1 - Le aree
verranno individuate in cartografia con la sigla alfanumerica “Da.n”.
2 - Nelle aree a
destinazione artigianale esistente e confermate dal P.R.G.C. come aree di completamento,
sono ammessi con Permesso di Costruire o D.I.A. interventi di ristrutturazione, ampliamento e nuova
costruzione per edifici le cui destinazioni d’uso siano contemplate all’art.
21.
3 - Ogni
intervento dovrà essere verificato come segue:
a. l'area
coperta dagli edifici, in totale non dovrà essere superiore al 50% dell'area ad
essi direttamente asservita (superficie fondiaria);
b. altezza
massima non dovrà essere superiore a m. 8, ai sensi dell’art. 13 c. 4 R.E.,
altezze superiori potranno essere edificate solo per limitate e particolari
sovrastrutture per impianti tecnologici; in tal caso la distanza dal confine
dovrà essere pari all'altezza delle sovrastrutture oggetto di intervento
diminuita di m. 5.
c. per
ogni intervento di nuova edificazione dovrà essere reperita nel lotto edificando,
un’area pari al 10% della superficie fondiaria, per attrezzature al servizio e funzionali agli insediamenti produttivi, così
come previsto dall’art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i.
d. le
opere e gli interventi necessari per gli adeguamenti degli impianti alle leggi,
nonché per attrezzature strettamente tecnologiche che non comportino aumenti di
superficie utile per il ciclo produttivo sono sempre ammessi.
e. Per
lotti a capacità insediativa esaurita, saranno comunque ammessi ampliamenti
una-tantum di strutture produttive esistenti nella misura del 20% della
superficie utile con un massimo di m2 300, fatti salve le distanze dai confini,
dalle strade e le altezze massime di zona.
4 - Per gli
impianti produttivi artigianali che non vengono confermati come tali, devono
intendersi tutti quelli esistenti ed attivi alla data di adozione del
preliminare del presente P.R.G.C. situati in qualsivoglia zona urbanistica ad eccezione
della zona propria “Da”.
Su detti impianti, fatte salve le
norme di igiene ed antinquinamento relative alle lavorazioni effettuate possono
una-tantum essere soggetti ad interventi di cui alla lett. e) del comma precedente.
Nelle predette strutture sono
ammesse solo le attività già esistenti ed attive.
5 - Nella zona
Da1 di ingresso al concentrico, dovrà essere posta particolare attenzione alla
visuale del centro storico con :
-
eliminazione della cartellonistica;
-
riorganizzazione dell’illuminazione pubblica obsoleta;
-
ridefinizione dei margini stradali,
-
riqualificazione del muro di contenimento a confine con
la Strada Provinciale con l’attenzione ad un maggiore inserimento nel contesto
urbano;
-
costruire un collegamento tra la zona Da1 e l’area a
servizi SV 12.