1.
Le aree di espansione perequata con concentrazione
della capacità edificatoria rappresentano una particolare modalità attuativa
dell'espansione urbana e rispondono all'obiettivo di introdurre il principio di
perequazione urbanistica e di garantire una equilibrata e funzionale crescita
urbana.
2.
Gli interventi nelle aree sopraccitate, corrispondenti
a tutti quelli previsti dal titolo I° -
Capo IV delle presenti Norme, sono subordinati alla predisposizione di uno
strumento urbanistico attuativo di iniziativa pubblica o privata esteso
all'intero perimetro dell'Ambito Progetto definito dal P.R.G.. Lo strumento
urbanistico attuativo dovrà prevedere la realizzazione delle opere di
urbanizzazione primaria e secondaria e la cessione di aree non attrezzate come
specificato nelle schede progetto; inoltre dovrà prevedere la realizzazione di
tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, funzionali
all'intervento sia pur non specificate nelle schede progetto e, nell’ambito
della specifica convenzione, i meccanismi di trasferimento di cubatura e di
premio specificati nelle successive schede di progetto.. Nelle aree di cessione
non attrezzate, l'Amministrazione Comunale procederà alla realizzazione delle
attrezzature nel rispetto delle presenti NTA e della legislazione vigente in
materia. La capacità edificatoria generata dall’estensione dell’intero ambito
progetto dovrà essere concentrata nelle aree appositamente individuate nello
schema di assetto di PRG.
3.
Le schede progetto definiscono i principali standard
edilizi e urbanistici e le destinazioni d'uso, articolati anche per sub ambiti
coerentemente con l'assetto urbano previsto e con i caratteri dei tessuti
circostanti.
4.
In sede di redazione del piano attuativo, il
dimensionamento delle aree a standard dovrà essere pari alla quota maggiore tra
quella degli standard di legge e quella individuata nelle tavole di progetto
del PRG; a tal fine la verifica deve essere effettuata per singola categoria di
attrezzatura applicando gli standard di legge. Il verde pubblico dovrà essere
computato al netto del verde di arredo. Le aree per la mitigazione degli
impatti generati da infrastrutture potranno essere destinate ad uso pubblico,
ma non potranno essere computate come standard di cessione.
5.
Nelle more di approvazione dello strumento urbanistico
esecutivo sui volumi esistenti sono ammessi interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria anche eccedente il mantenimento tecnico funzionale e
l’integrazione degli impianti tecnologici anche esterni; nell’ambito dell’area
interessata dalla presenza dell’impianto di depurazione individuata nel Piano
previgente quale “Area per attrezzature ed impianti speciali” sono altresì
consentiti gli interventi volti alla bonifica dell’impianto esistente e la sua
conversione per la realizzazione di una centrale di teleriscaldamento fatte
salve le seguenti prescrizioni:
§
sia documentata la totale compatibilità dell’impianto,
sotto il profilo ambientale, con la circostante destinazione residenziale;
§
le eventuali fasce di rispetto necessarie siano a
totale carico del proponente la riconversione;
§
l’impianto sia realizzato e dimensionato in maniera funzionale
al suo utilizzo per la limitrofa area
dell'”espansione urbana perequata” e sia presentato atto unilaterale di
impegno volto a consentire detto utilizzo;
§
superficie coperta massima: 1.000 mq.
6.
E’ facoltà dell’amministrazione comunale, previo acclarato
mancato interesse alla adesione allo S.U.E. da parte dei proprietari e purché
sia fatta salva la congruità del
disegno urbanistico, individuare nell’ambito dello strumento urbanistico
esecutivo aree residuali poste all’interno dei sub-ambiti da identificarsi
quali “Aree a verde privato della città residenziale” prive di potenzialità
edificatoria che, in ossequio ai disposti dell’articolo 17 comma 8 della Legge
Regionale 56/77 e s.m.i, risultano escluse da diritti ed obblighi dello S.U.E.
scheda
progetto ambiti dell’espansione urbana perequata
Espansione
settentrionale del centro capoluogo – Comparto Nord
A) Finalità
L'intervento risponde all’obiettivo di qualificare
al rango di quartiere i tessuti urbani posti a nord ovest di Viale Regina
Elena, concentrando in quel quadrante di città una quota rilevante della
risposta al fabbisogno abitativo stimato. L’intervento è orientato ai criteri
della perequazione urbanistica. Lo schema di assetto è finalizzato ad allestire
un centro di quartiere (verde e attrezzature pubbliche, attrezzature
commerciali), a potenziare le connessioni con la
S.S. 231 e a qualificare le connessioni con viale Regina Elena e con il
centro storico.
B) Superficie Territoriale Intero
Ambito Progetto
Attraverso apposito Piano Guida di iniziativa
pubblica di cui all’articolo 46 comma 5 è possibile individuare sub ambiti di
intervento, che dovranno rispondere a criteri funzionali e perequativi. Lo
studio potrà inoltre individuare le aree di pertinenza ad insediamenti
esistenti e le specifiche opportunità di intervento.
C) Indice di Utilizzazione Territoriale 0,20
mq di SUL/mq di ST
La capacità edificatoria di comparto è da intendere
al netto degli edifici esistenti alla data di adozione del presente PRG. Tale
capacità edificatoria va inoltre incrementata:
-
della quota di edilizia sovvenzionata e convenzionata
di cui al successivo punto H)
-
del 200% della volumetria esistente alla data di
adozione del presente PRG nelle aree che lo schema di assetto di PRG individua come
aree di cessione per attrezzature e spazi collettivi.
Il Piano Guida di iniziativa pubblica può prevedere
un ampliamento max del 20% della volumetria esistente alla data di adozione del
presente PRG, con esclusione di quella localizzata nelle aree di cessione già
computata al punto precedente.
In sede di strumento urbanistico esecutivo, la
capacità edificatoria d’ambito o di sub-ambiti può subire incrementi per
effetto del trasferimento di cubatura di cui agli articoli 29 “Centro storico
di Fossano” e 101 comma 7 “Vincolo paesaggistico e ambientale” con
riferimento ai “detrattori ambientali”. In questo caso, per incentivare
l’acquisizione delle quote trasferibili è concesso ai soggetti attuatori che
“accolgono” la volumetria da trasferire un premio aggiuntivo di capacità
edificatoria pari al 30% della cubatura “ospitata”.
La capacità edificatoria dell’ambito va concentrata
nelle aree appositamente individuate nello schema di assetto di PRG.
D) Assetto urbanistico come
da assetto di PRG
Assetto di dettaglio come da piano attuativo
Le funzioni direzionali, commerciali e i pubblici
esercizi sono da concentrare nelle aree individuate nello schema di assetto di
PRG e dovranno partecipare ad allestire un centro di quartiere.
E) Urbanizzazione primaria e secondaria
Viabilità e aree a verde e per attrezzature
collettive come da piano attuativo nel rispetto dello schema di assetto di PRG.
Altre opere di urbanizzazione e aree a standard non
individuate nell’assetto di PRG, come da piano attuativo nel rispetto degli
standard previsti per singolo uso (parcheggi pubblici, …) così come stabilito
dall’articolo 103 delle presenti norme.
F) Aree di cessione non attrezzate
Individuazione di aree per servizi pubblici di superficie complessiva
minima 62.000 mq. così ripartita: aree per attrezzature di interesse comune
nella misura minima di 22.000 mq.; aree per l’istruzione nella misura minima di
40.000 mq.
G) |
Destinazioni d'uso |
min. |
max della SUL |
|
Residenza |
70% |
90% |
|
usi C1, D1, D2, P1, P2,
T1, T2, T5 e funzioni di servizio (S) con esclusione degli usi S9 ed S10. |
10% |
30% |
H) Edilizia convenzionata e sovvenzionata 20 % della SUL
residenziale generata dall’utilizzazione
territoriale
Il 50% della superficie fondiaria e correlata
potenzialità edificatoria destinata ad edilizia convenzionata, agevolata e
sovvenzionata dovrà essere ceduta gratuitamente all’Amministrazione Comunale
che procederà ad assegnarla nel rispetto delle graduatorie e dei regolamenti
vigenti in materia di politica della casa. Il restante 50% potrà essere gestito
dai soggetti attuatori nel rispetto dei criteri e delle finalità previsti per
l’edilizia residenziale pubblica. Le dimensioni degli interventi dovranno comunque
ossequiare ai parametri previsti dall’allegato C della Deliberazione del
Consiglio Regionale del 21 giugno 1984 n.714-6794.
I) Altezza max
13,20 metri
Il Piano Guida di iniziativa pubblica, in sede di
approfondimenti di analisi e proposta, dovrà articolare l’assetto di PRG per
definire i caratteri e l’organizzazione la scena urbana e le relative quinte
edilizie nel centro di quartiere, con l’obiettivo di allestire una piazza (o un
sistema di piazze e slarghi), privilegiando tipologie condominiali con altezza
minima di 10,00. Il Piano Guida può, se adeguatamente motivato, aumentare
l’altezza massima delle quinte edilizie prospicienti la piazza centrale, fino a
una altezza massima di 16,00 metri e 5 piani fuori terra.
L) Distanza tra pareti e pareti finestrate minimo metri 10,00
M) Ds = distanza dalle strade
Dalla viabilità di PRG interna o esterna min. 10,00 metri
Dalla restante viabilità interna min.
5,00 metri
scheda progetto ambiti dell’espansione urbana perequata
Espansione settentrionale
del centro capoluogo – Comparto Sud
A) Superficie
Territoriale Intero
Ambito Progetto
In tali aree gli interventi sono subordinati alla
predisposizione di uno strumento urbanistico esecutivo di iniziativa pubblica o
privata, esteso all’intero ambito individuato dal Piano. Fino all’approvazione
dello strumento urbanistico esecutivo sono ammessi interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria sugli edifici esistenti.
B) Indice di
Utilizzazione Territoriale 0,20
mq di SUL/mq di ST
La capacità edificatoria di comparto è da intendere
al netto degli edifici esistenti alla data di adozione del presente PRG. Tale
capacità edificatoria va inoltre incrementata:
-
della quota di edilizia sovvenzionata e convenzionata
di cui al successivo punto G)
-
del 200% della volumetria esistente alla data di
adozione del presente PRG nelle aree che lo schema di assetto di PRG individua
come aree di cessione per attrezzature e spazi collettivi.
La capacità edificatoria dell’ambito va concentrata
nelle aree appositamente individuate nello schema di assetto di PRG.
La potenzialità edificatoria delle aree i cui
proprietari si avvalgono dei disposti del comma 6 è trasferita gratuitamente ai
restanti proprietari, comprensiva degli oneri perequativi, nelle modalità
stabilite dallo strumento urbanistico esecutivo in funzione della equa
ripartizione in rapporto alla rispettiva superficie territoriale delle
proprietà effettivamente partecipanti.
Nella attuazione degli interventi vale l’indice di
utilizzazione territoriale assegnato e la misurazione catastale eseguita al
momento della formazione dello S.U.E..
C) Assetto
urbanistico come
da assetto di PRG
Assetto di dettaglio come da piano attuativo.
Le funzioni direzionali, commerciali e i pubblici
esercizi sono da concentrare nelle aree individuate nello schema di assetto di
PRG.
D) Urbanizzazione
primaria e secondaria
Viabilità e aree a verde e per attrezzature
collettive come da piano attuativo nel rispetto dello schema di assetto di PRG.
Altre opere di urbanizzazione e aree a standard non
individuate nell’assetto di PRG, come da piano attuativo nel rispetto degli
standard previsti per singolo uso (parcheggi pubblici, …) così come stabilito
dall’articolo 103 delle presenti norme.
Sono inoltre previste prescrittivamente le seguenti
opere di rango perequativo:
·
rotatoria prevista fra Via Card.Beltramo e Via Santa
Lucia;
·
rotatoria prevista fra Via del Lucchetto e Viale Po;
·
tratto di strada fra l’incrocio Via Mons. Angelo
Soracco e Via Card.Beltramo ed il canale di Bra (escluso l’attraversamento
dello stesso) limitatamente alle opere
stradali con esclusione della illuminazione pubblica e dell’arredo vegetativo
circostante.
Tali opere dovranno comunque concorrere ad un valore
non inferiore ad euro 22,36 per mq. di superficie territoriale aggiornati
annualmente con riferimento alla variazione ISTAT dell’Indice del costo di
costruzione di un fabbricato residenziale a decorrere dalla data di
approvazione della Variante parziale n. 1 al P.R.G.C.
E) Aree di
cessione non attrezzate
Individuazione di aree per servizi pubblici di superficie complessiva
minima 18.000 mq. per aree per attrezzature di interesse comune
F) |
Destinazioni d'uso |
min. |
max della SUL |
|
Residenza |
70% |
90% |
|
usi C1, D1, D2, P1, P2,
T1, T2, T5 e funzioni di servizio (S) con esclusione degli usi S9 ed S10. |
10% |
30% |
G) Edilizia
convenzionata e sovvenzionata 20
% della SUL residenziale generata dall’utilizzazione territoriale
Il 50% della superficie fondiaria e correlata
potenzialità edificatoria destinata ad edilizia convenzionata, agevolata e
sovvenzionata dovrà essere ceduta gratuitamente all’Amministrazione Comunale
che procederà ad assegnarla nel rispetto delle graduatorie e dei regolamenti
vigenti in materia di politica della casa. Il restante 50% potrà essere gestito
dai soggetti attuatori nel rispetto dei criteri e delle finalità previsti per
l’edilizia residenziale pubblica. Le dimensioni degli interventi dovranno
comunque ossequiare ai parametri previsti dall’allegato C della Deliberazione
del Consiglio Regionale del 21 giugno 1984 n.714-6794.
H) Altezza max
13,20 metri
I) Distanza
tra pareti e pareti finestrate minimo
metri 10,00
L) Ds =
distanza dalle strade
Dalla viabilità di PRG interna o esterna min. 10,00 metri
Dalla restante viabilità interna min.
5,00 metri
scheda
progetto ambiti dell’espansione urbana perequata
Nuclei di Via San Michele
A) Finalità
Coniugare le esigenze di completamento degli spazi
interstiziali risultanti su Via San Michele, con l’obiettivo di ivi potenziare
la dotazione di aree pubbliche strategiche per la loro posizione paesaggistica rilevante.
B) Superficie
Territoriale Nuclei siti
in Via San Michele contraddistinti con la lett. A.
C) Indice di
Utilizzazione Territoriale
-
UT = 0,15 mq di SUL/mq di ST
-
La capacità edificatoria di comparto è da intendere al
netto degli edifici esistenti alla data di adozione del presente PRG (18
Gennaio 2006).
-
La capacità edificatoria dell’ambito va concentrata
nelle aree appositamente individuate nello schema di assetto di PRG.
D) Assetto
urbanistico come
da assetto di PRG
Assetto di dettaglio come da piano attuativo
E) Urbanizzazione
primaria e secondaria
Aree a verde, viabilità pedonale di collegamento fra
Via San Michele e Via San Lazzaro e parcheggio alberato, come da schema di
assetto di PRGC.
Opere di urbanizzazione ed aree a standard come da
piano attuativo nel rispetto degli standard di Legge.
Completa realizzazione, in conformità al P.R.G.C. ed
in attuazione dell’art. 7 quartultimo comma e seguenti della convenzione ex
art.49 comma 5 L.R. 56/77 8 marzo 2004 rogito Segretario Generale Fenoglio
rep.5950, del tratto viario posto in adiacenza al lato nord del lotto sito in
Via S. Lucia individuato quale “Tessuto specializzato per aree e impianti
industriali” ivi compresi gli oneri correlati all’acquisizione delle aree.
F) Destinazioni
d'uso Residenza
Gli strumenti urbanistici esecutivi potranno
prevedere le destinazioni ammissibili nell’ambito dell’art. 38 delle NTA.
G) Edilizia
convenzionata e sovvenzionata /
H) Altezza max
7,50 metri derogabili fino a 9,50 nella fascia posta oltre 15 metri dal ciglio
stradale di Via San Michele
I) Distanza
tra pareti e pareti finestrate minimo
metri 10,00
L) Ds =
distanza dalle strade
Dalla viabilità di Via San Michele min.
10,00 metri
M) Prescrizioni
particolari
La potenzialità edificatoria prevista dalla presente
scheda è attuabile nelle more dell’approvazione del Piano Particolareggiato
previsto dall’articolo 101 comma 4 delle presenti norme.
Se lo strumento urbanistico non sarà presentato con
completezza documentale entro due anni dall’approvazione del presente PRG, tale
previsione decadrà e, con variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e
s.m.i, l’assetto di Piano sarà adeguato
allo stato dei luoghi previgente, con o senza la rilocalizzazione della
capacità edificatoria;
scheda
progetto ambiti dell’espansione urbana perequata
nei centri frazionali
A) Finalità
Coniugare le esigenze di sviluppo del centro con
l’obiettivo di qualificare l’assetto urbano con riguardo alla moderazione del traffico
di attraversamento e di potenziare la dotazione di aree pubbliche.
B) Superficie Territoriale Intero
Ambito Progetto
C) Indice di Utilizzazione Territoriale
-
UT = 0,10 mq di SUL/mq di ST dell’intero ambito
progetto a San Vittore
-
UT = 0,15 mq di SUL/mq di ST dell’intero ambito
progetto a Loreto, San Sebastiano, Piovani, Mellea e Tagliata
La capacità edificatoria dell’ambito va concentrata
nelle aree appositamente individuate nello schema di assetto di PRG.
D) Assetto urbanistico come
da assetto di PRG
Assetto di dettaglio come da Piano Particolareggiato
di iniziativa pubblica o, previa modificazione non costituente variante al
P.R.G.C. ai sensi dell’articolo 17 comma 8 lettera d) della Legge Regionale 5
dicembre 1977 N.56 e s.m.i., di strumento urbanistico esecutivo di
iniziativa privata.
E) Urbanizzazione primaria e secondaria
Viabilità e aree a verde e per attrezzature
collettive come da Strumento Urbanistico Esecutivo di cui alla lettera D, nel
rispetto dello schema di assetto di PRG.
Altre opere di urbanizzazione e aree a standard non
individuate nell’assetto di PRG, come da piano attuativo nel rispetto degli
standard di Legge.
Nel comparto sito in frazione Tagliata dovrà essere
realizzato, a carico del proponente, idoneo collegamento tra la strada statale
e la strada comunale (Strada di Tourvilla) tramite infrastruttura viaria della
larghezza minima di mt. 10,50, volto alla sostituzione dello svincolo
esistente. Il tracciato individuato in cartografia è da ritenersi indicativo e
potrà essere spostato in funzione della più idonea connessione con la rete
viaria esistente. Conseguentemente potrà essere modificata la conformazione
dell’area di concentrazione della capacità edificatoria e dell’area
per servizi attrezzature e verde pubblico facendo salve le rispettive
superfici originarie e la connessione di quest’ultima con il parcheggio
esistente posto a sud.
Nel comparto sito in frazione Mellea dovrà essere
realizzato, a carico del proponente, idoneo collegamento tra il comparto e la
strada provinciale.
F) Destinazioni d'uso Residenza
Gli strumenti urbanistici esecutivi potranno
prevedere gli usi C1, T5, D1, D2, P1, P2, T1, T2 e funzioni di servizio (S) con
esclusione degli usi S9 ed S10.
G) Edilizia convenzionata e sovvenzionata /
H) Altezza max
9,50 metri
Per un massimo di tre (3) piani fuori terra
I) Distanza tra pareti finestrate minimo
metri 10,00
L) Distanza dalle strade
Dalla viabilità di Piano min. 10,00
metri
Dalla restante viabilità
interna min.
5,00 metri
M) Prescrizioni
particolari
Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione
in località Mellea per un arco temporale limitato; se lo strumento urbanistico
non sarà presentato con completezza documentale entro due anni
dall’approvazione del presente PRG, tale previsione decadrà e, con variante ai
sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i,
l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi previgente, con o
senza la rilocalizzazione della capacità edificatoria.