29.01 Tessuti a prevalente destinazione residenziale di formazione
recente nei quali prevalgono impianti edificati di derivazione agricola; in
essi risultano compresi insediamenti con attività commerciali e produttive
esistenti confermabili alla stato di fatto o trasformabili per le destinazioni
proprie di tessuto. Obiettivi del Piano sono:
- conservare l’impianto morfologico esistente
con le tipologie edilizie ricorrenti e gli allineamenti prevalenti che
caratterizzano i tessuti
- valorizzare la tipologia edilizia di
derivazione agricola con interventi coerenti con l’impianto originario
(allineamenti, altezze, composizione dei prospetti)
- mantenere il verde privato
- favorire la trasformazione in usi
residenziali mantenendo le destinazioni compatibili con gli usi previsti e gli usi regolati dell’art. 28.06.
29.02 Negli elaborati di PRG sono distinte tre tipologie di tessuto in
relazione agli Indici Uf assegnati:
- TC1.a: con Uf =
0,80 mq/mq
- TC1.b: con Uf =
0,65 mq/mq
- TC1.c: con Uf =
0,50 mq/mq
29.03 Disciplina degli
interventi urbanistici ed edilizi
a) NC in
ampliamento o di completamento, ammessa con IED, nel rispetto dell’Indice Uf di
tessuto, dei Parametri edilizi e
delle Prescrizioni del comma 29.06;
b) Sostituzione
Edilizia ai sensi dell’Art. 13 della Lur 56/77 e s.m.i in aree a prevalente destinazione residenziale, fatti
salvi gli interventi del successivo punto g), sono ammessi con IED nel rispetto
dell’Indice Uf
di tessuto, dei Parametri edilizi e delle Prescrizioni del comma 29.06; ove la Superficie utile lorda virtuale - Suv
demolita eccede il limite di zona, la Sul ricostruita non dovrà superare il 20%
di quella consentita dal limite di zona;
c) Ampliamento "una tantum" di mq. 25
di Sul per unità immobiliare negli edifici esistenti aventi indice Uf superiore all'indice di tessuto, nel rispetto dei Parametri edilizi e delle Prescrizioni del comma 29.06, sempre che
non abbiano beneficiato di tale possibilità in precedenti interventi; agli
edifici classificati "di interesse
storico-artistico, tipologico, ambientale" si applicano le norme dell’art.
24;
d) Interventi di RE per le destinazioni consentite
dei volumi esistenti alla data di adozione del preliminare di PRG; recupero dei
volumi inutilizzati o sottoutilizzati, anche con pareti poste a meno di mt.
5,00 dai confini od a meno di mt. 10,00 da pareti antistanti; qualora tali
pareti non presentino vedute esistenti, su di esse non é
ammessa l'apertura di nuove vedute;
e) Costruzione di
autorimesse, pertinenze e fabbricati accessori delle unità immobiliari, come
definiti all’art. 13.08;
f) Modifiche alle UI esistenti per accorpamenti
e/o frazionamenti purché compatibili con la tipologia edilizia; nuove unità
immobiliari sono ammesse con Sul non inferiore a 45 mq;
g) RCC - Ambiti
di riqualificazione edilizia e/o urbanistica della Città Consolidata:
interventi di riqualificazione edilizia e/o urbanistica di interi complessi a
prevalente destinazione non residenziale, che prevedono opere di sostituzione
edilizia o demolizione e ricostruzione oltre ché il
recupero, ove possibile, del patrimonio edilizio esistente, individuati in PRG
con la sigla RCC - Ambiti di
riqualificazione edilizia e/o urbanistica della Città Consolidata e
specificamente normati con riferimento alle Schede Normative dell’Allegato 4a e
4b.
29.04 Parametri edilizi
D, Dc, Ds = valgono le norme del precedente art 28
Rc = 50%; negli
interventi di cui al punto g) del precedente comma è ammesso il Rc esistente con un massimo del 60%
Np = 3 piani con H max
10,50, fatte salve le maggiori altezze esistenti
29.05 Disciplina ecologica-ambientale
Ip = 15%
A = 1 albero/200 mq e Ar = 2 arbusti/100 mq negli interventi di NC
29.06 Prescrizioni
a) adeguamento ai requisiti tipologiciprevisti
all’art. 15.05.01 per gli interventi di Sostituzione Edilizia ai sensi dell’Art. 13
della Lur 56/77 e s.m.i, da
estendere anche agli interventi di NC e Ampliamento;
b) ampliamenti
su corte interna da attuare preferibilmente con la continuità della falda del
corpo principale, in aderenza al confine e a testate cieche preesistenti;
c) mantenimento e ove possibile, completamento e
riproposizione degli elementi tipologici originari, quali balconate e ballatoi,
pendenze delle falde di copertura, dimensione e composizione delle aperture;
d) riferimento
agli indirizzi dell’Elab. G.1 Guida per gli
interventi nella Città Storica
e) per gli
interventi in ambito RCC di cui al punto g) del comma 29.03, valgono i
riferimenti alla Schede dell’Allegato 4a e 4b.