1.
Il PRG, nello schema di assetto strategico strutturale
del progetto di sviluppo per la città di Fossano nonché nella carta della Rete
Ecologica[1],
riconosce come riferimenti per allestire una Rete Ecologica:
-
il corridoio di rilievo territoriale del fiume Stura (e
torrente Veglia), e del torrente Mellea;
-
la rete dei corsi d’acqua minori;
-
il sistema dei filari, delle siepi e delle cortine
arboree;
-
i soprassuoli forestali e le frange boscate;
-
l’oasi di san Lorenzo;
-
la campagna parco di Stura;
-
la zona d'acqua della Regione Sant’Anna e Cascina
Monastero.
2.
Negli interventi urbanistici, edilizi e di
trasformazione del paesaggio urbano e agro-vegetazionale, non è ammesso
compromettere o impoverire il valore naturalistico-ambientale e la dotazione
vegetazionale degli ambienti e degli elementi di riferimento per la Rete
Ecologica di Fossano, anche in considerazione degli esiti emersi dal bilancio
dell’evoluzione dei paesaggi agro vegetazionale nell’ultimo cinquantennio, che
ha visto una significativa riduzione della biodiversità[2]. Nei
casi, eccezionali, in cui fosse necessario abbattere, compromettere o ridurre
ambienti o elementi di cui al comma precedente, per motivi di sicurezza
idraulica, di adeguamento a normative di sicurezza o per causa di forza
maggiore, l’intervento è subordinato ad interventi compensativi pari ad almeno
due volte l’estensione e la massa vegetazionale degli ambienti compromessi o
abbattuti. La localizzazione ed i caratteri dell’intervento saranno da
concordare con il Dipartimento Lavori Pubblici; l’intervento dovrà interessare
aree rurali esterne aree ai centri abitati, alle pertinenze di insediamenti e
alle fasce di rispetto/impatto di reti, impianti infrastrutture. La convenzione
che dovrà disciplinare l’intervento di compensazione, dovrà garantire un
corretto attecchimento e crescita al termine di tre anni di idonea
gestione/manutenzione, a carico dei soggetti attuatori dell’intervento di
compensazione e dovrà definire sanzioni da applicare se al termine dei tre anni
si renderanno necessari interventi di ripiantumazione.
3.
L’Amministrazione Comunale di concerto con la Provincia
di Cuneo provvederà a definire programmi di valorizzazione dei corridoi
ecologici di Stura e Mellea, prestando particolare attenzione:
-
a potenziare la dotazione arborea ed arbustiva e ad
aumentare la biodiversità negli ambiti di pertinenza paesistico ambientale
della Stura, del Veglia e del Mellea;
-
ad incentivare in prossimità dei corridoi ecologici,
compatibilmente con le norme di zona, l’insediamento di attività agrituristiche
e di servizi ambientali in campo turistico;
-
ad allestire percorsi attrezzati per la fruizione
ambientale e il tempo libero raccordandoli, a scala locale, con quelli interni
all’ambito della campagna parco di Stura e, a scala territoriale, con quelli
programmati nei territori limitrofi sia in direzione Cuneo che in direzione
Alba/Bra;
-
a identificare gli allevamenti specialistici posti in
prossimità dei corridoi ecologici per i quali è opportuno incentivare il
loro trasferimento in ambiti a minor valenza ambientale.
4.
L’Amministrazione Comunale provvederà a definire, di
concerto con i soggetti pubblici e privati interessati, alle associazioni di
categoria agricole a quelle ambientaliste, un Piano della Rete Ecologica
Locale, prestando particolare attenzione a:
-
allestire un sistema di connessioni tra i corridoi
ecologici di rilievo territoriale e i nodi della rete rappresentati dall’oasi
di San Lorenzo, dalla campagna parco, dai parchi urbani e di quartiere e dal
cuneo agricolo;
-
qualificare le direttrici della rete dei corsi d’acqua
minori;
-
potenziare la dotazione di filari, siepi e cortine
arboree negli ambiti connettivi di interesse ecologico ambientale, nelle aree
di potenziamento della rete ecologica e negli ambiti di discontinuità e di
frammentazione ambientale.
-
allestire percorsi attrezzati per la fruizione
ambientale il tempo libero, con riguardo alle connessioni tra il centro
capoluogo, i centri frazionali, i corridoi ecologici di rilievo territoriale e
l’oasi di San Lorenzo.
5.
L’Amministrazione Comunale dovrà inoltre ricercare
sinergie tra le potenzialità e le opportunità offerte dalle politiche di
allestimento della Rete Ecologica e gli obiettivi da perseguire in materia di
qualificazione e diversificazione della economia rurale, con riguardo alle
produzioni tipiche, ai servizi ambientali in campo fruitivo e per il turismo
enogastronomico.