Art. 6.3 - Aree
di riordino e di completamento
1. Le aree produttive di riordino e completamento sono individuate in
cartografìa in scala l:2.000 - tav. 1 - con apposita grafia.
2. Il P.R.G.I. individua le aree, edificate e libere, nelle quali operare
interventi di nuova edificazione e di ampliamento dell'esistente di norma per
concessione diretta, fatto salvo il ricorso a strumenti urbanistici esecutivi
previsti nel presente P.R.G. o in sede di P.P.A.
3. Si applicano i seguenti parametri:
a) per destinazioni industriali (I):
- Sm = 5.000 mq o la superficie minima di
intervento come da P.P.A.
- R.C. = 0,50
- U.F.= 1,00 mq x mq di Sf
- Parcheggi privati 15% Sf
- Vl = indice di visuale libera 0,5
- Distanza minima dai confini 5 ml
- Distanza minima dalle strade pubbliche e
da altri edifici l0 ml
- Aree di cessione per opere di
urbanizzazione o convenzionate ad uso pubblico = 10% di Sf
- Sup. per uffici = 30% max della S.U.
totale
- Sup. ad abitazione = 30% max della S.U.
totale con un max di 200 mq
b) per destinazioni artigianali (A),
terziarie commerciali (TC), terziarie direzionali (TD), e depositi (D):
-
Sm = 1.000 mq o la superficie minima
di intervento come da P.P.A.
-
R.C. = 0,50
- U.F. = 1,00 mq x mq di Sf
- H = 10 m
- Parcheggi privati 15% di Sf
- Vl = indice di visuale libera 0,5
- Distanza minima dalle strade pubbliche e
dagli altri edifici ml 10
- Distanza minima dai confini ml 5
- Sup. max ad abitaz. = 50% della S.U.
totale con un massimo di 200 mq
- Aree di cessione per opere di
urbanizzazione:
10% di Sf per A e D e TA;
100% di S.U. per il terziario commerciale
(TC) e direzionale (TD)
c) per attrezzature ricettive alberghiere
(T.T.A):
- Sm
= 2.400 mq
- R.C.
= 0,4
- I.F.
max = 1,5 mc/mq
- H = 10 m
- Parcheggi privati 15% di Sf con un minimo
di un posto auto ogni 4 utenti
-
Aree di
cessione per opere di urbanizzazione = 20% di Sf.
c.1) per attrezzature ricettive alberghiere
(“T.T.A.”) in borgata Upega all’interno della superficie fondiaria visualizzata
in cartografia di Piano (Tav. 1.2a/V3 “Zonizzazione Settore n° 2 Upega” in
scala 1:2 000) è ammessa la costruzione di un nuovo edificio, il quale dovrà
sottostare alle seguenti prescrizioni:
-
R.C. = 0,7
- H
= 8,00 m
- Numero max piani f.t. = 2 + sottotetto
- Destinazioni d’uso:
§
destinazione ricettiva-ristorativa a piano terra
(Volume max = mc 540)
§
destinazione residenziale a piano primo e
sottotetto (Volume max = 20% del volume residenziale esistente inteso come
ampliamento del fabbricato adiacente individuato a catasto al Foglio 77 Mappale
617, ai sensi dell’art. 5.3, comma 10, lettera a) delle presenti N.T.A.)
§
sull’edificio residenziale esistente individuato
a catasto al Foglio 77 Mappale 628, ubicato all’interno dell’area “T.T.A.”,
attualmente in pessimo stato di conservazione, è consentito l’intervento di
demolizione e ricostruzione con permesso di costruire diretto a parità di
volumetria esistente, anche con diverso assetto planivolumetrico; una porzione dello stesso (pari a circa mq
45) potrà essere destinata ad autorimessa, mentre la restante parte rimane
confermata a residenza e/o destinazione compatibile
- E’ consentita l’edificazione in
aderenza ai fabbricati esistenti in proprietà classificati residenziali nel
P.R.G. vigente ubicati all’interno e in aderenza alla presente area “T.T.A.”
- Parcheggi privati = 1 mq/10 mc di costruzione
- Aree di cessione per opere di urbanizzazione = 20%
di S.f.
- Distanze:
tra fabbricati e dai confini = come da art. 5.3 delle presenti N.T.A.
dalle strade = in allineamento ai fabbricati esistenti.
4. Le aree di cessione in caso di
concessione diretta possono essere reperite tra le aree in proprietà contigue
al lotto di pertinenza a specifica destinazione d'uso a servizi nel P.R.G.
oppure tutto o in parte monetizzate.
5. Per destinazioni alberghiere sono
previsti al di fuori del concentrico lotti alberghieri per tipologie di
albergo-rifugio con volumetrie variabili da min. 800 mc a max 1.450 mc per
unità di intervento e inoltre:
-
I.F.
max = 2,4 mc/mq
-
R.C. =
50%
-
Vl =
0,5
-
H max
= 8 ml.
6.
Negli interventi edilizi nelle aree di riordino e completamento per
attrezzature alberghiere dei nuclei rurali devono essere rispettate le
disposizioni in materia di tipologia edilizia, elementi costruttivi, materiali,
apparato decorativo e infissi di cui all'art. 5.3, è richiesta una specifica
relazione, corredata da foto, disegni e schemi, sull'inserimento ambientale del
manufatto.
7. Gli alberghi-rifugio sono inoltre
previsti, con localizzazione affidata ad appositi S.U.E. di iniziativa pubblica
entro le Unità di Popolamento Elementare - individuate in cartografia in scala
l:10.000, tav. 5 - sotto elencate:
PREVISTI
TOPOGR. PREVISTI NORMATIV.
U.P.E. n. 1
Carnino si -
U.P.E. n. 2
Upega si -
U.P.E. n. 3 Piaggia si -
U.P.E. n. 4
Viozene si -
U.P.E. n. 5
Caccino - si
U.P.E. n. 6
Quarzina - si
U.P.E. n. 7
Ponte di Nava si -
U.P.E. n. 8
Prale - si
U.P.E. n. 9
Aimoni si -
U.P.E. n. 10
Bossieta - si
U.P.E. n. 11
Chioraira - si
U.P.E. n. 12
Chionea - si
U.P.E. n. 13 Valdarmella - si
U.P.E. n. 14 Villaro - si
U.P.E. n. 15 Albra - si
U.P.E. n. 16
Eca - si
U.P.E. n. 17 Barchi - si
8.
Lo strumento urbanistico esecutivo dovrà:
a-
elaborare un inquadramento geo-ambientale, infrastrutturale
e storico-culturale dell'U.P.E. in scala l:5.000, sviluppando le analisi
prodotte per la formazione del P.R.G.I., per individuare le aree idonee
all'intervento;
b-
localizzare l'intervento in aree prive di rischi;
c-
localizzare l'intervento in aree già servite da
viabilità veicolare pubblica o ad una distanza max di 100 ml;
d-
approfondire, in scala 1:1.000, le analisi
geo-ambientali prodotte per la formazione del P.R.G.I., per un intorno di
almeno 200 ml dell'area di intervento;
e- determinare
le caratteristiche dell'edificio, in adeguamento a quanto disposto in materia
di tipologie, elementi costruttivi, materiali, apparato decorativo ed infissi,
all'art. 5.3;
f-presentare una specifica
relazione, corredata da foto, schemi e disegni, sull'inserimento ambientale del
manufatto;
g-
prevedere la organizzazione a verde dell'area di
pertinenza, dei parcheggi e della strada di collegamento con la viabilità
pubblica;
h-
prevedere la organizzazione della fruizione ambientale
leggera (sentieristica, segnaletica, percorsi ciclabili, ecc.).
9.
Gli alberghi-rifugio devono avere almeno un quarto della superficie utile
prevista destinata teologicamente e funzionalmente a rifugio. In sede
progettuale dovrà essere data priorità al riutilizzo di volumi preesistenti
ripristinando, ove possibile, tipologie ed elementi costruttivi tradizionali
presenti negli insediamenti rurali alpini della zona.
10. Per le attrezzature ricettive
all'aperto valgono le disposizioni seguenti che individuano nel territorio i
seguenti interventi di completamento e riordino:
T.T.C.1 = Camping Loc. Carnino
T.T.C.2
= Camping loc. Baraccone
T.T.C.3
= Camping Rio Chiappino
T.T.C.5
= Camping Valdarmella
11. Tali interventi possono essere
realizzati esclusivamente attraverso uno strumento urbanistico esecutivo, di
iniziativa pubblica o privata.
12. Nelle aree a rischio potenziale
non sono ammesse strutture edilizie, sono ammesse strutture in precario in
legno per le attrezzature ed i servizi in comune, non sono ammesse strutture
fisse o in precario nelle singole piazzole.
13. Gli impegni del concessionario,
in ordine al ripristino della situazione preesistente, al numero massimo dei
posti tende o roulotte ammissibili, alla dimensione delle attrezzature di
servizio, alla depurazione degli scarichi, alla qualità ambientale
dell'offerta, sono sanciti da apposita convenzione con il Comune, approvata e
registrata a termini di legge e sancita da idonee garanzie fidejussorie.
14. Gli
indici e le prescrizioni sono le seguenti:
- Sm = 5.000 mq o il comparto individuato
in cartografia
- Sf max = superficie fondiaria massima
destinata alle tende e alle roulottes = 60% della St
- Superficie per servizi interni al
campeggio = max 1.000 mq
- H
max = 4 ml.
15.
Le altre caratteristiche tecniche e
funzionali, nonchè le procedure per l'autorizzazione all'esercizio dovranno
essere rispondenti a quanto previsto dalla L.R. 31 agosto 1979 n. 54
"Disciplina dei complessi ricettivi all'aperto".
16. Per destinazioni terziarie
ricreative valgono le disposizioni seguenti che individuano nel territorio i
seguenti interventi di riordino e completamento:
T.R.1
= centro sportivo S.Carlo
T.R.2
= centro agroturistico Chiappino
T.R.3
= centro ricreativo Ceresè
T.R.4
= centro sportivo Cantarana.
17. E' prescritta l'attuazione
tramite S.U.E.; nelle more del S.U.E. le strutture esistenti potranno subire
interventi di manutenzione e di ampliamento fino al 10% della S.U. e potranno
essere previsti i servizi necessari per l'igiene della persona (spogliatoi,
servizi igienici) e per la sosta delle autovetture (piazzali non
impermeabilizzati).
18. I S.U.E. non potranno attuare
interventi edilizi superiori ai 1.200 mc al netto dell'esistente, strettamente
funzionali alla organizzazione del servizio ricreativo, potendo in parte anche
prevedere funzioni ricettive.