1
Il P.R.G.C.
individua, perimetra e definisce normativamente tre aree produttive di nuovo impianto,
siglate in scheda normativa con la lettera D seguita dalla numerazione 01/A –
01/B –
02 – 03: D01/A – D01/B – D02 – D03 – D04.
2
Ogni scheda localizza
l’area, ne definisce la consistenza, la destinazione d’uso, i parametri di
standards e gli interventi specifici.
3
Per le aree predette
valgono le seguenti specifiche:
-
la viabilità, la
localizzazione, le singole quantità (ferme restando le superficie complessive)
introdotte nelle tabelle, degli spazi pubblici e la conformazione dei lotti
previsti nella cartografia, non sono prescrittivi ma solamente indicativi, e
soggetti a definizione in sede di S.U.E..
-
l’ambito D03 può
essere suddiviso in comparti di intervento con le seguenti ulteriori
prescrizioni:
-
il comparto abbia
estensione minima pari a mq 30.000;
-
il progetto del
comparto d’intervento sia proposto e sottoscritto da tutti i proprietari delle aree
ricadenti nel comparto stesso. Le riduzioni previste dal 4° comma dell’art. 5
della Legge Regionale 9 Aprile 1996 n. 18 trovano applicazione esclusivamente
qualora l’ambito urbanistico D03 previsto dal P.R.G.C. non sia suddiviso in comparti di intervento;
-
il progetto di
viabilità e localizzazione spazi pubblici sia esteso comunque all’intero ambito
urbanistico previsto dal P.R.G.C. e sia funzionale anche alle proprietà che non
partecipano al Piano Urbanistico;
-
siano rispettate in
percentuale le cessioni di spazi pubblici previste dal P.R.G.C.. Dette cessioni
dovranno garantire un organico e razionale collegamento viario delle porzioni
di territorio soggetto ad edificazione con gli spazi pubblici già esistenti;
-
siano rispettate le
distanze minime di edificazione nei confronti di proprietà di terzi non
partecipanti al P.E.C..
4
Le eventuali
destinazioni commerciali previste dalle norme e dalle schede specifiche d’area
sono da intendersi quali esercizi di vicinato per tutti quegli ambiti esterni
agli addensamenti e alle localizzazioni commerciali, come riportate negli
elaborati grafici di PRGC, in attuazione di quanto approvato dalla Delibera del
Consiglio Comunale n. 69 del 16/11/2006. Per gli ambiti compresi nei limiti
degli addensamenti e localizzazioni le destinazioni commerciali possono
assumere la tipologia ammessa per i comuni intermedi come riportato dalla
tabella 4 dell’art. 17 dell’allegato A alla DCR n. 563-13414 del 1999, come
aggiornata dalla Delibera di Consiglio Regionale n. 59-10831 del 24.03.2006.