Art. 8         Parametri urbanistici – Definizioni.

1.       St = Superficie territoriale

La definizione è demandata al regolamento edilizio.

Negli ambiti progetto dell’espansione urbana perequata la ST coincide con l’intero ambito individuato con apposita grafia, all’interno del quale è rappresentato, a diverso livello di dettaglio, lo schema di assetto da rispettare in sede di redazione del SUE. La capacità edificatoria è da computare sull’intera estensione dell’ambito progetto e da realizzare nelle “aree di concentrazione della capacità edificatoria”.

2.       Sf = Superficie fondiaria

La definizione è demandata al regolamento edilizio.

3.       Sfa = Superficie fondiaria asservita

E' la maggiore delle quantità di area risultanti dal rapporto fra le seguenti entità ed i rispettivi indici:

a)      somma delle superfici coperte costruite o costruende e rapporto massimo di copertura: (Sc/Rc)

b)      somma dei volumi costruiti o costruendi e indice di fabbricabilità (densità) fondiaria: (V/I.f.)

c)      somma delle superfici utili lorde costruite o costruende ed indice di utilizzazione fondiaria: (SUL/U.f.)

4.       Superficie per opere di urbanizzazione primaria art. 51 L.R. 56/77 e s.m.i.

Comprende le aree destinate alle seguenti opere:

a)      opere di risanamento e di sistemazione del suolo eventualmente necessarie per rendere il terreno idoneo all'insediamento;

b)      sistema viario pedonale e veicolare, per il collegamento e per l'accesso agli edifici residenziali e non; spazi di sosta e di parcheggio a livello di quartiere; sistemazione delle intersezioni stradali pertinenti agli insediamenti residenziali e non; attrezzature per il traffico;

c)      opere di presa, adduzione e reti di distribuzione idrica;

d)      rete ed impianti per lo smaltimento e per la depurazione dei rifiuti liquidi;

e)      sistema di distribuzione dell'energia elettrica e canalizzazioni per gas e telefono;

f)       spazi attrezzati a verde pubblico di nucleo residenziale o di quartiere;

g)      reti ed impianti di pubblica illuminazione per gli spazi di cui alla precedente lettera b).

5.       Superficie per opere di urbanizzazione secondaria art. 51 L.R. 56/77 e s.m.i.

Comprende le aree destinate alle seguenti opere:

a)      asili nido e scuole materne;

b)      scuole dell'obbligo e attrezzature relative;

c)      scuole secondarie superiori e attrezzature relative;

d)      edifici per il culto;

e)      centri sociali, civili, attrezzature pubbliche, culturali, sanitarie, annonarie e sportive;

f)       giardini, parchi pubblici e spazi attrezzati per la sosta e lo svago.

6.       Superficie per opere di urbanizzazione indotta art. 51 L.R. 56/77 e s.m.i.

Comprende le aree destinate alle seguenti opere:

a)      parcheggi in superficie, in soprassuolo e sottosuolo, soprapassi e sottopassi pedonali e veicolari;

b)      impianti di trasporto collettivo di interesse comunale e intercomunale;

c)      mense pluriaziendali a servizio di insediamenti industriali o artigianali;

d)      impianti tecnici di interesse comunale o sovracomunale;

e)      impianti di smaltimento dei rifiuti solidi;

f)       sistemazione a verde delle fasce di protezione stradale, cimiteriale, di impianti produttivi e di sponde di fiumi e laghi;

g)      manufatti occorrenti per arginature e terrazzamenti e per opere di consolidamento del terreno;

h)      reti di telecomunicazione telematiche.

7.       Ut = indice di utilizzazione territoriale

La definizione è demandata al regolamento edilizio.

8.       Uf = indice di utilizzazione fondiaria

La definizione è demandata al regolamento edilizio.

9.       It = indice di densità edilizia territoriale

La definizione è demandata al regolamento edilizio.

10.   If = indice di densità edilizia fondiaria

La definizione è demandata al regolamento edilizio.

11.   Sm = Superficie minima di intervento

Area minima talvolta richiesta per gli interventi diretti e mediante S.U.E.

12.   Vp = verde privato di pertinenza

Il parametro Vp determina la quota di superficie fondiaria (SF) da organizzare a verde privato.

In tali aree le pavimentazioni andranno limitate ai soli percorsi pedonali con materiali e tecniche costruttive da scegliere prioritariamente tra quelli drenanti.

Nel verde privato andrà dimostrata in planimetria e realizzata entro il termine dei lavori, una dotazione vegetazionale minima di un albero ad alto fusto ogni 100 mq e di un arbusto ogni 10 mq: alberi e arbusti andranno scelti prioritariamente tra essenze autoctone o naturalizzate. Per garantire una corretta crescita, gli alberi ad alto fusto e la loro collocazione andranno scelti avendo a riferimento le dimensioni della pianta adulta. Nelle aree a verde privato sono ammessi modesti rimodellamenti del terreno, fino a un massimo di cm 80 dal piano di campagna originario.

Nelle aree attrezzate a verde privato di pertinenza di edifici residenziali è ammesso l'inserimento di accessori quali panchine, fontane e giochi; è ammesso inoltre l'inserimento di strutture quali voliere, pergolati e casette di legno (di pertinenza del giardino), nel rispetto dei seguenti limiti:

 

superficie massima complessiva per voliere e pergolati

=

20,00 mq

superficie massima complessiva per casette di legno

=

5,00 mq

Hmax

Altezza massima

=

2,50 metri

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

1,50 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

3,00 metri

D

Distanza minima da edifici

=

5,00 metri da pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

5,00 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

 

Le attrezzature da giardino non dovranno compromettere la permeabilità dei suoli e non dovranno interessare, complessivamente, una superficie superiore a 1/10 dell'area a verde privato di pertinenza (Vp).