1.      
Zona totalmente o parzialmente edificata destinata ad
attività produttive artigianali esistenti e di nuovo impianto.
2.      
Parametri
Negli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento,
demolizione e ricostruzione, nuova edificazione, sono da rispettare i seguenti
parametri:
 
| 
   Sm  | 
  
   Superficie minima di intervento  | 
  
   =  | 
  
   750  mq
  di SF o inferiore se esistente alla data del 20 luglio 1998   | 
 
| 
   Rc  | 
  
   Rapporto massima di copertura  | 
  
   =  | 
  
   0,65 mq/mq di SF 0.584 mq/mq di SF in area sita in Loc.Loreto Via
  Crova di Vaglio  | 
 
| 
   UF  | 
  
   Indice utilizzazione fondiaria  | 
  
   =  | 
  
   1,00 mq/mq 0.935  mq/mq
  di SF in area sita in Loc.Loreto Via Crova di Vaglio  | 
 
| 
   Hmax  | 
  
   Altezza massima  | 
  
   =  | 
  
   12,00 metri. Sono ammesse
  deroghe all’altezza massima (fino a un max complessivi di 18,00 metri o
  altezze preesistenti qualora superiori) per particolari esigenze produttive,
  nel rispetto della volumetria massima realizzabile. Per gli interventi da
  realizzarsi nelle aree in Via Torino contrassegnate da apposita simbologia,
  sono previste le seguenti ulteriori deroghe all’altezza per particolari
  esigenze produttive: ·   Compendio COLUSSI S.p.A.: h.max. 25 m. ·   Compendio VIGLIETTA Matteo S.p.A. : h.max. 30  m. In caso di altezze
  superiori a 18 metri, il progetto esecutivo degli interventi sull’area dovrà
  essere corredato da adeguato approfondimento grafico e fotografico e motivata
  relazione, redatta da tecnico abilitato laureato con specifica competenza in
  materia, che dimostrino le cautele  e
  soluzioni realizzate per ottenere, anche con elementi architettonici di
  occultamento, un adeguato ambientamento rispetto al contesto paesaggistico in
  cui si inserisce, comprensivo delle preesistenze.  | 
 
| 
   N°p  | 
  
   N° massimo piani fuori terra  | 
  
   =  | 
  
   3 piani fuori terra  | 
 
| 
   VL  | 
  
   Indice di visuale libera  | 
  
   =  | 
  
   0,50  | 
 
| 
   Dc  | 
  
   Distanza confini proprietà  | 
  
   =  | 
  
   5,00 metri  | 
 
| 
   Dz  | 
  
   Distanza confini di zona  | 
  
   =  | 
  
   10,00 metri o, qualora inferiore, l’allineamento
  rispetto ai fabbricati preesistenti adiacenti  | 
 
| 
   D  | 
  
   Distanza tra edifici  | 
  
   =  | 
  
   10,00 metri tra pareti e pareti finestrate  | 
 
| 
   Ds  | 
  
   Distanza dai confini stradali  | 
  
   = = = =  | 
  
   5,00
  metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri 7,50
  metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri 10,00
  metri da strade con larghezza superiore a 15 metri Distanze
  maggiori se previste dal presente PRG  | 
 
| 
   Vp  | 
  
   Verde privato di pertinenza  | 
  
   =  | 
  
   Min. 10% di SF. È considerato tale anche quello
  scoperto, realizzato con pavimentazione permeabile ed almeno una essenza di
  alto fusto, preferibilmente autoctona, ogni 
  100 mq. così come definita dall’articolo  892 del Codice Civile. Tale area può coincidere con la
  superficie destinata a parcheggio privato di pertinenza.  | 
 
| 
   Aree di cessione  | 
  
   =  | 
  
   Quota maggiore tra il minimo di legge pari al 10% di
  SFA e le aree di cessione da quantificare per singolo uso in sede di
  definizione dell’intervento così come stabilito dall’articolo 103 delle
  presenti norme  | 
 |
3.      
Prescrizioni di zona
In sede
di progetto si dovrà dimostrare la dotazione di spazi destinati o da destinare
alle operazioni di carico e scarico delle merci dai mezzi, affinché non sia
compromessa la funzionalità della viabilità.
Nelle
aree dei tessuti consolidati produttivi di rilievo locale dei centri frazionali
e interne alla S.S. 231 nel capoluogo, non sono ammesse attività produttive a
rischio di incidente rilevante, e, nei soli centri frazionali, non sono ammesse
industrie insalubri ai sensi dell’articolo 216 del R.D. 27 luglio 1934 N. 1265;
con riferimento al D.M. 5 settembre 1994 sono tuttavia assentibili le seguenti
industrie:
                                                                                                                   
| 
   parte II lettera 
  B) materiali e prodotti  | 
  
   n.
  26) Formaggi: deposito n.
  27) Frutta e verdura: deposito n. 29) Idrocarburi:servizi stradali di
  sola distribuzione  | 
 
| 
   parte II lettera 
  c) attività industriali  | 
  
   n.   5) Falegnameria  | 
 
| 
   “                          “  | 
  
   n.  9) Lavanderie a secco  | 
 
| 
   “                          “  | 
  
   n. 11) Officine per la
  lavorazione dei metalli: lavorazioni non considerate in altre voci  | 
 
| 
   “                          “  | 
  
   n. 12) Salumifici senza macellazione  | 
 
| 
   “                          “  | 
  
   n. 14) Stazioni di
  servizio per automezzi e motocicli  | 
 
| 
   “                          “  | 
  
   n.
  16) Tipografie senza rotative  | 
 
| 
   “                          “  | 
  
   n.
  17) Vetrerie artistiche  | 
 
 
Negli interventi
di nuovo impianto ricadenti nelle aree la S.S. n. 28 dovrà essere prevista una
viabilità di servizio, parallela alla Statale, che consenta di limitare il
numero degli accessi su tale asse stradale. L’Amministrazione Comunale può
prescrivere la realizzazione di controviali di servizio anche ad altre strade
di rilievo urbano territoriali, se previsti da piani, programmi o progetti di
settore.
4.      
Modalità di intervento
Intervento
edilizio diretto fatto salvo che l’intervento ingeneri “lottizzazione”; in tal
caso l’intervento dovrà essere sottoposto a specifica autorizzazione ai sensi
dell’articolo 28  della Legge 17 agosto
1942 n. 1150 s.m.i..
5.      
Destinazioni d’uso
Usi previsti
P   =
funzioni produttive di tipo artigianale e industriale 
T1 = Alberghi (esclusivamente nell'area
riconosciuta quale addensamento A5) e nell’area sita in Loc. Loreto Via Crova
di Vaglio)
T2 = Ostelli e forme di ricettività per il turismo
itinerante (esclusivamente nell'area riconosciuta quale addensamento A5)
T4     =
Attività ludiche a carattere privato ad alta affluenza di pubblico
T5     =
Esercizio pubblico 
N      =
Funzione agricola non connessa alla conduzione del fondo (N)
S1     =
Pubblica amministrazione
S2     = Istruzione
S3     = Sanità e altri servizi sociali
S4     = Organizzazioni associative
S5  = Organizzazione del culto religioso
S6  = Attività ricreative e culturali
S7  = Attività sportive
S8  = Difesa e protezione civile
S9  = Servizi tecnici e
tecnologici
C1 = Vendita al dettaglio 
C2 = Commercio all'ingrosso
C3 =  Merci ingombranti 
C4 = Trasporti, magazzinaggio e
comunicazioni
C5 = Distribuzione di carburanti per autoveicoli
Usi ammessi
U = usi in atto ad eccezione di quelli incongrui
Usi incongrui
Attività a rischio di
incidente ambientale in base alla normativa vigente in materia (D.P.R. 17/5/1988
n° 175 di attuazione della Direttiva C.E. n° 82/501; D.Leg. 334 del 17/8/99 in
attuazione della direttiva 96/82/CE).
6.      
Tipi di intervento
I tipi
di intervento sono definiti in relazione agli usi.
Per gli usi previsti 
-        
Sono ammessi tutti gli interventi.
Per gli usi ammessi:
-        
manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia senza aumento di SUL, per gli
interventi volti alla conservazione degli usi in atto;
-        
ristrutturazione edilizia con aumento di SUL fino a un max
di 15 mq solo per adeguamenti igienico-sanitari o alle norme di sicurezza;
-        
tutti i tipi di intervento per gli interventi volti
alla riconversione degli spazi agli usi previsti.
Per gli usi incongrui:
-        
manutenzione ordinaria e straordinaria per gli interventi
volti alla conservazione degli usi in atto;
-        
tutti i tipi di intervento per gli interventi volti
alla riconversione degli spazi agli usi previsti.
7.      
Specifiche opportunità di intervento
Nelle
aree destinate agli usi previsti è ammessa la realizzazione di un alloggio di
custodia o del titolare nel rispetto dei seguenti parametri:
 
| 
   Sm  | 
  
   Superficie minima di intervento  | 
  
   = =  | 
  
   1.000 mq di SF produttiva o inferiore se esistente
  alla data del 20 luglio 1998 per un alloggio 1.400 mq di SF produttiva per due alloggi  | 
 
| 
   SUL   | 
  
   Superficie residenziale massima  | 
  
   = =  | 
  
   180 mq di SUL residenziale per un alloggio 250 mq di SUL residenziale per due alloggi  | 
 
| 
   Rapporto tra SUL residenziale e SUL produttiva  | 
  
   =  | 
  
   La SUL residenziale non potrà superare il 50% della
  SUL produttiva esistente o da realizzare contestualmente all’intervento. La SUL residenziale va computata nella SUL
  complessiva realizzabile in ogni lotto.  | 
 |
| 
   La realizzazione dell’alloggio di custodia o del
  titolare è assoggettata ad atto unilaterale d’obbligo per quanto attiene il
  vincolo pertinenziale dell’alloggio (degli alloggi) all’attività produttiva.  | 
 |||
 
Le suddette unità abitative dovranno formare un’unica unità
architettonica con l’edificio principale e con essa armonizzare
tipologicamente.
I fabbricati originariamente realizzati con destinazione esclusivamente
residenziale, per quanto non previsto nel presente articolo, applicheranno
integralmente il disposto di cui all’articolo 38 delle presenti norme “aree
residenziali a capacità insediativa esaurita”.
Il trasferimento nel
nuovo centro di quartiere dell’espansione urbana perequata o, in subordine, in
eventuali ambiti di trasformazione urbana limitrofi a Viale Regine Elena della
struttura di vendita insediata nell’area produttiva su Viale Regina Elena,
individuata in cartografia con apposita simbologia, consente la predisposizione
di strumento urbanistico esecutivo di iniziativa pubblica o privata secondo gli
indici di seguito riportati. Tale intervento di rinnovo urbano non costituisce
variante strutturale al presente PRG. 
 
 
| 
   ST  | 
  
   Superficie territoriale  | 
  
   =  | 
  
   Area della struttura di vendita e dei relativi
  parcheggi pubblici.  | 
 
| 
   Ut  | 
  
   Indice utilizzazione territoriale  | 
  
   =  | 
  
   0,80 mq di SUL/mq di ST, aumentabili fino a 1,00 mq
  di SUL/mq di ST, come previsto per le aree di ristrutturazione urbanistica al
  9° comma dell’art. 47  | 
 
| 
   Altri parametri  | 
  
   =  | 
  
   Vedi standard e parametri previsti per le aree di
  ristrutturazione edilizia all’art. 47.  | 
 |
| 
   Usi Residenziali   | 
  
   =  | 
  
   Massimo 70% della SUL  | 
 |
| 
   Usi direzionali, terziari, assicurativi e usi
  commerciali  | 
  
   =  | 
  
   Minimo 30% della SUL  | 
 |
| 
   Aree di cessione  | 
  
   =  | 
  
   Quota maggiore tra lo standard di zona pari a 15
  mq/30mq di SUL (verde 10 mq/30 mq di SUL; parcheggio 5 mq/30 mq di SUL) e le
  aree di cessione da quantificare per singolo uso in sede di definizione
  dell’intervento così come stabilito dall’articolo 103  delle presenti norme  | 
 |
| 
   Parcheggi pubblici quota aggiuntiva per usi non
  residenziali  | 
  
   =  | 
  
   SUL
  x (standard uso previsto - standard uso abitativo)  | 
 |
Per ciò che riguarda
gli obblighi afferenti le  aree di  cessione, l’area sita in  via Crova di Vaglio loc. Loreto può
avvalersi di quanto già ceduto, in proporzione alla superficie, in applicazione
della  Variante n. 4 al P.R.G.C.  con contestuale Piano Particolareggiato
approvata con D.G.R. 26 gennaio 1005 n. 118-42843.
Per quanto concerne
l’area del Centro Frazionale di Maddalene è previsto l’obbligo di realizzazione
di controviale.
L’attuazione
dell’area sita in Via Circonvallazione (ex-Fomb) ed individuata come ambito
unitario di intervento è sottoposta a strumento urbanistico esecutivo di
iniziativa pubblica o privata riguardante l’intero ambito. L’uso P5 - Industria
manifatturiera, industria delle costruzioni e installazione impianti, salvo
il rispetto di quanto previsto al comma 3 in relazione alla localizzazione
delle industrie insalubri, è consentito previo la realizzazione di una
schermatura arborea di profondità pari a metri 10. L’altezza massima è
limitata a m. 12,00 con espressa esclusione della deroga per particolari
esigenze produttive. Lo strumento dovrà avere riguardo:
-         
alla realizzazione di una adeguata quinta
arborea-boschiva circostante atta al mascheramento del compendio;
-         
all’assetto urbano dell’ambito, alla permeabilità  visiva ed al confronto con il centro
storico, con attenzione ai caratteri della scena urbana e delle quinte
edilizie e ai caratteri formali e funzionali;
-         
alle condizioni di sostenibilità ambientale
dell’intervento, prestando attenzione agli effetti generati dagli interventi di
impermeabilizzazione dei suoli, agli impatti elettromagnetici degli
elettrodotti che attraversano l’area, agli impatti acustici, tutti fattori che
dovranno essere risolti a carico dell’area oggetto di intervento;
Nelle more di
approvazione dello strumento urbanistico esecutivo sui volumi esistenti sono
ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
I soggetti attuatori
dovranno predisporre una relazione tecnica attestante lo stato del terreno in
riferimento ad eventuali effetti di contaminazione prodotti dalla preesistente attività
produttiva. Tale relazione sarà inoltrata ai competenti uffici del Servizio di
Igiene pubblica per il necessario parere di conformità e le eventuali
prescrizioni.
L’area sita in strada comunale dei
Boschetti è soggetta ad obbligo di 
realizzazione di fascia verde perimetrale, piantumata con  essenze vegetative autoctone, idonee a
costituire per altezza e densità  una
cortina continua in grado di occultare 
le  strutture. L’occultamento,
che dovrà essere preservato per tutta la durata dell’impianto, dovrà essere
ottenuto entro tre anni dall’inizio dei lavori. Tale risultato dovrà essere
dimostrato in specifica relazione 
redatta da tecnico abilitato laureato con specifica competenza in
materia.
Aree soggette a clausola
temporale
La destinazione delle aree contraddistinte con il graficismo “ambiti ad
attuazione subordinata a vincoli temporali” e più precisamente: 
·        
area sita sul lato nord Strada comunale dei Boschetti;
·        
area sita sul lato nord-est  in Via del Santuario in adiacenza alla tratta Ferroviaria;
·        
area sita sul lato sud di  Via Macallè  in adiacenza
alla tratta Ferroviaria;
·        
area raggiungibile da 
via Torino posta in area limitrofa alla delimitazione nord-est del
previgente comparto produttivo;
·        
area sita sul lato sud di Via Coniolo; 
·        
area sita nel 
concentrico di  Loc. tà San
Sebastiano lato nord-ovest S.S.231 ;
·        
area sita in 
via Crova di Vaglio loc. Loreto;
è assegnata  per un arco
temporale limitato; se entro due anni dall’approvazione della presente variante
al P.R.G.C. (_____), non verrà presentata istanza di Permesso di Costruire  in conformità con la norma e con completezza
di documentazione, relativa ad un intervento 
pari almeno al  30 % della
superficie utile consentita, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con
variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano
sarà adeguato allo stato dei luoghi (rurale), con o senza la rilocalizzazione
della capacità edificatoria. I lavori dovranno essere conclusi a termini di
legge.