Art. 34      Attrezzature e strutture di interesse generale (art. 22 L.R. 56/1977)

1.      Sono le parti del territorio previste dall'art. 22 della L.R. 56/77 e ss.mm.ii., destinate ad assicurare agli insediamenti la dotazione di spazi pubblici e attrezzature di livello extra comunale da riservare alla istruzione superiore dell'obbligo, nonché ad attrezzature sociali e sanitarie.

In caso di intervento diretto di nuova costruzione varranno i seguenti indici e parametri:

2.      Attrezzature per l'istruzione superiore dell'obbligo.

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,6 mq/mq di SF o superiore se esistente (1)

Hmax

Altezza massima

=

(1)

 

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri per i volumi principali

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Vp

Verde privato

=

30% 20% della SF minimo

(1)                 Secondo le necessità esistente alla data di adozione del presente PRG

Viene assunta quale destinazione compatibile con la presente la realizzazione di attività ricettive, esercizi pubblici, attività commerciali e produttive di servizio correlate funzionalmente ed organizzativamente all’attività principale dell’istituto.

3.   Attrezzature sociali e assistenziali

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

1,00 mq/mq di SF

Hmax

Altezza massima

=

14,00 metri o superiore se esistente (1)

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri per i volumi principali

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Rc

Rapporto massima di copertura

=

0,4 mq/mq di SF

Vp

Verde privato

=

30% 20% della SF minimo

(1)   esistente alla data di adozione del presente PRG. L’edificazione nell’ambito del comparto sito in Via Monviso, al fine di mantenere coerenza architettonica con i fabbricati preesistenti, è consentita con altezza massima pari a m. 16,50 atti all’utilizzazione del volume sottotetto.

Per le localizzazioni nel centro storico valgono le norme del Piano Particolareggiato.

4.   Attrezzature ospedaliere e sanitarie

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,40 mq/mq di SF

Hmax

Altezza massima

=

15,50 metri o superiore se esistente (1) 

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri per i volumi principali

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Vp

Verde privato

=

30% 20% della SF minimo

(1) esistente alla data di adozione del presente PRG

L'area sita in Via Macallè soggiace alle seguenti specifiche prescrizioni:

·         Sono ammesse le destinazioni d'uso compatibili P1, P2, C1.

 

 

 

 

 

 

 

scheda progetto attrezzature ospedaliere e sanitarie

area per attività sanitarie – comparto Via Piano

La previsione del comparto di Via Piano per attività sanitarie è stata determinata da particolari opportunità di investimento che l’Amministrazione Comunale ha inteso intercettare per aumentare la dotazione funzionale e il rango urbano della città di Fossano.

A)   modalità attuative

L’edificazione è subordinata a S.U.E. esteso all'intero Comparto. Gli interventi potranno essere realizzati per lotti mentre gli obblighi correlati alle cessioni delle aree ed alla esecuzione delle opere di urbanizzazione dovranno essere contestuali o precedenti alla attuazione dello S.U.E.

B)   parametri urbanistici ed edilizi

 

UT

Indice Utilizzazione Territoriale

=

0,37 mq/mq di ST[1]

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,50 mq/mq di SF

Rc

Rapporto massima di copertura

=

0,4 mq/mq di SF

Hmax

Altezza massima volumi ospedalieri

=

=

7,50 metri

10,50 metri limitatamente al 30%dei volumi ospedalieri[2]

Altezza max quota residenziale realizzata in corpi autonomi

=

7,50 metri

Altezza massima quota terziario ricettiva

=

12,00 metri

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza dai confini di zona

=

10,00 metri minimo

D

Distanza tra edifici

=

10,00 metri minimo tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dalla viabilità pubblica esterna

=

20,00 metri minimo

D

Distanza dal canale di Bra

=

10,00 metri, fatto salvo l’esito delle verifiche idrologiche

D

Distanza dall’elettrodotto FF.SS

=

Nel rispetto della normativa vigente in materia

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Vp

Verde privato

=

30% della SF minimo

Aree di cessione

=

Aree contrassegnate in cartografia con le sigle S1, S3 ed S4

C)   Destinazioni d’Uso

Quota a destinazione residenziale massima realizzabile: mq.1.333. La suddetta quota deve comunque essere contenuta nella proporzione del 5 % del volume della S.U.L. della attività ospedaliera. Almeno il 50% della S.U.L. complessiva di ogni lotto residenziale di intervento dovrà essere composta di unità aventi superfici utile abitabile inferiore a 95 mq.

Quota a destinazione terziaria ricettiva massima: mq. 7.000 di S.U.L.. La suddetta quota deve comunque essere contenuta nella proporzione del 25 % della S.U.L. della attività ospedaliera.

D)   sSpecifiche modalità attuative

Lo spostamento eventuale dell'elettrodotto, previo assenso da parte dell'ente proprietario, non è soggetto a Variante o modifica al P.R.G. C. ed è a carico dei proponenti lo S.U.E.

L’istanza del permesso di costruire relativa alla quota destinata ad uso residenziale sarà accoglibile all’esecuzione di una quota del 30 % del correlato lotto ad attività ospedaliera.

L’istanza del permesso di costruire relativa alla quota destinata ad uso terziario ricettivo sarà accoglibile solo successivamente al rilascio da parte dell'Amministrazione Comunale del permesso di costruire afferente il correlato lotto ad attività ospedaliera.

Con riferimento all’art.8 c.3 della Legge 26 ottobre 1995 n.447 è fatto obbligo, in sede di S.U.E., di produrre una valutazione previsionale del clima acustico dell’area interessata dalla realizzazione della costruzione.

E)   sSpecifiche prescrizioni idrogeologiche

La relazione geologica di corredo alla Variante n.10 – Variante strutturale n.2 al P.R.G.C. riporta la "Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica" con la relativa classificazione. Ad essa si rimanda per l'applicazione delle seguenti prescrizioni:

Classe I

·          rispetto del D.M. 11/3/1988 in fase di progettazione esecutiva;

·          nelle zone in fregio al margine superiore di scarpata, entro una fascia di 20 metri sia previsto un sistema di cabalette di regimazione per le acque meteoriche o altri presidi volti ad impedire il ruscellamento.

Classe II a

·          rispetto del D.M. 11/3/1988;

·          gli interventi siano condizionati a verifiche di stabilità che attestino il conseguimento di un fattore di sicurezza pari o superiore ad 1,3;

·          l’impianto di essenze arboree in zona di scarpata o limitrofa al Canale Naviglio deve essere tale da minimizzare il rischio di caduta accidentale dell'essenza stessa entro il Canale ed evitare il rischio che l'apparato radicale ne scalzi la sponda;

·          siano rivegetate mediante inerbimento o arbusti autoctoni le aree acclivi interessate da interventi che ne degradino il manto di copertura entro le modalità e i limiti descritti al punto precedente;

·          divieto di eseguire tagli verticali o subverticali non protetti da adeguate opere di sostegno adeguatamente drenate;

·          in una fascia in fregio al Naviglio di Bra per 5 metri a monte e 10 metri a valle dalla sponda (intesa come limite esterno della sezione bagnata), su terreno in pendenza, ogni eventuale sbancamento di terreno deve essere subordinato alla costruzione di opere di rinforzo della sponda corrispondente;

·          divieto assoluto di interventi che comportino la copertura del canale Naviglio o la modificazione in senso restrittivo della sezione idraulica esistente; sono ammessi ponticelli di attraversamento da mantenere in condizioni di perfetta efficienza mediante pulizia periodica, almeno semestrale, della luce del ponte.

·          sia mantenuta una fascia transitabile attorno al canale Naviglio tale da consentirne periodiche ispezioni.

Classe II b

·          rispetto del D.M, 11/3/1988;

·          predisposizione di sistema di canalizzazioni o tombinature atte a mitigare l’effetto di modesti allagamenti derivanti dall’eventuale tracimazione del Canale Naviglio di Bra sugli insediamenti previsti;

·          non è ammessa la realizzazione di piani interrati;

·          i piani terreno delle edificazioni siano predisposti su rilevato con altezza media di almeno metri 0.8 rispetto al piano di campagna sistemato;

·          in una fascia in fregio al Naviglio di Bra per 5 metri a monte e 10 metri a valle dalla sponda (intesa come margine esterno della sezione bagnata) ogni eventuale sbancamento di terreno deve essere subordinato alla costruzione di opere di rinforzo della sponda corrispondente;

·          divieto assoluto di interventi che comportino la copertura del canale Naviglio o la modificazione in senso restrittivo della sezione idraulica esistente; sono ammessi ponticelli di attraversamento da mantenere in condizioni di perfetta efficienza mediante pulizia periodica, almeno semestrale, della luce del ponte.

·          sia mantenuta una fascia transitabile attorno al canale Naviglio tale da consentirne periodiche ispezioni.

F)   sSpecifiche prescrizioni di comparto

L’assetto urbano previsto dalla variante urbanistica, che il presente PRG recepisce, viene confermato in virtù del ruolo che riveste la struttura sanitaria per la città di Fossano e, di conseguenza, varianti al presente PRG o al SUE tendenti ad eliminare o ridimensionare tale struttura sono ammesse a condizione che sia ripristinata la previsione di un collegamento viario tra Via Marene e Via Monsignor Soracco, attestando le intersezioni su quelle già previste dall’assetto attuale.

 



[1]    Da applicare alla ST comprendente l’area di cessione S1

[2]    Altezza massima da verificare su tutti i lati