P.R.G.C.
ma specificazione attuativa.
L’edificio
di proprietà comunale ex pretura, ubicato nel centro storico cittadino e
individuato in cartografia di Piano quale “a – attrezzature pubbliche” a
seguito della sua dismissione all’uso originario sono ammesse le destinazioni
d’uso di cui al punto 5.5 dell’art.19 delle presenti Norme di Attuazione
“direzionale - uffici”.
4. Interventi sul suolo
Nelle aree per attrezzature e servizi
di interesse generale destinate a parcheggi pubblici può essere prevista la
realizzazione anche di strutture turistiche e sono comunque ammessi gli edifici
di supporto all'attività principale (spogliatoi, locali di ripostiglio, servizi
igienici, strutture ristoro, strutture per svolgimento manifestazioni, ecc.).
recinzioni
Per nuove recinzioni sono ammesse cancellate o rete su
zoccolatura con caratteristiche dimensionali e di materiali da definirsi in
sede progettuale nel rispetto dell’ambito in cui sono inserite.
Le recinzioni esistenti possono essere
oggetto di manutenzioni e parziali rifacimenti utilizzando le stesse tecniche.
fabbricati accessori alle attività
I fabbricati accessori alle attività quali locali tecnici, autorimesse e tettoie devono,
preferibilmente, essere ricavati al piano terreno degli edifici.
In caso di realizzazione in manufatti
autonomi i fabbricati accessori dovranno essere:
–
interrati o seminterrati (massima
sporgenza dal piano di campagna: un metro all'intradosso della copertura),
avere la copertura piana ricoperta da un manto vegetale.
–
fuori terra con altezza massima esterna
all'estradosso della copertura di 2,95 metri e l’altezza all’intradosso dovrà
essere inferiore a 2,70 metri di media, nel rispetto dei "parametri
urbanistici ed edilizi" di cui al successivo comma 5.
I manufatti con le caratteristiche di
cui sopra, possono essere realizzati a confine o a distanza inferiore a mt.
5,00 dal confine del lotto
Sono esclusi dalle verifiche di cui al
successivo comma 5 "parametri urbanistici ed edilizi" i posti d'auto
coperti limitatamente a mq. 15 per ogni unità immobiliare.
5. Parametri urbanistici ed
edilizi
Indice di Utilizzazione Fondiaria:
massimo 1 mq. SUL/mq. SF per aree per attrezzature
Indice di Utilizzazione Fondiaria:
massimo 0,1 mq. SUL/mq. SF per spazi pubblici scoperti
Rapporto di copertura:
massimo 50%
Altezza della costruzione:
massimo
15 m (sistema territoriale della piana)
massimo 10 mt. con massimo due piani fuori terra
(sistema
territoriale delle colline)
Distanza della costruzione dal confine
stradale (Ds): minimo
5 metri.
Distanza
della costruzione dal confine (Dc): minimo
5 metri. È ammessa la costruzione in aderenza sul confine del lotto e/o della
sagoma di tali testate cieche preesistenti all'interno delle testate medesime.
Distanza tra pareti finestrate:
minimo 10 m
Nelle
aree di cui al presente articolo relativamente all'immobile di cui al Presidio Ospedaliero sono ammessi i seguenti interventi,
come descritti all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.:
manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro conservativo,
risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B,
demolizione, demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e
sopraelevazione degli
edifici esistenti e nuove edificazioni, nel rispetto della normativa vigente in
materia con particolare riferimento alle distanze dai confini, dai fabbricati e
dalle strade nonché degli indici seguenti:
Rapporto di copertura:
50%
Indice di Utilizzazione Fondiaria:
1,2 mq. SUL/mq. SF;
Altezza della costruzione:
28 mt. per edifici multipiano; libera per edifici a
un solo piano fuori terra, volumi tecnici.
Nelle
aree di cui al presente articolo relativamente all'immobile di cui all'Oratorio Maschile di viale Dante (foglio n. 17, particelle nn.
2179 e A) sono ammessi i seguenti interventi, come descritti
all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.: manutenzione
ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro conservativo, risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B, demolizione,
demolizione e ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento e
sopraelevazione degli edifici esistenti nel
rispetto della normativa vigente in materia con particolare riferimento alle
distanze dai confini, dai fabbricati e dalle strade nonché degli indici
seguenti:
Rapporto di copertura:
50%
Indice di Utilizzazione Fondiaria:
0,6 mq. SUL/mq. SF;
Altezza della costruzione:
15 mt. per edifici
multipiano; libera per edifici a un solo piano fuori terra, volumi tecnici.
Nelle
aree di cui al presente articolo relativamente all'immobile di cui al foglio n. 18, particella n. 1289 sono ammessi i seguenti interventi, come descritti
all'articolo "6 – Tipi di intervento" delle N.T.A.: manutenzione ordinaria,
manutenzione straordinaria, restauro conservativo, risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia di tipo A e di tipo B, demolizione, demolizione e
ricostruzione, ricostruzione edilizia, ampliamento degli edifici esistenti, nel rispetto della
normativa vigente in materia con particolare riferimento alle distanze dai
confini, dai fabbricati e dalle strade nonché degli indici seguenti:
Rapporto di copertura:
60%
Indice di Utilizzazione Fondiaria:
1,2 mq. SUL/mq. SF;
Altezza della costruzione:
12 mt. per edifici multipiano; libera per edifici a
un solo piano fuori terra, volumi tecnici.
Nelle aree di cui al presente articolo relativamente agli
immobili di cui al foglio n. 22,
particelle n. 1839-1841 è ammessa la demolizione del fabbricato esistente e
la costruzione di fabbricato/i ad uso R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale
per anziani) o struttura di tipo ospedaliero o extra-ospedaliero, con i
seguenti parametri:
Indice di Utilizzazione Fondiaria:
massimo 1 mq.
SUL/mq. SF per aree per attrezzature;
Rapporto di copertura:
massimo 50%
Altezza della costruzione:
massimo 15 mt.
Distanza della costruzione dal confine
stradale (Ds): minimo 5 mt.
Distanza della costruzione dal confine
stradale (Dc): minimo 10 mt.
Su detti immobili, nell’ambito delle previsioni di nuovi
insediamenti, si dovrà prevedere la predisposizione, e la realizzazione, di un
progetto di compensazione della perdita di suolo libero, consumato a seguito
dell’attuazione dei nuovi insediamenti.
Tale progetto di compensazione ambientale sarà finalizzato
all’aumento della qualità dell’habitat dell’area identificata a verde pubblico
limitrofa all’area di Variante e dovrà prevedere spazi verdi fruibili.
Gli interventi si attuano con progetti nel
rispetto dei disposti del Decreto Legislativo
n. 163 del 2006 preferibilmente estesi
ad aree significative, comprendenti anche più stralci attuativi, per definire l'assetto
di insieme, le connessioni e gli elementi di continuità nel sistema delle
attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e delle aree pubbliche.
Su aree di proprietà privata gli
interventi sono subordinati alla stipula di una convenzione che definisca:
caratteristiche del servizio di interesse pubblico, modalità di fruizione
pubblica delle aree, dei percorsi e dei servizi; durata del servizio.
6. Modalità di attuazione
Le opere di urbanizzazione primaria e
indotta di cui all'articolo 51 della L.R. 56/77 e all'articolo 5 “Parametri
urbanistici – Definizioni" delle N.T.A., possono essere realizzate anche
su aree non specificatamente destinate, così pure possono essere realizzate le
attrezzature e infrastrutture per la distribuzione dell'energia elettrica, gas
e telefono (fissa e mobile), anche su aree ad esse non specificatamente
destinate in base al fabbisogno proprio del servizio erogato, anche senza
rispetto delle prescrizioni degli indici urbanistici di zona del P.R.G.C., ad
eccezione delle distanze dai confini di proprietà e dalle strade.
I parcheggi pubblici potranno essere
realizzati:
–
a livello stradale, e si dovrà
provvedere alla piantumazione di un albero d'alto fusto ogni 25 mq. di area a parcheggio;
–
a 1÷2 piani sotto il livello stradale; e la
copertura dovrà essere ultimata con pavimentazione piana eventualmente destinata
pure essa a parcheggio.
I parcheggi pubblici potranno essere
realizzati anche da privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti per
il rilascio di permessi di costruire: in tal caso apposita convenzione dovrà
regolarne la realizzazione e gestione.
La loro realizzazione potrà avvenire
anche con concessione gratuita per uso pubblico del parcheggio a livello
stradale, mentre le autorimesse sottostanti potranno essere di proprietà privata.
Gli interventi nelle aree di verde pubblico attrezzato
(parchi, giardini ecc.) dovranno prevedere la dotazione:
-
del verde in genere, realizzabile sia
con il nuovo impianto di essenze varie tipiche del luogo, sia con il rispetto e
il riuso di quelle già esistenti, con definizione di percorsi pedonali e con la
regolazione dei corsi d'acqua eventualmente presenti;
-
di attrezzature per sosta, lettura,
incontro, servizi igienici, chioschi, attrezzature per lo svago
, ecc.;
-
di attrezzature per il gioco dei
bambini quali: zone pavimentate, tappeti erbosi calpestabili, vasche di sabbia,
giochi vari, piste ciclabili, ecc..
Gli interventi nelle aree verdi ad uso sportivo dovranno prevedere:
-
il sistema dei percorsi veicolari e
pedonali, i parcheggi e le aree a verde;
-
la dislocazione degli impianti sportivi, di
campi da gioco di ogni tipo e attività ginniche all'aperto;
-
la dislocazione degli edifici di
servizio ammissibili, costituiti di massima da bar, locali igienici, eventuale
alloggio per il custode ed ogni locale per servizi accessori per impianti
sportivi.
7. Vincoli sovraordinati
vincolo paesaggistico
Per interventi su aree sottoposte al vincolo paesaggistico
ai sensi della parte III del D.Lgs.
42/04 "Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10
della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed i., dovranno essere
preliminarmente, se del caso, acquisite le opportune autorizzazioni nel
rispetto della normativa medesima.
beni
culturali
Per qualsiasi tipo di intervento su immobili sottoposti a
tutela ai sensi degli artt. 10 e 12 del D.Lgs.
42/04 "Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell'art. 10
della Legge 06/7/2002 n. 137" e s. m. ed i. dovrà essere preliminarmente
acquisito l'idoneo parere nel rispetto dalla predetta normativa.
vincolo idrogeologico
Per
interventi su aree assoggettate al vincolo idrogeologico di cui al R.D. 3267/23
e L.R. 45/89, dovrà essere richiesta ai sensi della L.R. 45/89 e s.m.i.
l'autorizzazione al mutamento delle caratteristiche del patrimonio forestale –
sia permanente che temporaneo - nonché il titolo abilitativo per gli interventi
sul suolo, sui manufatti e sugli edifici esistenti.