41.01 Trattasi di aree libere o parzialmente costruite che il Piano
conferma o prevede per nuovi insediamenti per attività, distinti in:
- Ambiti
polifunzionali integrati (API) con mix produttivo, terziario e abitativo
- Ambiti per
funzioni produttive e terziarie (APT).
41.01.1 I
processi di nuovo insediamento, modifica e trasformazione delle attività
produttive che presuppongono l’utilizzo di sostanze pericolose ricomprese
nell’elenco delle sostanze “Seveso” sono sottoposti ad una verifica di
compatibilità territoriale ed ambientale rispetto agli usi esistenti ed agli
elementi territoriali ed ambientali vulnerabili.
41.01.2 Nel caso
di altre attività produttive di interesse così come definite dalle Linee Guida
Regionali approvate con Deliberazione di Giunta Regionale n.17-377 del
26.07.2010, che sono sottoposti a modifiche imposte dalla normativa quali ad
esempio la variazione della classificazione delle sostanze, etc…,
il gestore trasmette la comunicazione di cui al successivo comma relativa alle
modifiche intervenute al Comune il quale provvede, qualora necessario, ad
attivare una procedura di variante al PRG.
Negli altri casi di modifiche alle altre attività produttive
di interesse così come definite dalle Linee Guida Regionali approvate con
Deliberazione di Giunta Regionale n.17-377 del 26.07.2010 che comportino
variazioni delle quantità e delle tipologie delle sostanze utilizzate,
modifiche impiantistiche, etc…., il gestore ne dà
comunicazione preventiva al Comune che dovrà valutare l’ammissibilità delle
stesse secondo le modalità previste in PRG.
Il contenuto
della comunicazione di cui al presente comma deve comprendere almeno:
a)
la tipologia di attività;
b)
la tipologia ed il quantitativo di sostanze
pericolose presenti nelle attività;
c)
le misure preventivi e mitigative adottate per
controllare il rischio;
d)
le vulnerabilità territoriali ed ambientali
dell’area;
e)
una valutazione di compatibilità territoriale
ambientale redatta sulla base dei criteri riportati nelle Linee Guida;
Nel caso di
modifiche allo stabilimento la comunicazione è integrata almeno con i seguenti
elementi:
a) una
relazione tecnica descrittiva degli interventi;
b)
la posizione dello stabilimento rispetto al D.Lgs. 105/2015a seguito delle modifiche
apportate. Qualora le modifiche allo stabilimento comportino la ridefinizione
delle caratteristiche dello stesso riducendolo ad una delletipologie di
cui agli art. 13, 14, e 15D.Lgs. 105/2015, il Comune dovrà provvedere
ad attivare una procedura di variante al PRG al fine di adeguare lo stesso alla
normativa sul rischio di incidente rilevante.
41.01.3 Nel caso di stabilimenti esistenti di
cui agli art. 13, 14 e 15 del D.Lgs. 105/2015che sono sottoposti a modifiche
imposte dalla normativa (quali ad esempio la variazione della classificazione
delle sostanza, etc.), il gestore comunica al Comune le eventuali variazioni
delle aree di danno che ne derivano, trasmettendo le informazioni di cui al
punto 7 del DM LL.PP. 09/05/2001; sulla base di tali informazioni il Comune
provvede, qualora necessario, all’aggiornamento dell’Elaborato RIR, mediante
variante al PRG.
Negli altri casi di modifiche agli stabilimenti
esistenti di cui agli art. 13, 14 e 15 del D.Lgs.
105/2015che comportino variazioni delle aree di danno (cambiamenti
delle quantità o delle tipologie delle sostanze utilizzate, modifiche
impiantistiche, etc…,
il gestore ne dà comunicazione preventiva al Comune che dovrà valutare
l’ammissibilità delle stesse ed attivare, qualora necessario, una procedura di
variante al PRG.
La comunicazione di cui al presente comma deve
comprendere almeno:
a) una relazione tecnica descrittiva degli
interventi;
b) la posizione dello stabilimento rispetto al D.Lgs. 105/2015a seguiti delle modifiche
apportate;
c) l’assoggettabilità delle modifiche al DM 9-08-2000(abrogato) e l’eventuale
conseguente richiesta di verifica di compatibilità nell’ambito del procedimento
di rilascio del nulla osta di fattibilità ai sensi delD.Lgs. 105/2015;
d) le informazioni di cui al punto 7 del DM
LL.PP. 09/05/2001;
e) una valutazione di compatibilità territoriale
e ambientale.
41.01.4 il Comune, fermi restando i criteri definiti
dall’allegato al DM LL.PP. 09/05/2001 in merito alla compatibilità delle aree
di danno, esclude, salvo particolari motivazioni, la localizzazione dei nuovi
stabilimenti, qualora siano presenti elementi territoriali vulnerabili di
categoria A e B come definiti dalla tabella 1 dell’allegato al DM LL.PP.
09/05/2001 all’interno dell’area di esclusione.
Il rilascio del titolo abilitativo o l’approvazione
dello SUE, se previsto, deve essere corredato da uno specifico documento
contenente le disposizioni di sicurezza che lo stabilimento e gli insediamenti
ad esso adiacenti devono garantire e rispettare per una maggiore protezione
dell’ambiente e degli individui in caso di incidente.
41.02 API.1a,b – Ambito
polifunzionale integrato urbano ovest – via Sempione-Archimede-De Amicis
Modalità di attuazione:
- SUE di
iniziativa privata – attuazione per comparti anche a mezzo di preventiva
formazione di progetti urbanistici di coordinamento dell’art. 7.12 ove ne
ricorrano le condizioni a applicabili a ciascun sub-ambito API.1a e API.1b.
Sino alla approvazione degli SUE agli edifici esistenti sono consentiti gli
interventi REe ampliamento per le destinazioni in
atto nei limiti del 50% della Sc esistente.
Ripartizione superficie
dell’Ambito:
- Aree
pubbliche Vs (Verde attrezzato, Parco
Urbano, viabilità, parcheggi): 50% St
- Aree
private: Sf = 50% St (ACE 30% St, Vp 20% St)
Parametri urbanistici,
edilizi, ambientali:
- Ut = 0,40 mq/mq comprensivi
delle superfici già realizzate
- Rc = 30%
- Ip (ACE+Vp)
> 100% Vp
- Hmax 10,50 mt; ammessi 12,00
mt nel limite del 50% della Sul
- A = 40 alberi/ha; Ar = 60
arbusti/ha
Disciplina funzionale:
- Mix terziario e produttivo B1, C1, C2, C3.2,
C4, D1.1; abitativo max 20% Sul; Eca
(ex art.17 e 18 DPR 380/2001)> 25% Sul residenziale
- oltre a quanto disposto dai precedenti comma
41.01.1 e successivi, non è ammessa l’ubicazione di cicli produttivi di
rilevante impatto ambientale, quali ad esempio depositi di gpl;
- il turn-over e gli ampliamenti delle aziende
sono sottoposti all’obbligo di comunicazione al Comune.
Prescrizioni:
- le aree destinate alla viabilità devono
essere attrezzate con margini a verde, percorsi ciclopedonali e alberature
d’alto fusto, in coordinamento con la nuova sistemazione del sedime ex FNM; le
aree di cessione Vs destinate a verde estensivo e parco urbano devono essere
reperite prioritariamente al margine nord e ovest dell’ambito, in adiacenza
all’infrastruttura stradale e in continuità con la cintura verde estensiva di
margine degli Ambiti AT2 e AT4a,b,c;
Indirizzi progettuali:
- i progetti di SUE devono proporre adeguate
soluzioni architettoniche, funzionali e paesaggistiche-ambientali per
valorizzare la nuova “porta di ingresso ovest” all’area urbana, contestualmente
al recupero e riqualificazione dell’ex sedime ferroviario.
41.03 API.2 – Ambito polifunzionale integrato
territoriale
Modalità di attuazione:
- SUE di iniziativa privata –
attuazione per comparti, con procedura di verifica di
assoggettabilità alla VAS;
Ripartizione superficie
dell’Ambito:
- Aree
pubbliche Vs (Verde attrezzato,
viabilità, parcheggi): >30% della St
- Aree private: Sf
= <70% St (ACE <55% St, Vp = 15% St)
Parametri urbanistici,
edilizi, ambientali:
- Ut = 0,55 mq/mq
- Rc = 60%
- H max e numero piani: 9 mt per destinazioni
commerciali-terziarie; 6 piani per destinazioni ricettive alberghiere; 14 mt
per destinazioni produttive, con possibilità di elevarla fino a 18 mt per una
porzione del comparto limitata al 50% della superficie coperta per motivate
necessità connesse alla tipologia produttiva
- Ip = 15% St
- A = 40 alberi/ha; Ar = 60
arbusti/ha
Disciplina funzionale:
- Mix terziario e produttivo B1, C1, C2, C3.2,
C4, D1.1, D1.3, D1.4; ammesse le abitazioni del proprietario o del
custode nella misura max di 300 mq di Sul per ogni
unità locale e comunque non superiore al 50% della Sul dell’attività;
- oltre a quanto disposto dai precedenti comma
41.01.1 e successivi, non è ammessa l’ubicazione di cicli produttivi di
rilevante impatto ambientale, quali ad esempio depositi di gpl;
- il turn-over e gli ampliamenti delle aziende
sono sottoposti all’obbligo di comunicazione al Comune.
Prescrizioni
- per il contenimento degli impatti ambientali,
sulla base degli indirizzi contenuti negli specifici Studi di Compatibilità
Ambientale prescritti dalle norme in vigore, deve essere previsto il ricorso a
tecnologie alternative per l’approvvigionamento energetico (pompe di calore,
cogenerazione, solare termico, ecc...), limitazione nel consumo e trattamento
delle acque, miglioramenti della qualità paesaggistica-ambientale (con la
realizzazione di “tetti verdi”);
- deve essere prevista la sistemazione delle
aree indicate quali “Aree agricole di
salvaguardia e di mitigazione ambientale” del successivo art. 62.02,
prioritariamente se perimetrali o prossime all’ambito di intervento, nella
proporzione di 0,38 mq ogni mq di St, secondo le modalità indicate in detto
articolo o meglio precisate nella convenzione dello SUE e mediante la
predisposizione di un “progetto di sistemazione del verde” redatto da tecnico
abilitato, con messa a dimora di essenze autoctone d’alto fusto di prima grandezza
ed arbustive scelte tra quelle tipiche dell’Ecosistema della Valle del Ticino
(essenze autoctone specifiche della formazione “Querce-Carpineto”); per
la realizzazione di queste opere devono essere compresi anche 5 anni di
manutenzione post impianto; ove tali aree non siano disponibili e reperibili in
adiacenza all’ambito, è ammesso il reperimento e la realizzazione in altre aree
agricole anche non cartograficamente indicate o
nella piantumazione di aree pubbliche negli ambiti AV o in subordine
monetizzabili con modalità e contenuti che dovranno essere definiti dalla
convenzione, tenendo anche conto di quanto previsto all’art. 10.03.
Indirizzi progettuali
- l’accesso dalla rotatoria della variante SS.
341 deve essere favorito con adeguata corsia di decelerazione; le aree del
margine stradale antistante la variante SS.341 devono essere sistemate a verde
e piantumate.
41.04 APT.1 – Ambiti per funzioni
produttive e terziarie – via Ticino nord
Modalità di attuazione:
- SUE di iniziativa privata –
attuazione per comparti, con procedura di verifica di
assoggettabilità alla VAS;
Ripartizione superficie
dell’Ambito:
- Aree pubbliche:
Vs (Verde attrezzato, viabilità,
parcheggi): >28% della St
- Aree private: Sf = <72% St (ACE = 52% St, Vp
= 20% St)
Parametri urbanistici,
edilizi, ambientali:
- Ut = 0,65 mq/mq
- Rc = 50% Sf
- H max o numero piani: 14mt per destinazioni produttive; con
possibilità di elevarla fino a 18 mt per una porzione del comparto limitata al
50% della superficie coperta per motivate necessità connesse alla tipologia
produttiva; 10,50 per destinazioni terziarie; libera per volumi tecnici
- Ip = (ACE+Vp)
> 100% Vp
- A = 40 alberi/ha; Ar = 60
arbusti/ha
Disciplina funzionale:
- Mix produttivo e terziario C1.2, C1.3, C1.5,
C1.6, C1.7, C2, C4, D1, E1.6; spacci aziendali sono ammessi sino a 250 mq di
Superficie di vendita per ogni unità locale, ai sensi delle vigenti norme sul
commercio; sono ammesse le abitazioni del proprietario o del custode nella
misura max di 150 mq di Sul per ogni unità locale
fino a 500 mq di Sul e nella misura max di 300 mq di
Sul per unità locali di superficie maggiore;
- oltre a quanto disposto dai precedenti comma
41.01.1 e successivi, non è ammessa l’ubicazione di cicli produttivi di
rilevante impatto ambientale, quali ad esempio depositi di gpl;
- il turn-over e gli ampliamenti delle aziende
sono sottoposti all’obbligo di comunicazione al Comune.
Prescrizioni
- la viabilità prevista a sud dell’ambito di
separazione con i comparti c-d-e-f1 del PRG ‘05 e s.m.i.
deve rispettare le norme sulle caratteristiche geometriche e funzionali per
Strada Tipo C2 come previste dal DM Infrastrutture 5-11-2001 con la sistemazione
dei margini alberati come da sezione tipo C2.2 dell’Allegato 2 alle
presenti NTA; su detta viabilità sono
consentiti esclusivamente gli accessi organizzati con isola spartitraffico per
le sole svolta a destra in entrata o in uscita;
- deve essere prevista prima del rilascio del
certificato di agibilità e/o abitabilità la sistemazione delle aree indicate
quali “Aree agricole di salvaguardia e di
mitigazione ambientale” del successivo art. 62.02 c), prioritariamente se
perimetrali o prossime all’ambito di intervento e in continuità con le macchie
di vegetazione boschiva presenti nell’area, nella proporzione di 0,38 mq ogni
mq di St, secondo le modalità indicate in detto articolo o meglio precisate
nella convenzione dello SUE e mediante la predisposizione di un “progetto di
sistemazione del verde” redatto da tecnico abilitato; per la realizzazione di
queste opere devono essere compresi anche 5 anni di manutenzione post impianto;
ove tali aree non siano disponibili e reperibili in adiacenza all’ambito, è
ammesso il reperimento e la realizzazione in altre aree agricole anche non
cartograficamente indicate o nella piantumazione
di aree pubbliche negli ambiti AV o in subordine monetizzabili con
modalità e contenuti che dovranno essere definiti dalla convenzione, tenendo
anche conto di quanto previsto all’art. 10.03;
- i margini dei lotti e delle Sf a confine con le aree agricole e di Pre-parco
devono prevedere prima del rilascio del certificato di agibilità e/o
abitabilità la messa a dimora delle essenze autoctone d’alto fusto di
prima grandezza e arbustive scelte tra quelle tipiche dell’Ecosistema
della Valle del Ticino (essenze autoctone specifiche della formazione
“Querce-Carpineto”) o indicate all’art. 62 quali “Aree agricole di salvaguardia e di mitigazione ambientale” per una
fascia di profondità non inferiore a mt. 10,00; la messa a dimora di adeguate
piantumazioni e arbusti è prescritta inoltre nella delimitazione dei lotti di
proprietà e nelle aree destinate a parcheggio e verde pubblico e privato;
- in sede attuativa in caso di accostamenti
critici tra classi acustiche confinanti, devono essere garantite idonee fasce
di mitigazione opportunamente dimensionate ai sensi della L.R.
52/2000 e della DGR n° 85-3802 del 6-08-2001.