1.      
I tessuti della ristrutturazione comprendono aree a
diverso livello di edificazione e utilizzo, sia limitrofe al centro che nel
periurbano e nelle frazioni, che denunciano la necessità di azioni volte alla
tutela e valorizzazione di insediamenti di interesse storico, architettonico,
ambientale, o di riqualificazione di tessuti edilizi degradati o di spazi
pubblici sottoutilizzati, nonché di insediamenti produttivi oramai incongrui
con il carattere dell'intorno.
2.      
In tali aree gli interventi sono subordinati alla
predisposizione di uno strumento urbanistico esecutivo di iniziativa pubblica o
di Piano di recupero di libera iniziativa, esteso all'intero ambito individuato
dal Piano. Fino all'approvazione dello strumento urbanistico esecutivo sono
ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non
eccedenti il mantenimento tecnico-funzionale, nonchè il consolidamento della
struttura con esclusione di interventi di miglioria e di variazione di destinazione
d'uso anche solo funzionale. Non è ammesso nessun  intervento per le superfetazioni e i volumi precari fatta
eccezione della  demolizione senza
ricostruzione. E’ comunque sempre
consentita l’eliminazione e sostituzione, con altri materiali idonei, delle
coperture contenenti amianto o materiali igienicamente incongrui, pericolosi o
tossici.
3.      
I parametri edilizi da utilizzarsi per gli interventi
di ristrutturazione edilizia con ampliamento, di demolizione e ricostruzione,
di nuova costruzione, sono definiti, in relazione ai caratteri del contesto,
nella tabella di seguito riportata e, in via generale dai seguenti indici:
| 
   Dc    Distanza
  confini proprietà  | 
  
   =  | 
  
     5,00 metri  | 
 
| 
   Tale minimo potrà essere ridotto a 0 se persiste parete
  a confine non finestrata e/o quando la sopraelevazione sia impostata su
  fabbricato legittimo ed effettuata in aderenza sopra la verticale di
  costruzione preesistente   | 
 ||
| 
   D     Distanza
  tra fabbricati  | 
  
   =  | 
  
   tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti,
  la distanza minima pari all’altezza del fabbricato più alto con un minimo di
  10 metri la norma si applica anche quando una sola parete sia finestrata,
  qualora gli edifici si fronteggino per uno sviluppo superiore a m.12,00.  | 
 
| 
   Ds    Distanza
  dai confini stradali    | 
  
   =  | 
  
   5,00 m. da strade con larghezza inferiore a 7 metri  | 
 
| 
   7,50 m. da strade con larghezza compresa tra 7 e 15
  metri  | 
 ||
| 
   10,00 m. da strade con larghezza superiore a 15 metri  | 
 ||
| 
   Sono ammesse distanze inferiori previo motivata
  approvazione da parte del Consiglio Comunale in sede di adozione preliminare.  | 
 ||
| 
   Vp    Verde
  privato di pertinenza  | 
  
   =  | 
  
   Min. 30% di SF  | 
 
| 
   Verificata l'impossibilità tecnica di reperimento dell’area
  a verde privato, potrà essere autorizzata un'incidenza inferiore di quanto
  previsto come minimo.  In tal caso la
  differenza  dovrà essere monetizzata  | 
 ||
| 
   Parcheggio privato                        | 
  
   =  | 
  
   n.2 posti auto con un minimo di 0.3mq./mq. superficie
  utile lorda.  | 
 
| 
   Aree di cessione  | 
  
   =  | 
  
    quota
  maggiore fra lo standard di zona pari a 10/75 mq./mc. di “volume residenziale
  o per funzioni accessorie alla residenza” di cui all’articolo 9 comma 5 e le aree
  di cessione da quantificare per singolo uso in sede di definizione
  dell’intervento.  | 
 
| 
   Ad integrazione dei disposti di cui all’articolo 12
  la monetizzazione e/o il reperimento all'esterno del  comparto dell’area di cessione non sono
  ammissibili nei seguenti casi:  | 
 ||
| 
   ·    Insediamento di esercizi commerciali;  | 
 ||
| 
   ·    Per gli altri usi non residenziali ammessi, fino al
  raggiungimento della quota di cessione pari al 50%  di quanto  stabilito
  per  le  singole destinazioni d’uso.  | 
 ||
| 
   ·    Fino al raggiungimento della quota minima di
  parcheggi pubblici correlati all’uso R1 pari a: Ø   5 mq./75 mc. di volume residenziale;  Ø   0,5 posti auto pubblici per ogni alloggio;  | 
 ||
| 
   Qualora non sia possibile reperire
  aree a parcheggio al piano terreno potranno essere convenzionate ad uso
  pubblico aree al piano interrato.  | 
 ||
| 
   Urbanizzazione primaria  | 
  
   =  | 
  
   Come da progetto di SUE  | 
 
| 
   Destinazioni d’uso ammissibili     | 
  
   =  | 
  
   R1, C1, P1, P2 (limitatamente ai
  comparti 1, 3, 4, 5, 7,9, 15, 16) con esclusione della riparazione e rinnovo
  di autoveicoli e  motoveicoli, D, S1,
  S2, S3, S4, S5, S6, S7, S8, T1, T2, T5 con riferimento all'art. 103 del
  P.R.G. fatte salve le percentuali riportate in tabella. Non sono ammesse industrie insalubri ai sensi
  dell’articolo 216 del R.D. 27 luglio 1934 N. 1265.  | 
 
4.      
L'indice attribuito ai singoli comparti viene applicato
al netto delle aree per la viabilità pubblica esistente.
5.      
Le aree a parcheggio ed i fili di fabbricazione dei
comparti, eventualmente visualizzati nella cartografia di P.R.G. hanno valore
puramente propositivo e potranno essere modificati attraverso lo strumento
urbanistico esecutivo o a seguito della approvazione di progetto esecutivo di
opera pubblica da parte dell’Amministrazione. Comunque i parcheggi e le aree in
cessione dovranno essere reperiti nella misura cartografata e mai inferiore a
quella stabilita.
6.      
Nella realizzazione degli interventi vale l’indice territoriale
assegnato e la misurazione catastale eseguita al momento della formazione dello
S.U.E..
7.      
Qualora la superficie indicata graficamente sulle
tavole di P.R.G. quale area in cessione sia maggiore di quella computata in
base al volume secondo i parametri fissati nel comma 3, la cessione dovrà
essere commisurata a detta maggiore quantità.
8.      
La nuova viabilità dovrà essere realizzata in
conformità al D.M. 5/11/01 relativo alle "Norme funzionali e geometriche
per la costruzione delle strade".
9.      
Gli incrementi di capacità edificatoria ammessi nei
comparti con lo strumento del Programma Integrato, sono subordinati alle
seguenti condizioni:
·        
in sede di progetto di SUE sia adeguatamente dimostrato
il corretto inserimento paesistico percettivo nel contesto (con elaborazioni
grafiche, fotografiche e simulazioni del risultato finale);
·        
sia migliorata la dotazione di spazi e attrezzature
collettive del contesto in cui è realizzato l’intervento; il miglioramento è da
concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare
in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad
almeno il 20% del valore di mercato per mq di superficie realizzabile
parametrata in funzione della specifica destinazione d’uso e computata sulla
quota in incremento rispetto all’indice riportato nella colonna “U.T. base”. Il
valore di mercato è definito in specifico e motivato provvedimento da parte
della Giunta Comunale. Il medesimo organo, qualora valuti l’assenza di opere
pubbliche, ragguagliabili al programma integrato, prioritarie rispetto alla
programmazione delle opere pubbliche, può consentire la monetizzazione di tale
importo; l’utilizzo di quest’ultimo è comunque finalizzato alla realizzazione
di opere di urbanizzazione primaria.
 
| 
   COMPARTO NUMERO   | 
  
   S.T. AL NETTO DELLA VIABILITA' PUBBLICA ESISTENTE  | 
  
   U.T. 
  MQ./MQ.      BASE  | 
  
   U.T. CON PROGRAMMA INTEGRATO MQ./MQ.  | 
  
   MQ. TOTALI COSTRUIBILI MASSIMI  | 
  
   USO 
  RESIDENZIALE  | 
  
   ALTRI USI AMMISSIBILI  | 
  
   H MAX.  | 
  
   CESSIONE GRATUITA DELLA SUPERFICIE                 | 
  
   PRESCRIZIONI  | 
  
  |
| 
   1                     Via Marene  | 
  
   6379 mq.  | 
  
   0,4  | 
  
   0,5  | 
  
   3190  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   7,5  | 
  
        | 
  
     1*   | 
  
  |
| 
   2                    Viale Vallauri  | 
  
   3092 mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   3092  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   16  | 
  
        | 
  
   2*   | 
  
  |
| 
   3                        Via Marene  | 
  
   9682 mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   9682  | 
  
   minimo 75%  
  max 95%  | 
  
   minimo 5%   
  max 25%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
    2* 3* 4* 5*  | 
  
  |
| 
   4                     Via Marene  | 
  
   3939 mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   3939  | 
  
   minimo 75%  
  max 95%  | 
  
   minimo 5%   
  max 25%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
    2* 3* 4* 5*  | 
  
  |
| 
   5a                    Via Marene  | 
  
   4661 mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   4661  | 
  
   minimo 75% max 95%  | 
  
   minimo 5%    max
  25%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
    2* 3* 4* 5*  | 
  
  |
| 
   5b                    Via Marene  | 
  
   941
  mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   941  | 
  
   minimo 75% max 95%  | 
  
   minimo 5%   
  max 25%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
    2* 3* 4* 5*  | 
  
  |
| 
   6                    C.so Trento  | 
  
   891 mq.  | 
  
   0,75  | 
  
   0,9  | 
  
   802  | 
  
   minimo 85%   max
  100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   13,0  | 
  
   15% della differenza fra l'indice da realizzarsi
  (fino ad un massimo di 0,7) e 0,5 mq./mq,   | 
  
   2* 6* 7*  | 
  
  |
| 
   6 bis                   C.so Trento  | 
  
   2085
  mq.  | 
  
   0,4  | 
  
   0,5  | 
  
   1042  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   11,00  | 
  
      | 
  
   2*
    | 
  
  |
| 
   7                    Via Paglieri  | 
  
   8314 mq.  | 
  
   1,15  | 
  
   1,4  | 
  
   11640  | 
  
   minimo 75%  
  max 95%  | 
  
   minimo 5%   
  max 25%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
   2* 8*  | 
  
  |
| 
   8 Via S.Giuseppe  | 
  
   1714 mq.  | 
  
   1  | 
  
   1,2  | 
  
   2057  | 
  
   minimo 75%  
  max 95%  | 
  
   minimo 5%   
  max 25%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
   2* 9* 12*  | 
  
  |
| 
   9 Via Salmour  | 
  
   27157 mq.  | 
  
   0,25  | 
  
   0,3  | 
  
   8147  | 
  
   minimo 0%  
  max 40%  | 
  
   min. 60%    max 100%  | 
  
   7,5  | 
  
      | 
  
   10*  | 
  
  |
| 
   10 Via Bona Savoia  | 
  
   14457 mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   14457  | 
  
   minimo 85%  
  max 90%  | 
  
   minimo 10%   
  max 15%  | 
  
   11    | 
  
        | 
  
    2* 13 *  | 
  
  |
| 
   11                     Via C. Battisti  | 
  
   1965 mq.  | 
  
   1,15  | 
  
   1,4  | 
  
   2751  | 
  
   minimo 75%  
  max 90%  | 
  
   minimo 10%   
  max 25%  | 
  
   12,50  | 
  
        | 
  
   14 *  | 
  
  |
| 
   12                     Via C. Battisti  | 
  
   4215 mq.  | 
  
   1,35  | 
  
   1,65  | 
  
   6955  | 
  
   minimo 20%  
  max 85%  | 
  
   minimo 15%   
  max 80%  | 
  
   12,5    | 
  
        | 
  
   15 * 12*  | 
  
  |
| 
   13                    Via Marconi  | 
  
   405 mq.    | 
  
   1  | 
  
   1,2  | 
  
   486  | 
  
   minimo 80%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 20%  | 
  
   12,5    | 
  
   15% della differenza fra l'indice da realizzarsi (fino
  ad un massimo di 1 mq./mq.) ed il volume esistente   | 
  
   2* 11* 16*  17 * 18 * 19 *  | 
  
  |
| 
   14                   Via Creusa  | 
  
   1842 mq.  | 
  
   0,8  | 
  
   1  | 
  
   1842  | 
  
   minimo 80%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 20%  | 
  
   12,5    | 
  
   15% della differenza fra l'indice da realizzarsi
  (fino ad un massimo di 0,8) e 0,5 mq./mq,   | 
  
   2*  11* 20 *  | 
  
  |
| 
   15 Via Cuneo  | 
  
   8319 mq.  | 
  
   0,4  | 
  
   0,5  | 
  
   4160  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   7,5  | 
  
        | 
  
      | 
  
  |
| 
   16                    Via Cuneo  | 
  
   9673 mq.  | 
  
   0,24  | 
  
   0,41  | 
  
   3966  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   8,5  | 
  
        | 
  
      | 
  
  |
| 
   17                        Maddalene  | 
  
   4741 mq.  | 
  
   -  | 
  
   -  | 
  
   volumetria esistente  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   7,5  | 
  
        | 
  
   22* 23*  | 
  
  |
| 
   18                    San Sebastiano  | 
  
   12816 mq.  | 
  
   0.4  | 
  
   0.5  | 
  
   6408  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%   
  max 15%  | 
  
   7,5  | 
  
      | 
  
      | 
  
  |
| 
   19                   San Sebastiano  | 
  
   1969 mq.  | 
  
   0,4  | 
  
   0,5  | 
  
   985  | 
  
   minimo 85%  
  max 100%  | 
  
   minimo 0%    max
  15%  | 
  
   7,5  | 
  
      | 
  
   21*  | 
  
  |
| 
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
  |
| 
   Prescrizioni:  | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
      | 
  
  |
| 
   1*  La viabilità interna è prevista in convenzione ad uso pubblico  | 
  
  ||||||||||
| 
   2*  Ogni facciata in progetto non dovrà essere cieca e dovrà essere
  impostata su criteri adeguati di composizione architettonica.  | 
  
  ||||||||||
| 
   3*  Nel comparto è possibile raggiungere l'altezza massima di m.
  12,50 con esclusione dei volumi da realizzarsi nella fascia di 30 metri dal confine
  di proprietà catastale del Naviglio di Bra, per i quali è consentita
  un'altezza massima di metri 15,50. Tale altezza è realizzabile se in tali
  volumi, il piano primo fuori terra rispetto al piano di campagna sia
  destinato alla realizzazione di autorimesse interrate.  | 
  
  ||||||||||
| 
   4*  Realizzazione passerella pedonale-ciclabile  convenzionata ad uso pubblico nella misura
  di una per comparto.  | 
  
  ||||||||||
| 
   5*  Realizzazione di pista ciclabile e pedonale  lungo il canale.  | 
  
  ||||||||||
| 
   6*  L'ingresso carraio al lotto dovrà essere realizzato su Via
  Santa Vittoria.  | 
  
  ||||||||||
| 
   7*  Cessione gratuita al Comune di Fossano di quota del fabbricato,
  nella misura del 15 % dell’incremento di 
  superficie realizzabile secondo le quote riportate in tabella,
  debitamente parametrata in funzione della specifica destinazione d’uso.   | 
  
  ||||||||||
| 
   8*  Nel comparto è possibile raggiungere l'altezza massima di metri
  15,50 fatti salvi i volumi che si affacciano su via Paglieri, sul primo
  tratto, 12 metri, di via Torino, per i quali è prescritta un'altezza massima
  di mt. 12,50 per una profondità di manica di almeno 12,00 metri, sulla
  porzione di lotto tra via Cuneo e via Marene.  | 
  
  ||||||||||
| 
   9* Lungo tutto il fronte di via
  San Giuseppe e via Salita al Castello si dovrà realizzare un porticato di
  larghezza minima di m. 4,25.  | 
  
  ||||||||||
| 
   10* Cessione gratuita
  obbligatoria al Comune di Fossano di quota pari al 25 % dell'area,
  comprensiva della capacità edificatoria ed obblighi connessi, al netto degli
  obblighi del programma di concertazione. Di tale quota una superficie minima
  di 3.000 mq. è destinata ad aree per attrezzature di interesse comune.  Le opere di urbanizzazione previste
  potranno essere realizzate anche per la 
  riqualificazione della strada comunale di San Lazzaro. E’ ammissibile
  la destinazione d’uso T3 complessi ricettivi all’aperto: campeggi. La
  previsione e realizzazione di una quota parte di edificazione ad uso
  residenziale dovrà sempre essere accompagnata da una quota almeno pari degli
  altri usi ammessi.  | 
  
  ||||||||||
| 
   11* Cessione gratuita al Comune
  di Fossano di quota del fabbricato, nella misura del 15 % dell’incremento
  di  superficie realizzabile secondo le
  quote riportate in tabella, debitamente parametrata in funzione della
  specifica destinazione d’uso.  | 
  
  ||||||||||
| 
   12* Nel caso in cui l'ultimo
  solaio non presenti andamento orizzontale o presenti andamento complesso, l’altezza
  della costruzione è incrementata di ulteriori metri 2,50, per il solo
  recupero del volume concernente la sagoma del tetto ferma restando la
  effettiva linea di gronda all’altezza prevista nel comparto.  | 
  
  ||||||||||
| 
   13 * Mantenimento degli edifici
  lungo via Cesare Battisti e dell'edificio posto all'angolo tra via Cesare
  Battisti e via Verdi, zone assoggettabili ad interventi di restauro
  conservativo.  | 
  
  ||||||||||
| 
   14 * Il fabbricato abitativo esistente  posto sul lato Est del comparto è passibile
  esclusivamente di interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione
  straordinaria, restauro e risanamento conservativo e restauro
  scientifico.    | 
  
  ||||||||||
| 
   15 * Mantenimento degli edifici
  di archeologia industriale assoggettabili al solo intervento di restauro.  | 
  
  ||||||||||
| 
   16 * L'ingresso carraio al
  lotto, previo verifica dello status giuridico dell’area, dovrà essere
  realizzato su via Garneri.  | 
  
  ||||||||||
| 
   17 * Sul lato del lotto verso Via
  Marconi dovrà essere realizzata una cortina di portici della stessa
  dimensione ed in continuità con quella esistente.  | 
  
  ||||||||||
| 
   18 * Nel comparto è possibile
  raggiungere l’altezza massima di m. 14,00 per singole parti del filo di gronda
  e per tutta la parte frontestante via Garneri. Tali interruzioni orizzontali,
  di dimensione massima m. 2,50, dovranno essere in percentuale massima del 30%
  rispetto al filo di gronda totale dell’edificio e/o sua proiezione estesa
  anche ai frontespizi e/o ai timpani (dal calcolo della percentuale è esclusa
  la parte frontestante via Garneri). Tali aperture dovranno essere distinte
  fra loro almeno una volta e mezza la larghezza della discontinuità limitrofa
  maggiore (es. in caso di utilizzo della larghezza massima consentita:
  2,50x1,5=3,75 ml.). Altezza massima del colmo sull’intera copertura: 16,25m.
  I bordi dei frontespizi e/o timpani non vengono considerati filo di gronda ai
  fini del calcolo dell’altezza solo se relativa a tamponature priva di aperture
  con superficie maggiore di 50 mq. Nel caso in cui l'ultimo solaio non
  presenti andamento orizzontale o presenti andamento complesso, l’altezza
  della costruzione è incrementata di ulteriori metri 2,50, per il solo
  recupero del volume concernente la sagoma del tetto ferma restando la
  effettiva linea di gronda all’altezza prevista nel comparto.  | 
  
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   19 * E’ consentita la
  costruzione a confine, a titolo gratuito ,con il limite di proprietà
  comunale.  | 
  
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   20 * Nel comparto si dovrà realizzare
  un edificio con altezza degradante verso via Marconi; la volumetria di
  fabbricato verso via Marconi dovrà avere altezza massima di  10,50 metri per un fronte di gronda su via
  Creusa di almeno  8 metri. L’altezza
  massima, riferita al piano di campagna nella quota più bassa esistente sul
  lato nord del lotto, è pari a 16,00. Nel caso in cui l'ultimo solaio non
  presenti andamento orizzontale o presenti andamento complesso, l’altezza
  della costruzione è incrementata di ulteriori metri 2,50, per il solo
  recupero del volume concernente la sagoma del tetto ferma restando la
  effettiva linea di gronda all’altezza prevista nel comparto.  | 
  
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   21* Le opere di urbanizzazione
  previste potranno essere realizzate anche sul Mappale 44 Foglio 55, previo
  assenso del proprietario del lotto.  | 
  
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   22* Liberare l'area da tutti
  gli edifici incongrui presenti sul lotto, ed in particolare i fabbricati
  posti in fregio alla strada vicinale detta della "Casa Bianca".  | 
  
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   23* Gli ampliamenti degli edifici
  esistenti dovranno essere realizzati in continuità con i fabbricati
  preesistente e nel rispetto dei materiali e delle tipologie dell'architettura
  rurale.  | 
  
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