1 Le acque meteoriche raccolte da gronde e canalizzazioni debbono
essere smaltite come segue :
a) in opportuni pozzi perdenti;
b) in
vasche di raccolta ed utilizzate per l'irrigazione delle aree a verde privato,
ad orto od a colture intensive se esistenti;
c)
addotte con canalizzazione privata o consortile al più vicino corso d'acqua
dotando l'immissione di un opportuno dissipatore di energia.
2 Tutte le acque di rifiuto domestiche e
cloacali degli insediamenti civili e produttive devono essere addotte alla rete
di fognatura nera comunale, nel rispetto di quanto disposto dalla L. 319/1976 e
s.m.i..
3 Ove, per circostanze ritenute congrue dal
Comune, si riconosca l'impossibilità di addurre le acque di rifiuto alla fognatura
comunale, esse dovranno essere trattate in un idoneo impianto di depurazione.
4 L'Amministrazione promuoverà, ove del caso,
la formazione di depuratori consortili corrispondenti ad un vasto bacino di
utenza.
5
Nel caso in cui venga ammesso un impianto di
depurazione le acque in uscita, trattate nel rispetto della legge 152/2006.
e della normativa integrativa regionale in esecuzione della precitata legge,
dovranno essere addotte con idonea canalizzazione fino al corso d'acqua più
vicino.
6
Per ogni edificio
di nuova costruzione, riedificato o ristrutturato, dovranno essere realizzate
vasche di “ prima pioggia” adeguatamente dimensionate; quanto sopra al fine di
consentire di ridurre fenomeni di sovrappressione sulle fognature esistenti e
la creazione di riserve di acqua per irrigare le proprietà private, evitando
con ciò il ricorso all’utilizzo di acqua potabile.
7 Al fine di contenere la percentuale delle superfici
impermeabilizzate, nelle aree di nuovo impianto almeno la metà (1/2) dell’area scoperta dei lotti residenziali ed
1/3 dell’area scoperta dei lotti produttivi, terziari, commerciali ed
artigianali dovrà essere permeabile (autobloccanti forati, ghiaia, verde,…).