89.01 Premesso che:
a) Il Piano Territoriale Provinciale ha
individuato nell’ambito territoriale ai confini tra i Comuni di Novara,
Galliate e Cameri un’ “Area di
riorganizzazione e concentrazione degli insediamenti produttivi in
corrispondenza dei caselli autostradali” (ambito “A” in Tavv. P2.a, P5.a,
I5) in cui prevedere:
- il miglioramento delle condizioni di
accessibilità del traffico operativo alle aree produttive;
- la realizzazione di “aree ecologicamente
attrezzate” secondo la definizione dell’art. 26 del D.Lgs. 112/98
- le modalità di determinazione del
dimensionamento con riferimento ad un bacino di utenza omogeneo sovracomunale,
a politiche di distretto e /o di offerta insediativa per attività provenienti
da aree extraprovinciali;
- la valutazione degli effetti sul traffico,
privilegiando allacciamenti diretti alla rete autostradale;
- l’eliminazione o la riduzione della
“visibilità” degli insediamenti, la formazione di adeguate fasce di vegetazione
e di aree agricole;
- la progettazione e approvazione degli SUE in
forma coordinata tra gli enti territorialmente competenti.
b) la Provincia di Novara, con Deliberazione
634/2007 in data 11-12-2007, nell’esprimere parere di compatibilità del PRGC
del Comune di Novara con il PCTP e in particolare in merito al nuovo ambito
denominato “Polo industriale nord-est (T2)” previsto nel suddetto PRGC e
ricompreso nell’ambito intercomunale di cui al comma precedente, ha osservato
che, “… si ritiene opportuno che i
relativi interventi debbano essere demandati ad uno specifico Accordo di
Pianificazione con la Provincia e gli altri Comuni interessati, nonché con la
Regione Piemonte”.
b.bis) la Regione Piemonte, la
Provincia di Novara e i comuni di Galliate, Novara e San Pietro Mosezzo hanno
sottoscritto in data 1 aprile 2011 un Protocollo di’Intesa costituente Atto di
Indirizzo per il sistema del traffico merci e per la logistica del nodo di
Novara
c) la
Valutazione Ambientale Strategica condotta per la formazione del Nuovo PRG
di Galliate ha evidenziato le diverse principali criticità e ricadute
sull’ambiente e le misure utili e necessarie per impedire, ridurre e ove
possibile compensare gli impatti significativi derivanti dall’attuazione della
previsione; tra queste in particolare:
- la formazione di un ampia fascia a verde per
mitigare l'intervento;
- la conservazione dei passaggi a scavalco
delle vie di comunicazione (To-Mi, AV-AC, tangenziale) e la costruzione di un
esteso reticolo ecologico interno al nuovo insediamento;
- la ricostruzione di un reticolo ecologico
esterno all'area quale contributo alle perdite ambientali (ad es. lungo la
linea ferroviaria da dismettere e lungo il reticolo idrografico minore);
- la ricostruzione di un reticolo
preferenziale per la viabilità lenta con un
percorso d’interconnessione sul sedime FNM dimesso da strutturare con
siepi alberate e da continuare in direzione del Terdoppio;
- l’integrazione ottimale dell'area con la
fermata delle FNM e AV-AC;
- l’avvicinamento dell'area al corridoio
autostradale per ridurre l'effetto barriera;
- la conservazione dei cavi principali,
fontanili (elementi acquatici da strutturare e valorizzare con fasce di
rispetto, piantumazione di siepi e alberate), dei fossi e dei canali
temporanei;
- la conservazione e valorizzazione dei laghi
di cava.
89.02 Il Piano
pertanto, in considerazione:
- del nuovo assetto infrastrutturale in cui si
prevede lo spostamento delle FNM e relativa nuova stazione e con la prevista
fermata della linea AV-AC interconnessa con FNM e casello To-Mi,
- delle condizioni ambientali all’interno e
all’intorno dell’ambito previsto dal P.T.P. e degli indirizzi di tutela,
mitigazione e compensazione individuati al punto precedente,
- della opportunità di attuare un necessario
approfondimento in merito all’integrazione funzionale tra nodi di interscambio
e insediamenti produttivi e di servizio,
propone di assumere i seguenti
obiettivi, indirizzi e contenuti normativi da portare alla definizione del
Masterpla di Sistema relativo
all’ambito così come delimitato nel Protocollo di Intesa del 1-4-2011, con le
seguenti indicazioni:
Perimetro dell’Ambito
a1 verificare le
possibili modifiche alla delimitazione dell’ambito di “Riorganizzazione e
concentrazione degli insediamenti produttivi in corrispondenza ai caselli
autostradali” come previsto all’art. 4.1 delle NTA del PTP, al fine di:
a1.1: salvaguardare nella porzione nord una
significativa connessione fra i grandi comparti ambientali-territoriali
(ecosistema Terdoppio e ecosistema Ticino);
a.1.2: integrare ed ampliare le connessioni con le
aree boscate esistenti, ancorché attualmente residuali, da mantenere e da
potenziare con una significativa porzione di area agricola;
a.1.3: favorire
la salvaguardia di un’ampia porzione di territorio agricolo dove attuare misure
di compensazione volte alla riqualificazione ambientale e alla riconnessione
ecologica.
a2 verificare le opportunità di connessione
funzionale, di infrastrutturazione e di integrazione di destinazioni d’uso con
il previsto “nodo di interscambio FNM, AV-AC, casello To-Mi”.
Destinazioni
b1 ospitare in forma integrata e compatibile con
i caratteri ecologico-ambientali della zona, attività produttive, terziarie e
di servizio, limitando sensibilmente le attività di deposito ed magazzinaggio;
Assetto
ecologico-ambientale
c1 porre attenzione nella formazione degli SUE
alla salvaguardia e valorizzazione degli elementi strutturanti il reticolo
ecologico-ambientale all’interno ed all’intorno dell’ambito;
c2 garantire la “sostenibilità” delle
trasformazioni con un bilancio ambientale positivo e favorevole anche
attraverso la rigenerazione dei suoli urbani, l’ampia dotazione di verde
ecologico, l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni in atmosfera.