Art. 35      Spazi e attrezzature di interesse collettivo comunale (art. 21 L.R. 56/1977)

1.      Sono le parti del territorio destinate ad assicurare agli insediamenti la dotazione di spazi pubblici e attrezzature per attività collettive comunali nel rispetto degli standards di cui all'art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i., congiuntamente agli spazi e alle attrezzature di interesse collettivo per le quali il PRG comprende la realizzazione all’interno di comparti o ambiti di intervento perequato.

2.      Esse si suddividono in:

-         aree per l'istruzione dell'obbligo e l'educazione prescolastica;

-         aree per attrezzature civili e religiose;

-         aree a verde attrezzato per il gioco bimbi e il tempo libero;

-         aree attrezzate per lo sport;

-         aree a verde di arredo;

-         aree per parcheggi pubblici.

3.      La realizzazione di tali servizi avviene direttamente nei modi e forme di legge o indirettamente come condizione apposta al rilascio del permesso di costruire ed a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

4.      Aree per l'istruzione

Comprendono le aree per la scuola elementare e la scuola media dell'obbligo, l'asilo nido e la scuola materna, le attrezzature connesse e le pertinenze a verde:

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,6 mq/mq di SF o superiori se esistenti (1)

Hmax

Altezza massima

=

12,50 metri o superiore se esistente (1)

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Vp

Verde privato

=

30% della SF minimo

(1)                 esistente alla data di adozione del presente PRG

Per l'area in Via Verdi individuata dal simbolo specifiche prescrizioni, la distanza dalla strada è derogata sino a m. 2,00.

5.      Aree per attrezzature civili e religiose

Comprendono le aree per attrezzature di interesse culturale, sociale, amministrativo, per lo spettacolo l'associazionismo ed il commercio, i servizi religiosi, ecc.:

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,6 mq/mq di SF o superiori se esistenti (1)

Hmax

Altezza massima

=

10,50 metri o superiore se esistente (1)

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Vp

Verde privato

=

30% della SF minimo

(1) esistente alla data di adozione del presente PRG

Nell’area a servizi pubblici ubicata lungo strada della Creusa (mappale n. 326 del Fg. 125 del catasto) sono asentite le attività di cui al presente articolo con il limite edilizio del recupero delle consistenze edificatorie in essere, dunque senza possibilità di effettuare incremeti volumetrici e di csapacità insediativa.

6.      Aree per il verde di arredo

Sono inedificabili, fatti salvi i permessi di costruire in precario per interventi di ristrutturazione e ammodernamento delle stazioni di servizi carburanti distributori di benzina esistenti (uso C5); le aree a verde di arredo potranno anche essere destinate al miglioramento della viabilità, a parcheggi pubblici ed alla formazione di nuclei elementari di verde.

7.      Aree a verde pubblico attrezzato per il gioco bimbi e il tempo libero

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

=

0,02 mq/mq di SF, fino a un max di 300 mq di SUL

0,09 mq/mq di SF per il fabbricato da realizzarsi nell’area del “centro incontro” di Murazzo,  per il fabbricato da realizzarsi nell’ex Comparto B1 (P.E.C. n. 38) in Loc.tà Piovani, per il fabbricato “centro incontri” da realizzarsi in Loc.tà Mellea e per il fabbricato “centro anziani”  di Piazza Romanisio.

Hmax

Altezza massima

=

6,00 metri

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Rc

Rapporto massima di copertura

=

=

0,02 dell’area a verde

0,09 per l’area a verde del “centro incontro” a Murazzo,  per il fabbricato da realizzarsi nell’ex Comparto B1 (P.E.C. n. 38) in Loc.tà Piovani, per il fabbricato “centro incontri” da realizzarsi in Loc.tà Mellea e per il fabbricato “centro anziani”  di Piazza Romanisio.

VL

Indice di visuale libera

=

1,0

Sono ammessi in precario per chioschi ed attrezzature di ristoro e ritrovo.

Le abitazioni agricole e quelle civili esistenti possono essere mantenute solo con interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo.

Nell’area a servizi pubblici destinata ad uso verde attrezzato per impianti sportivi posta a sud-est del Concentrico lungo Via Salmour- S.P.45, sui mappali identificati a cataso ai nn. 118 e 231 del Fg. 152, si richiamano le seguenti prescrizioni:

_nella fascia di rispetto dalle strade di competenza provinciale saranno ammessi soltanto gli interventi previsti dall’art. 27 comma 3 della L.R. 56/1977 e s.m.i.. Eventuali campi da gioco tennis, padel, bocce, gioco bimbi, ecc….dovranno avere adeguate protezioni, posizionate nel rispetto delle indicazioni del Codice della Strada, onde evitare che le attività sportive o di gioco interferiscano con la sicurezza dei veicoli in transito sulla strada di competenza provinciale;

_ L’accesso esistente dovrà essere adeguato alla normativa in vigore, dovrà essere adeguatamente illuminato e provvisto della segnaletica conforme al Nuovo Codice della Strada, prima della realizzazione di eventuali opere si dovrà richiedere il necessario nulla osta alla provincia di Cuneo - Settore Viabilità Reparto di Saluzzo, sulla base di specifici progetti esecutivi.

8.      Aree a verde attrezzato per impianti sportivi

Sono ammessi esclusivamente gli usi di seguito descritti:

S7 Attività sportive

e, nella misura massima del 30 % della S.U.L.,

S4 Organizzazioni associative

S6 Attività ricreative e culturali

T5 Esercizio pubblico

P1 Artigianato di servizio di piccole dimensioni limitatamente alla fornitura di servizi alla persona nei settori delle confezioni, della salute, dell'igiene e dell'estetica

Il mutamento d’uso di attività di proprietà privata determina l’obbligo di reperimento e predisposizione del correlato spazio di parcheggio  pubblico.

8.1 Per gli impianti coperti si applicano i seguenti parametri:

 

UF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,6 mq/mq per attrezzature

Hmax

Altezza massima

=

12,00 metri o superiore se esistente (1)

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

Rc

Rapporto massima di copertura

=

0,60

VL

Indice di visuale libera

=

1,0

Vp

Verde privato

=

30% della SF minimo

(1) esistente alla data di adozione del presente PRG

 

8.2 Per i fabbricati di servizio agli impianti scoperti si applicano i seguenti parametri

 

UfF

Indice Utilizzazione Fondiaria

=

0,1 mq./mq.

Hmax

Altezza massima

=

4,00 metri

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

5,00 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

1,0 H

 

Le aree per attrezzature sportive e ricreative di carattere privato contrassegnate con apposita grafia nella cartografia di Piano, partecipano a determinare la dotazione di aree e attrezzature e sono disciplinate con apposita convenzione nel rispetto degli usi e delle opportunità di intervento di cui al presente comma. La convenzione dovrà disciplinare sia le opportunità di intervento che le modalità di fruizione delle attrezzature; i contenuti della convenzione dovranno essere trascritti al registro delle proprietà.

9.      Aree per parcheggi pubblici

Sono destinate alla sosta degli autoveicoli, che sarà regolamentata nei modi e con le procedure previste dalla normativa vigente in materia.

È prevista una dotazione minima di verde di pertinenza del parcheggio pari a un albero ogni sei posti auto. Nei parcheggi con superficie superiore a 200 mq è prevista una dotazione minima di verde  di pertinenza del parcheggio pari a 1 mq/ 15 mq di parcheggio. Il verde di arredo delle aree a parcheggio non può essere computato ai fini dello standard di verde pubblico.

In caso di strutture coperte o interrate valgono i seguenti parametri:

 

Rc

Rapporto massima di copertura

=

0,6 mq/mq di SF

N°p

N° piani massimo

=

2 piani fuori terra

D

Distanza minima dai confini

=

5,00 metri limitatamente ai manufatti fuori terra

VL

Indice di visuale libera

=

0,5 H

 

10.  Aree per spazi e attrezzature di interesse collettivo: particolari modalità attuative

Nelle aree non ancora attuate di cui al presente articolo esterne ad ambiti soggetti a Sstrumento Uurbanistico Eesecutivo, in applicazione del principio di perequazione urbanistica i proprietari delle aree possono chiedere una parziale variazione della destinazione urbanistica nel rispetto delle presenti disposizioni.

L’iter amministrativo della proposta è il seguente:

a)      I proprietari in forma singola o associata devono presentare domanda all’Amministrazione Comunale di parziale modifica della destinazione urbanistica, integrata da uno schema di massima di assetto dell’area evidenziando le aree per le quali si chiede il mutamento di destinazione d’uso e quelle per le quali si propone la cessione gratuita all’Amministrazione Comunale. La proposta sarà oggetto di istruttoria da parte degli uffici competenti, che dovranno valutare sia la funzionalità e compatibilità dell’area oggetto di variazione di destinazione d’uso, sia la funzionalità della rimanente aree da destinare a spazi e attrezzature di interesse collettivo, anche di concerto con i proprietari proponenti. Qualora la soluzione presentata non sia considerata idonea nel contesto degli atti concertativi di cui alla successiva lettera b), l’Amministrazione Comunale riscontra con proposta di diversa soluzione ritenuta congrua. Dalla formale accettazione da parte dell’istante, l’Amministrazione si impegna all’adozione del progetto preliminare di cui alla lettera c) entro 180 giorni. L’area da cedere all’Amministrazione Comunale non potrà essere gravata da vincoli o servitù volontarie.

b)      I proprietari dovranno concertare la proposta di variazione di destinazione d’uso e di cessione della restante area all’Amministrazione Comunale nelle modalità previste dall’articolo 2 comma 203 lettera a) della Legge 23 dicembre 1996 n. 662 e secondo i criteri di seguito descritti. I proprietari proponenti dovranno impegnarsi a redigere a proprie cura e spese l’atto di cessione e dovranno dichiarare di accettare che l’efficacia della variazione di destinazione d’uso sarà subordinata al completamento della cessione.

c)      L’Amministrazione Comunale si impegna ad avviare l’iter di adozione della variante urbanistica ai sensi del comma 5 7, art. 17 LR 56/77 e s.m.i.. L’atto di approvazione della variante è subordinato all’avvenuta cessione dell’area da parte dei soggetti proponenti.

La proposta di variazione dovrà rispettare i seguenti parametri

·          Area oggetto di variazione di destinazione urbanistica = max 20% dell’area a servizi

·          Nell’area oggetto di variazione di destinazione d’uso si applicano gli standard, i parametri e le opportunità di intervento previste per le aree residenziali di completamento di cui all’articolo 39 delle presenti NTA con possibilità di deroga  del parametro “superficie minima di intervento” qualora l’utilizzo avvenga in area confinante ad altra area edificabile in proprietà. In considerazione del contesto in cui è collocata l’area, l’Amministrazione Comunale potrà ammettere, in alternativa, di applicare gli standard, i parametri e le opportunità di intervento previste per le aree produttive di rilievo locale di cui all’articolo 42 delle presenti NTA.

·          Per le aree a verde di arredo, che non potranno mai essere oggetto di edificazione,  detti indici, passibili di trasferimento nell’ambito delle facoltà consentite dal presente comma, sono ridotti del 90%.

La proposta di variazione di destinazione d’uso può interessare anche più proprietà e più aree purché nello stesso centro.