Art. 38      Aree residenziali a capacità insediativa esaurita

1.       Sono aree prevalentemente di impianto recente da sottoporre ad interventi di conservazione ed adeguamento edilizio, nonché di riqualificazione ambientale e di miglioramento dell'accessibilità.

2.       Negli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento, di demolizione e ricostruzione, di nuova edificazione (quest’ultima limitatamente alla realizzazione di ampliamenti funzionalmente e strutturalmente in adiacenza all’edificio principale; autorimesse o locali accessori di pertinenza a servizio della residenza principale quali tettoie, legnaie, fabbricati di servizio, etc.) sono da rispettare i seguenti parametri:

3.        

 

IF

Indice Fabbricabilità Fondiaria

=

=

1,50 mc/mq di SF nel centro capoluogo e nei centri frazionali

0,80 mc/mq di SF località Belmonte

Hmax

Altezza massima

=

7,50 metri

Rc

Rapporto di copertura

=

0,5 mq/mq di SF

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

0,50 H

Vp

Verde privato

=

Minimo 30% della SF con esclusione dell’area oggetto di cessione 

Aree di cessione

=

Quota maggiore tra lo standard di zona(1) pari a 10 mq ogni 75 metri cubi(2) di residenza e le aree di cessione da quantificare per singolo uso in sede di definizione dell’intervento così come stabilito dall’articolo 103  delle presenti norme

(1)   aree a verde per il gioco, lo sport e parcheggi

(2)   da quantificare sul volume edificato (ampliamento, demolizione e ricostruzione, ..)

4.       Prescrizioni di zona:

I lotti liberi non edificati non possono essere utilizzati.

In caso di demolizione e ricostruzione dovranno essere attuate le previsioni di arretramento in adeguamento al presente P.R.G. o prescritte in sede di rilascio del permesso di costruire.

Gli edifici per i quali siano stati individuati topograficamente interventi conservativi saranno sottoposti alle prescrizioni di cui all’art. 31 delle presenti NTA.

Destinazioni d’uso:

Usi previsti

R - funzioni abitative

C1 – vendita al dettaglio

C3 – merci ingombranti qualora afferenti a destinazioni legittimamente esistenti alla data di adozione delle presenti norme (_________) e limitatamente alle zone individuate  quale “addensamento commerciale” nella classificazione delle zone di insediamento commerciale del P.R.G.C.;

T5 – esercizi pubblici

P1 – artigianato di servizio di piccole dimensioni

P2 – artigianato di servizio di grandi dimensioni

D - funzioni direzionali, finanziarie, assicurative

S - funzioni di servizio

S3 - Sanità e altri servizi sociali

Gli usi C1 (vendita al dettaglio), T5 (esercizi pubblici), P1 (artigianato di servizio di piccole dimensioni), P2 (artigianato di servizio di grandi dimensioni), D (funzioni direzionali, finanziarie, assicurative) ed S (funzioni di servizio) sono insediabili previo verifica delle seguenti prescrizioni:

·         per immobili il cui volume della costruzione sia superiore a mc. 1.300 tali destinazioni sono consentite nella percentuale massima, dettagliatamente dimostrata, del 30% della superficie utile lorda e non superiore, per ciascuna unità immobiliare, a 250 mq. con riferimento al parametro:

o        della superficie di somministrazione per gli usi T5 (esercizi pubblici) consistente nella superficie, fisicamente delimitata mediante pareti continue, aperta al pubblico ed all’uopo attrezzata (con esclusione quindi di magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici, servizi);

o        della superficie di vendita per gli usi C1 (vendita al dettaglio); gli interventi concernenti gli usi C1 (vendita al dettaglio), da realizzarsi negli addensamenti commerciali, non sono tenuti al rispetto del precedente parametro dimensionale assoluto ma ossequiano le dimensioni previste dalla tabella A “Compatibilità territoriale delle strutture distributive”, allegata all’articolo 7 dei “Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita”;

o        della superficie utile lorda per le altre destinazioni.

·         il reperimento delle aree in cessione, così come previste dall’articolo 103 delle presenti norme e fatta salva la specifica regolamentazione prevista dall’articolo 102 per gli usi C1 (vendita al dettaglio), è obbligatorio; la monetizzazione è tuttavia consentita qualora si ricada in una delle seguenti condizioni:

o        la cessione area dovuta per singola unità immobiliare e/o intervento sia inferiore a mq. 30;

o        sia verificata la presenza di parcheggi nella misura dovuta entro una distanza pedonale di mt. 200 dall’accesso all’immobile oggetto di intervento priva di barriere architettoniche. La modalità di verifica rispetto alla presenza di parcheggi è stabilita con Delibera di Giunta Comunale.

Ai fini delle riportate opportunità non è ammesso scorporare l'intervento in più richieste per rientrare nei limiti dimensionali di ammissibilità di monetizzare, avendo a riferimento un arco temporale di cinque anni.

Usi ammessi

C1 – vendita al dettaglio

T5 – esercizi pubblici

P1 – artigianato di servizio di piccole dimensioni

P2 – artigianato di servizio di grandi dimensioni

D - funzioni direzionali, finanziarie, assicurative

S - funzioni di servizio

C5 – Distribuzione di carburante per autoveicoli

non compresi negli usi previsti, se esistenti alla data di adozione del presente PRG

Usi incongrui

U - altri usi in atto alla data di adozione del P.R.G.

5.       Modalità di intervento

È previsto l’intervento diretto fatto salvo che l’intervento ingeneri “lottizzazione”; in tal caso l’intervento dovrà essere sottoposto a specifica autorizzazione ai sensi dell’articolo 28  della Legge 17 agosto 1942 n. 1150 s.m.i..

6.       Tipi di intervento

I tipi di intervento sono definiti in relazione agli usi.

Per gli usi previsti

-          Sono ammessi tutti gli interventi.

Per gli usi ammessi:

-          manutenzione ordinaria e straordinaria ristrutturazione edilizia senza aumento di SUL, per gli interventi volti alla conservazione degli usi in atto;

-          ristrutturazione edilizia con aumento di SUL fino a un max di 15 mq solo per adeguamenti igienico-sanitari o alle norme di sicurezza;

-          tutti i tipi di intervento per gli interventi volti alla riconversione degli spazi agli usi previsti;

-          legittimamente esistenti alla data di adozione delle presenti norme (_____), mutamento d’uso della originaria destinazione verso qualunque altro uso ammesso purchè determinante, secondo quanto previsto dall’articolo 103, standards ad uso pubblico in misura uguale o minore;

-          per l’uso C5 è vietata la nuova costruzione salvo che per il consolidamento di attività esistenti.

Per gli usi incongrui:

-          manutenzione ordinaria e straordinaria non eccedente il mantenimento tecnico-funzionale, nonchè il consolidamento della struttura con esclusione di interventi di miglioria;

-          tutti i tipi di intervento per gli interventi volti alla riconversione degli spazi agli usi previsti;

-          l’eliminazione e sostituzione, con altri materiali idonei, delle coperture contenenti amianto o materiali igienicamente incongrui, pericolosi o tossici.

7.       Specifiche opportunità di intervento

a)      Limitatamente agli edifici residenziali non adeguatamente dotati di servizi igienici o con altezze non sufficienti, gli interventi strettamente necessari per l'esecuzione di servizi igienici o loro adeguamento alla normativa volta al superamento delle barriere architettoniche e tecnologici (compresa la realizzazione di vani ascensori con caratteristiche volta al superamento delle barriere) o per l’adeguamento delle altezze libere dei locali ai minimi regolamentari sono comunque ammessi, anche quando venga superato l’indice di utilizzazione fondiaria, il rapporto di copertura e l’altezza massima; tale aumento non potrà comunque superare il 20% del volume della costruzione esistente;

b)      I volumi dei sottotetti e di altri locali adibiti ad uso diverso dall'abitazione contenuti nel volume esistente, aventi caratteristiche residenziali ed igienico-sanitarie adeguate, possono essere recuperati a tale fine, anche in deroga agli indici di utilizzazione fondiaria e all’altezza della costruzione.

c)      Variazione di destinazione d'uso a residenza civile delle residenze agricole per l'intero volume costituito dalla parte propriamente residenziale e dalle parti rustiche tradizionali esistenti, purché originariamente coperte e chiuse su almeno tre lati con esclusione del portico antistante stalla e fienile (detto anche “pendizzo”) che dovrà essere sempre lasciato completamente libero, indipendentemente al rispetto degli indici di utilizzazione fondiaria con esclusione dei volumi specialistici, quali stalle moderne, portici moderni, bassi fabbricati, ecc…, che dovranno essere demoliti. Eventuali ulteriori aumenti volumetrici o l'eventuale sostituzione del fabbricato attraverso la demolizione ricostruzione dovranno essere contenuti nei limiti di utilizzazione fondiaria di 1,5mc./mq., calcolata sulla superficie del lotto di pertinenza;

d)      Esecuzione di autorimesse totalmente interrate;

e)      Realizzazione una tantum di autorimessa fuori terra, a servizio di edifici esistenti alla data del  20 luglio 1998, per una Sc massima di mq. 80 al netto dell’esistente nel rispetto del rapporto di copertura di 0,5 mq/mq, del rapporto di 1 mq ogni 10 mc. di volume residenziale e dell’altezza massima, misurata all’imposta del tetto, di m. 3,50; le autorimesse fuori terra dovranno essere ricavate senza soluzione di continuità con il fabbricato preesistente, oppure, nel caso in cui si dimostri l'impossibilità di tale soluzione, potranno essere edificate ad una distanza minima di m. 5,00 dal fabbricato preesistente; fatto salvo il rispetto della distanza (D) tra pareti e pareti finestrate;

f)       sistemazione del suolo comprese le recinzioni.

g)      La distanza minima dei fabbricati dai confini di proprietà può essere ridotta fino a ml. 0,00 se preesiste parete a confine non finestrata, quando la sopraelevazione sia impostata su fabbricato legittimo ed effettuata in aderenza sopra la verticale di costruzione preesistente, o in permessi di costruire unitari di più corpi di fabbrica.

h)      Per l’intervento da realizzarsi nell’area in Loc. Mellea contrassegnata da apposita simbologia, siano necessariamente da prevedersi materiali costruttivi tradizionali, con caratteri tipologici tipici dell’architettura rurale, che si inseriscano in maniera armoniosa  con l’ambiente circostante.

i)        Nelle aree site in Loc. Gerbo interessate dal simbolo grafico “ambiti con specifiche prescrizioni normative”  il 50% della Superficie Utile Lorda totale degli immobili a fine intervento, dovrà essere destinato a funzione T (ricettiva, turistica, ludica) con esclusione dell’uso T3.

j)        Nei mappali siti in Via Monviso, interessati dal simbolo grafico “ambiti con specifiche prescrizioni normative” la potenzialità edificatoria è verificata con riferimento a tutte le aree catastali circostanti in proprietà alla data di adozione del P.R.G.C. (18 Gennaio 2006).

k)      Nei mappali siti in Via Orfanotrofio interessati dal simbolo grafico “ambiti con specifiche prescrizioni normative” la distanza minima degli edifici dal filo stradale di progetto è pari a  m. 5,00.

l)        L'area sita in Via Nazario Sauro  interessata dal simbolo grafico “ambiti con specifiche prescrizioni normative” (ex Casa-Marescialli) è riservata ad Edilizia Residenziale Pubblica per locazione permanente.

m)    L’area sita in Via Santa Lucia, catastalmente individuata al FG. 144 mappali nn. 410 e 411, individuata dal simbolo grafico “ambiti con specifiche prescrizioni normative” ha  indice di Fabbricabilità Fondiaria  pari a 0,908 mc/mq.