50.01 Negli elaborati di PRG sono individuati con specifica
delimitazione gli ambiti in cui attuare progetti unitari di riqualificazione
degli spazi della mobilità, con particolare riferimento:
a) al sistema
dei Viali del Centro Storico in cui attuare, anche in coerenza con i
risultati emersi dal concorso di idee e con le indicazioni del Piano Urbano del
Traffico:
- il
rafforzamento dell’identità, della qualità architettonica ed ambientale del
luogo urbano attraverso l’uso di materiali pregiati;
- il
conferimento di una netta superiorità agli spazi pedonali e ciclabili e ai
luoghi dedicati alla sosta ed al passeggio, rispetto al traffico veicolare che
risulta attualmente prevaricante e disordinato in particolare neii nodi, con la
riduzione delle superfici veicolari;
- il
miglioramento del sistema del verde, complementare alle aree del passeggio e
delle alberature in favore della godibilità dello spazio aperto;
- la
moderazione delle velocità del traffico veicolare e la coesistenza tre le
diverse funzioni;
- il
miglioramento delle prestazioni tecniche (rifacimento sottoservizi, sistema di
scolo delle acque, …) e tecnologiche (reti per il trasferimento dati ad alta
velocità, etc…).
b) al riuso
e riqualificazione dei sedimi ferroviari delle F.N.M. con l’obiettivo di
- finalizzare l’uso del sedime come “spina verde” di riqualificazione
ambientale delle aree urbane ad essa connesse, anche con funzioni di viabilità
di accesso e distribuzione locale, con dotazione di parcheggi alberati, slarghi
ed aree di soggiorno e percorsi ciclopedonali, prevedendo le necessarie
riconnessioni della maglia viaria e degli isolati residenziali, oggi separati
dalla linea ferroviaria;
- favorire la riunificazione delle aree poste
a Nord e a Sud del sedime ferroviario, con il completamento della trama viaria
e la permeabilità degli spazi pubblici;
- consentire un traffico locale ma a velocità
moderata e migliorare la funzionalità delle intersezioni con le vie Monte
Grappa-Varzi e le vie Adamello-XX Settembre;
- definire in termini unitari l’immagine del
nuovo spazio urbano, sia per quanto attiene le aree da attrezzare a viale,
quanto quelle più ampie da destinare a funzioni pubbliche di svago, soggiorno e
servizio, coinvolgendo, per quanto possibile, quelle frontiste.
c) alla riqualificazione
del viale alberato di via Varallino e dell'esedra del Santuario quale
“Percorso di valenza storico-culturale e paesistica” come previsto dall’ art.
22 e scheda SA 23 del PTR Ovest Ticino, in cui prevedere:
- interventi di ripristino paesaggistico, di
miglioramento del percorso di collegamento con il Parco, di mitigazione degli
impatti visivi ed acustici connessi alla variante della S.S. 341;
- lo spostamento della viabilità al di fuori
dell’esedra del Santuario e la pedonalizzare l’area circostante l’edificio
religioso;
- la valorizzazione, il completamento e
l’integrazione degli elementi paesaggistici dell’insieme, quali in particolare
il viale alberato, la piantumazioni dell’esedra, le alberature sul canale, il
reticolo alberato della rete irrigua locale;
- gli interventi dovranno in ogni caso
salvaguardare l’integrità dell’asse e le sue qualità paesaggistiche complessive,
sia con riferimento alle componenti costitutive (arredo vegetale), sia con
riferimento alle visuali e alla percezione del circostante paesaggio agricolo,
provvedendo in modo particolare alla ricostruzione delle alberature d’alto
fusto nel tratto urbano compreso tra le vie Cimitero e Don Gallotti, ove sono
stati profondamente alterati gli originali impianti storici.
50.02 Nelle aree
della viabilità individuate come "Percorsi
di connessione territoriale" dal PRG e dall’art. 23 del Piano
Territoriale Regionale Ovest Ticino (via Ticino-comunale della Dogana, via XXV
Aprile-comunale Purtico, via Cerase Battisti-comunale Montereggio, e via
Varallino-comunale Vulpiate) l'organizzazione funzionale delle sedi viarie,
l'impianto delle alberate, anche con riferimento alle sezioni tipo previste
negli elaborati del PPE dell’area Pre-parco approvato con DCC n° 5 del
26-01-2006, l'attrezzatura segnaletica e d'arredo ed il regime di circolazione
dovranno essere concepiti per favorire l'uso ciclabile e ciclo-pedonale delle
sedi stradali, in condizioni di moderazione del traffico e di miglioramento
estetico-ambientale".
50.03 Lungo il
tracciato stradale individuato dal PRG in conformità a quanto prescritto
dall’art. 2.11 del PCTP quale “Itinerari
di fruizione del paesaggio e del patrimonio storico” con gli adeguamenti
localizzativi indicati in cartografia, deve essere prevista la conservazione e
la valorizzazione degli aspetti di percezione del paesaggio legati alla
percorribilità degli itinerari, in particolare attraverso:
- la conservazione delle visuali
paesaggistiche sui territori agricoli e sul patrimonio storico;
- la dotazione di percorsi pedonali e
ciclabili o l’istituzione di regimi di circolazione atti a favorire una
mobilità “lenta”.