Art. 79   Natura delle Classi di pericolosità geomorfologica e di idoneità all’utilizzazione urbanistica

79.01     Lo studio, condotto conformemente alla Circ. 7/LAP, ha individuato quelle porzioni di territorio che per caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e geotecniche presentano condizioni omogenee di pericolosità, indipendentemente dall’utilizzo antropico.

79.02     L’intero territorio comunale è suddiviso in zone, a ciascuna delle quali è stata fatta corrispondere una classe di pericolosità geomorfologica e di idoneità all’utilizzazione urbanistica.

79.03     Le zone relative a ciascuna classe sono rappresentate sul seguente elaborato grafico che fa parte integrante delle presenti Norme Tecniche di Attuazione:

-    Tav. P7.2 - Carta di Sintesi della Pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica - 1:10000 (elaborato di seconda fase secondo il punto 1.2.1 della Circ. 7/LAP)

-    Tav. P6 - Classi di idoneità geologica e assetto urbanistico generale 1:5.000

79.04     L’inserimento di una zona in una determinata classe di idoneità urbanistica non esime i soggetti attuatori degli interventi ad adeguare gli interventi stessi alle condizioni del suolo, anche attraverso provvedimenti non normati.

79.05     In tutte le classi permane l’efficacia di tutte le norme vigenti, nazionali e regionali, di carattere geologico, geotecnico, idrogeologico ed idraulico; in particolare devono essere osservate:

-    le disposizioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 “Nuove norme tecniche delle costruzioni”, in fase transitoria sino al 30 giugno 2009. Sino a tale data è possibile rifarsi alla normativa precedente vigente in materia (D.M. 11/03/88, n.127 “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”). La proroga non si applica alle verifiche tecniche ed alle nuove progettazioni sugli edifici di interesse strategico.

-    tutte le norme di carattere geologico, geotecnico ed idrogeologico presenti nella L.R. 56/77 e s.m.i. e nella Circ. P.G.R. del 18/7/1989 n. 16/URE

-    per gli interventi di carattere pubblico andranno rispettate le procedure di caratterizzazione geologica previste dal D.M. 109/94 e s.m.i.

-    la normativa relativa alla regolamentazione dell’attività estrattiva, ed in particolare la L.R. 22/11/78 n. 69 ed il R.D. 29/7/27 n.1443

-    le disposizioni previste dal D.L. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.

-    le norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei laghi e delle acque pubbliche, disposte dalla L..5/1/94 n. 36

-    i disposti di cui agli art. 915, 916, 917 del C.C. ed in genere tutte le norme relative al mantenimento del territorio in condizioni di sicurezza nei riguardi della pubblica e privata incolumità

-    le disposizioni riguardanti le aree di salvaguardia delle opere di captazione ad uso idropotabile, ai sensi del D.L. 3 aprile 2006 n. 152 “norme in materia ambientale” e s.m.i. e della D.P.G.R. 11 dicembre 2006, n.15/R – Regolamento regionale recante: “Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano”.