Art. 13   Definizioni, parametri e indici urbanistici, edilizi ed ambientali definiti dal PRG

13.01     Area di Concentrazione Edilizia - ACE: con riferimento agli Ambiti della Città della Trasformazione di cui al successivo Capo IV, Titolo II, rappresenta l’area nella quale va concentrata l’edificazione; essa fa parte della Superficie fondiaria SF che comprende la viabilità privata relativa agli insediamenti, il verde privato Vp e i parcheggi di pertinenza degli edifici, le eventuali rampe d’accesso, qualora gli stessi non siano realizzati a raso. Laddove nell’Ambito è previsto l’uso abitativo, l’edificazione residenziale comprende gli interventi di edilizia convenzionata di cui agli Artt. 7 e 8 della Ln 10/1977 e s.m.i.; tale edilizia concorre al rispetto delle proporzioni nei confronti del fabbisogno residenziale decennale in misura ed ai sensi dell’Art. 37, lettera a) della Lur 56/1977 e s.m.i.

13.02     Verde Privato con valenza ecologica – Vp: rappresenta l’area attrezzata a verde privato (prato, arbusti, alberi di alto fusto) secondo i parametri prescritti dalle presenti norme; in essa possono essere localizzate attrezzature private per lo sport e la ricreazione; negli ambiti in cui sono previste più unità abitative le aree Vp sono comprensive degli spazi d’uso comune, cortili verdi, aree gioco, giardini condominiali aperti a servizio delle unità di vicinato.

13.03     Verde, servizi pubblici e di interesse collettivo – Vs: con particolare riferimento agli Ambiti della Città della Trasformazione di cui al successivo Capo IV, Titolo II e, ove prescritto, anche in altri ambiti, rappresenta l’area da cedere interamente al Comune mediante convenzione o atto assimilabile; comprende oltre alla quota di standard di cui agli articoli 21 e 22 della Lur 56/1977 e s.m.i., anche suoli per la viabilità, per attrezzature pubbliche urbane (C3.1) e d’interesse generale (C3.3) e laddove previsto, per l’Edilizia residenziale pubblica - Erp.

13.04     Capacità insediativa residenziale teorica – Cirt: esprime, tramite il rapporto Superficie utile lorda (Sul)/45 mq, il numero di abitanti insediabili convenzionalmente, al fine del dimensionamento degli standard urbanistici.

13.05     Abitante teorico insediabile – Ai: esprime l’indice abitativo di Sul assegnato ad ogni abitante nell’edificabilità residenziale, in applicazione dell’art. 20 della Lur 57/77 e s.m.i.; l’indice è assunto pari a 45 mq di Sul.

13.06     Carico Urbanistico – Cu: rappresenta il fabbisogno di aree e di opere di urbanizzazione necessarie a soddisfare le esigenze di un insediamento negli interventi che prevedono Nuova edificazione dell’art. 15, aumento delle unità immobiliari (Ui), cambiamento di destinazione d’uso, Ristrutturazione urbanistica dell’art. 15, ristrutturazione edilizia; il fabbisogno riguarda anche le opere di urbanizzazione indotte e l’adeguamento ed il completamento di quelle esistenti, da valutarsi in relazione alla specificità di ogni intervento.

13.07     Tessuto: si configura come porzione di città all’interno della quale i caratteri di omogeneità (funzionale, di regole d’impianto morfologico, di suddivisione del suolo) sono significativamente prevalenti rispetto alle differenze. Nel tessuto, anche gli elementi edilizi e urbani che lo compongono appaiono riconducibili ad alcuni tipi specifici  e comprendono aggregazioni di edifici – con relativi spazi aperti e pertinenze - riconducibili a regole d’impianto, suddivisione del suolo, disposizione e rapporto con i tracciati sostanzialmente omogenei. Il tessuto, tranne che nella città storica antica, non comprende le sedi viarie ad esclusione di quelle private di distribuzione interna o di accesso agli edifici.

13.08     Fabbricati accessori: i fabbricati accessori sono utilizzabili come pertinenza di fabbricati principali, come autorimessa, laboratori familiari a carattere non produttivo con altezze interne inferiori a mt. 2,50, depositi e ricoveri attrezzi e per l’allevamento degli animali da cortile nel rispetto della vigente normativa sanitaria.

Nei tessuti TS.1 della Città Storica i fabbricati accessori sono regolati dalle norme specifiche di tessuto.

Nelle altre aree e tessuti è previsto:

a) prioritariamente il recupero di edifici esistenti ed inutilizzati (casseri e fabbricati ex agricoli);

b)  complessivamente una Sc pari o inferiore al 50% della Sul massima ammessa, nel rispetto del Rapporto di copertura - Rc prescritto; 15 mq per Ui sono sempre ammessi per gli edifici esistenti alla data di adozione del Progetto Preliminare del presente Piano, nel rispetto dell’ Indice di permeabilità – Ip, Densità arborea – A e Densità arbustiva - Ar;

c) con Hmax di 2,50 mt alla gronda e < 3,00 mt al colmo della copertura:

-    Dc: a confine e prioritariamente in aderenza a muri ciechi preesistenti o a distanza >3,00 mt;

-    Ds: ammessi in allineamento al confine stradale, fatti salvi diversi allineamenti di PRG e il rispetto delle norme del Regolamento Edilizio

-    D: se non in aderenza, >3,00mt;

d) con H compresa tra 3,00 e 4,50 mt calcolata al colmo della copertura:

-    Dc: > 5,00 mt, oppure in aderenza a edifici preesistenti con altezza maggiore di 3,00 mt e nei limiti della sagoma preesistente o previo accordo trascritto tra i confinanti per la reciproca costruzione in aderenza ad altezza maggiore

-    Ds: come prescritto dalle norme di tessuto o di ambito

-    D: se non in aderenza, >5,00 mt;

e) La parete posta a confine dei ricoveri per l'allevamento di animali domestici e da cortile deve rispettare una distanza dai confini Dc di mt 5,00.

13.09     Area Urbanizzata: è definita area urbanizzata un'area dotata delle seguenti opere necessarie per consentire l’edificazione:

a)  sistema viario pedonale e veicolare per il collegamento e l'accesso agli edifici, con spazi di sosta e di parcheggio e con le caratteristiche prescritte dal Piano;

b)  rete di distribuzione idrica con caratteristiche idonee a far fronte ai fabbisogni indotti dall’aggiunta del nuovo carico urbanistico;

c)  impianto di fognatura con caratteristiche idonee a smaltire i liquami indotti dall’aggiunta del nuovo carico urbanistico;

e)  sistema di distribuzione dell'energia elettrica;

f)  impianto di pubblica illuminazione.

Nel caso di edifici isolati in aree agricole e di modesta entità può considerarsi urbanizzata l’area dotata almeno delle seguenti opere:

a)  viabilità comunale o vicinale

b)  smaltimento dei reflui (con espresso parere positivo dell’Autorità Sanitaria competente) con il ricorso alla sub-irrigazione con due reti separate di acque bianche e nere, quest’ultima preceduta da fossa Imoff con pozzetto di ispezione, nel rispetto delle norme di legge in vigore;

c)  approvvigionamento idrico

d) energia elettrica.

13.10     Pertinenza: s’intendono pertinenze, ai sensi dell’art. 817 del Codice Civile, “le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa”, ovvero, ai sensi del punto g) del 1° comma dell’art. 56 della Lur 56/77 e s.m.i., “quelle opere costituenti a catasto servizio complementare e che siano funzionalmente connesse e di servizio esclusivo, nell’uso, all’edificio principale e alle unità immobiliari di cui è costituito e che comunque non comportino aggravio sulle opere di urbanizzazione primaria e secondaria”.