1. Sono
Gli interventi di manutenzione
straordinaria sono definiti ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. 380/2001 e ss.mm.ii..
Genericamente concernono nelle le opere e le
modifiche necessarie per rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli
edifici, nonché per realizzare o integrare i servizi igienico-sanitari e gli
impianti tecnici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole
unità immobiliari e non comportino modifiche alle destinazioni d'uso.
2. Il tipo di intervento prevede:
a) il rifacimento totale di intonaci, di tetti, delle pavimentazioni, gradinate e sistemazioni esterne;
b) il
consolidamento e la sostituzione di elementi strutturali degradati, sia
orizzontali che verticali, nella misura massima del 340%.
c) le modifiche interne alla distribuzione, collocazione di nuovi impianti tecnologici ed igienici con esclusione dell’aumento delle unità immobiliari;
d) modifiche alle aperture sull'esterno, alle parti aggettanti ed agli altri elementi di facciata degli edifici non compresi tra quelli individuati ai sensi dell'art. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i..
3. Per quanto concerne gli edifici a destinazione produttiva (industriale, artigianale e agricola) e commerciale è ammessa l'installazione di impianti tecnologici, nonché la realizzazione degli impianti e delle opere necessarie al rispetto della normativa sulla riduzione dei carichi inquinanti, sulle condizioni igieniche e sulla sicurezza degli edifici e delle lavorazioni, purché non comportino aumento della superficie utile lorda né mutamento delle destinazioni d'uso.
4. Nel presente tipo di intervento sono pure previste le opere concernenti lavori di scavo e riempimento, per la posa di cavi e condotte di vario genere, compresa la collocazione di serbatoi per combustibile.