1.
Nelle aree dello spazio rurale non servite dalla rete fognaria,
le acque nere devono essere immesse nella rete canalizia dopo aver preso tutte
le precauzioni per garantire adeguati trattamenti e ridurre al minimo le
possibilità di incidente.
2.
Le attività produttive e gli allevamenti insediati in
territorio agricolo dovranno rispettare le normative vigenti in materia.
3.
Gli insediamenti residenziali fino a due alloggi o 10
abitanti equivalenti, per un corretto trattamento delle acque nere dovranno
utilizzare fossa imhoff per i reflui da servizi igienici e vasca condensa
grassi per i reflui delle cucine.
4.
Gli insediamenti residenziali con carico urbanistico
maggiore, per un corretto trattamento delle acque nere dovranno utilizzare, in
ordine di preferenza:
-
impianto di fitodepurazione, con deflusso orizzontale
(da dimensionare con almeno 5 mq per abitante equivalente) o con deflusso
verticale (da dimensionare con almeno 2,50 mq abitante equivalente). L’ingresso
dei reflui al letto di fitodepurazione dovrà essere preceduto da fossa imhoff
per i reflui da servizi igienici e vasca condensa grassi per i reflui da
cucina.
-
impianto ad ossidazione totale. L’impianto dovrà essere
adeguatamente dimensionato in funzione degli abitanti equivalenti ed essere
abbinato ad una vasca di condensa grassi per i reflui della cucina; inoltre,
dovrà essere garantita una corretta manutenzione nel tempo.
5.
Negli interventi edilizi successivi alla data di
adozione del presente PRG la documentazione prevista dovrà essere integrata da
elaborati grafici e descrittivi relativi alle soluzioni in essere e, se del
caso, da realizzare, per garantire la sostenibilità ambientale degli scarichi,
nel rispetto delle normative vigenti in materia e di quelle dettate dal
presente PRG.
6.
I disposti di cui al comma 4 e 5 entrano in vigore a
seguito dell’approvazione di regolamento volto a normare gli impianti di
fitodepurazione e comunque non oltre la data di approvazione del Piano.