Art. 39      Aree residenziali di completamento

1.      Comprendono le aree, formate da lotti liberi o insufficientemente edificati, totalmente o parzialmente urbanizzate, in genere intercluse nel tessuto edificato o in stretta connessione spaziale, per le quali non siano prevedibili significativi incrementi nelle dotazioni infrastrutturali rispetto a quanto si rende necessario per la definitiva urbanizzazione dell'area esistente già insediata.

2.      Negli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento, di demolizione e ricostruzione, di nuova edificazione sono da rispettare i seguenti parametri e le disposizioni di cui al successivo comma 6:

 

Sm

Superficie minima di intervento

=

500 mq o minori se derivanti da SUE approvati

IF

Indice Fabbricabilità Fondiaria

=

=

=

1,20 mc/mq di SF nel centro capoluogo

0,50 mc/mq di SF in località Belmonte

0,80 mc/mq di SF nei centri frazionali

Hmax

Altezza massima

=

7,50 metri

Rc

Rapporto di copertura

=

0,5 mq/mq di SF

Dc

Distanza minima dai confini di proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza minima dai confini di zona

=

5,00 metri

D

Distanza minima tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

VL

Indice di visuale libera

=

0,50 H

Vp

Verde privato

=

Minimo 30% di SF

Aree di cessione

=

Quota maggiore tra lo standard di zona(1) pari a 10 mq ogni 75 metri cubi(2) di residenza e le aree di cessione da quantificare per singolo uso in sede di definizione dell’intervento così come stabilito dall’articolo 103 delle presenti norme

(1)   aree a verde per il gioco, lo sport e parcheggi

(2)   da quantificare sul volume edificato (ampliamento, demolizione e ricostruzione, ..)

 

3.      Destinazioni d’uso:

Usi previsti

 R1 - Residenza e accessori alla residenza

C1 – vendita al dettaglio

T5 – esercizi pubblici

P1 – artigianato di servizio di piccole dimensioni

P2 – artigianato di servizio di grandi dimensioni

D - funzioni direzionali, finanziarie, assicurative

S - funzioni di servizio

S3 - Sanità e altri servizi sociali

Gli usi C1 (vendita al dettaglio), T5 (esercizi pubblici), P1 (artigianato di servizio di piccole dimensioni), P2 (artigianato di servizio di grandi dimensioni), D (funzioni direzionali, finanziarie, assicurative) ed S (funzioni di servizio) sono insediabili previo verifica delle seguenti prescrizioni:

·         per immobili il cui volume della costruzione sia superiore a mc. 1.300 tali destinazioni sono consentite nella percentuale massima, dettagliatamente dimostrata, del 30% della superficie utile lorda e non superiore, per ciascuna unità immobiliare, a 250 mq. con riferimento al parametro:

o   della superficie di somministrazione per gli usi T5 (esercizi pubblici) consistente nella superficie, fisicamente delimitata mediante pareti continue, aperta al pubblico ed all’uopo attrezzata (con esclusione quindi di magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici, servizi);

o   della superficie di vendita per gli usi C1 (vendita al dettaglio); gli interventi concernenti gli usi C1 (vendita al dettaglio), da realizzarsi negli addensamenti commerciali, non sono tenuti al rispetto del precedente parametro dimensionale assoluto ma ossequiano le dimensioni previste dalla tabella A “Compatibilità territoriale delle strutture distributive”, allegata all’articolo 7 dei “Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita”;

o   della superficie utile lorda per le altre destinazioni.

Usi incongrui

U - altri usi in atto alla data di adozione del P.R.G.. Per gli utilizzi agricoli si ammettono interventi sino alla manutenzione ordinaria con possibilità di adeguamenti strettamente necessari a sopperire a disposizioni specifiche di legge (es. benessere animale, adeguamenti igienici, ecc…), a condizione che tali attività non cagionino diffusione di odori molesti, percolazioni o diffusioni di prodotti potenzialmente nocivi nei confronti degli insediamenti residenziali più prossimi.

Modalità di intervento

È previsto l’intervento diretto fatto salvo che l’intervento ingeneri “lottizzazione”; in tal caso l’intervento dovrà essere sottoposto a specifica autorizzazione ai sensi dell’articolo 28  della Legge 17 agosto 1942 n.1150 s.m.i..

4.      Tipi di intervento

Sono ammessi tutti gli interventi.

Per gli usi incongrui:

-                     manutenzione ordinaria e straordinaria non eccedente il mantenimento tecnico-funzionale, nonchè il consolidamento della struttura con esclusione di interventi di miglioria. Per gli utilizzi agricoli si ammettono interventi sino alla manutenzione ordinaria con possibilità di adeguamenti strettamente necessari a sopperire a disposizioni specifiche di legge (es. benessere animale, adeguamenti igienici, ecc…);

-                     tutti i tipi di intervento qualora volti alla riconversione degli spazi agli usi previsti;

-                     l’eliminazione e sostituzione, con altri materiali idonei, delle coperture contenenti amianto o materiali igienicamente incongrui, pericolosi o tossici (o casi analoghi).

5.      Opportunità e prescrizioni per singola area

 

Capoluogo – Via Piano

Ä  Obbligo cessione dell’area a servizi compresa nell’ambito appositamente delimitato in cartografia.

Ä  Indice di fabbricabilità IF = 1,50 mc/mq di SF.

Capoluogo – Viale della Repubblica

Ä  Area destinata a Edilizia Sovvenzionata

Ä  Indice di fabbricabilità = IF di 2,80 mc/mq di SF.

Ä  Altezza massima = 16,00 metri.

Capoluogo – Via Orfanotrofio

La distanza minima degli edifici dal filo stradale di progetto è pari a m. 4,00.

Clausola perequativa: l’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 5% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq. di quanto realizzato. Il medesimo organo, qualora valuti l’assenza di opere pubbliche, prioritarie rispetto alla programmazione delle opere pubbliche, può consentire la monetizzazione di tale importo; l’utilizzo di quest’ultimo è comunque finalizzato alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Clausola temporale:

Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione per un arco temporale limitato; se il permesso a costruire non sarà presentato in conformità con la norma e con completezza documentale, relativa ad un intervento  pari almeno al  30 % della superficie utile consentita,  entro due anni dall’approvazione del presente PRG ed i lavori iniziati a termini di legge, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi previgente, con o senza rilocalizzazione della capacità edificatoria stralciata. I lavori dovranno essere conclusi a termini di legge.

Capoluogo – Via San Michele

La potenzialità edificatoria prevista nella presente area è attuabile nelle more dell’approvazione del Piano Particolareggiato previsto dall’articolo 101 comma 4 delle presenti norme.

Clausola temporale

Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione per un arco temporale limitato; se il permesso a costruire non sarà presentato in conformità con la norma e con completezza documentale entro due anni dall’approvazione del presente PRG ed i lavori iniziati a termini di legge, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi (rurale), con o senza rilocalizzazione della capacità edificatoria stralciata.

Capoluogo – Via Marene-Via Santa Marta

Ä  Il lotto, introdotto in attuazione dei disposti di cui all’articolo 35 comma 10, dispiega una potenzialità edificatoria che è trasferibile sull’adiacente lotto a Capacità Insediativa Esaurita ed è esente dagli obblighi di cessione.

Capoluogo – Via Macallè

L’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 4% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq di quanto realizzato e con la cessione gratuita della quota di area di parcheggio, comprensiva degli obblighi di cessione di cui all’articolo 103, frontestante l’area di intervento.

Capoluogo – Viale Regina Elena

Il fabbricato posto lungo Viale Regina Elena ai confini dell’area C3, appositamente identificato con segno grafico e ricadente sul map. 882 del Fg. 145, può essere oggetto di demolizione e traslazione all’interno dell’area urbanistica a parità del volume complessivo  esistente.

Capoluogo – Via Coniolo

Clausola perequativa: l’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 5% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq di quanto realizzato. Il medesimo organo, qualora valuti l’assenza di opere pubbliche, prioritarie rispetto alla programmazione delle opere pubbliche, può consentire la monetizzazione di tale importo; l’utilizzo di quest’ultimo è comunque finalizzato alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Clausola temporale:

Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione per un arco temporale limitato; se il permesso a costruire non sarà presentato in conformità con la norma e con completezza documentale, relativa ad un intervento pari almeno al 30 % della superficie utile consentita, entro due anni dall’approvazione del presente PRG ed i lavori iniziati a termini di legge, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi previgente, con o senza rilocalizzazione della capacità edificatoria stralciata. I lavori dovranno essere conclusi a termini di legge.

Località Belmonte – aree di completamento contrassegnate con lettera “A”

Ä  Obbligo di SUE

Ä  Obbligo realizzazione opere pubbliche di PRG e di SUE

Ä  Parcheggi esterni alla recinzione: minimo 15 mq per ogni appartamento e 30 mq per ogni edificio

Ä  In sede di convenzione potrà essere prevista la possibilità di trasferire parte della capacità edificatoria assentita nel SUE (massimo 10% del totale) sui lotti confinanti.

Località Belmonte – aree di completamento contrassegnate con lettera “B”

Ä  Parcheggi esterni alla recinzione: minimo 15 mq per ogni appartamento e 30 mq per ogni edificio.

Località Belmonte – aree di completamento contrassegnate con lettera “C”

Clausola perequativa: l’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 5% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq di quanto realizzato. Il medesimo organo, qualora valuti l’assenza di opere pubbliche, prioritarie rispetto alla programmazione delle opere pubbliche, può consentire la monetizzazione di tale importo; l’utilizzo di quest’ultimo è comunque finalizzato alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Clausola temporale:

Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione per un arco temporale limitato; se il permesso a costruire non sarà presentato in conformità con la norma e con completezza documentale, relativa ad un intervento  pari almeno al  30 % della superficie utile consentita,  entro due anni dall’approvazione del presente PRG ed i lavori iniziati a termini di legge, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi previgente, con o senza rilocalizzazione della capacità edificatoria stralciata. I lavori dovranno essere conclusi a termini di legge.

Frazione Loreto – aree di completamento

Ä  Obbligo realizzazione opere pubbliche di PRGC nei limiti degli oneri di urbanizzazione

Ä  Parcheggi esterni alla recinzione: minimo 15 mq per ogni appartamento e 30 mq per ogni edificio.

Frazione Loreto – area contrassegnata con lettera “A”

Ä  Obbligo realizzazione del controviale di Via San Giacomo dei Passeri

Frazione Maddalene – area contrassegnata con lettera “A”

Ä  Obbligo realizzazione del controviale.

Ä  Distanza dal ciglio stradale attuale minimo 7,50 metri.

Frazione Maddalene – area contrassegnata con lettera “B”

Ä  Obbligo realizzazione del controviale

Frazione Murazzo – aree di completamento

Ä  Parcheggi esterni alla recinzione: minimo 15 mq per ogni appartamento e 30 mq per ogni edificio

Frazione Murazzo – aree contrassegnate con lettera “A” e “B

Ä  Obbligo realizzazione ampliamento strada pubblica prospiciente l’area.

Frazione San Vittore – area di completamento

Clausola perequativa: l’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 3% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq. di quanto realizzato. Il medesimo organo, qualora valuti l’assenza di opere pubbliche, prioritarie rispetto alla programmazione delle opere pubbliche, può consentire la monetizzazione di tale importo; l’utilizzo di quest’ultimo è comunque finalizzato alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Clausola temporale:

Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione per un arco temporale limitato; se il permesso a costruire non sarà presentato in conformità con la norma e con completezza documentale, relativa ad un intervento  pari almeno al  30 % della superficie utile consentita, entro due anni dall’approvazione del presente PRG ed i lavori iniziati a termini di legge, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con variante ai sensi del comma 7 art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi previgente, con o senza rilocalizzazione della capacità edificatoria stralciata. I lavori dovranno essere conclusi a termini di legge.

Frazione San Lorenzo- area di completamento contraddistinta con la lettera “A”:

Ä  L’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 4% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq di quanto realizzato e con la cessione gratuita della quota di area di parcheggio, comprensiva degli obblighi di cessione di cui all’articolo 103, frontestante l’area di intervento.

 – altre aree di completamento

Ä  Parcheggi esterni alla recinzione: minimo 15 mq per ogni appartamento e 30 mq per ogni edificio

Ä  Obbligo realizzazione opere pubbliche di PRGC nei limiti degli oneri di urbanizzazione

Zona Cussanio

L’area residenziale di completamento individuata con Variante Parziale n.15 (di cui al Fg. 32, mapp.88-243) posta in prosecuzione di via Santa Maria in direzione Nord, è soggetta a permesso di costruire convenzionato all’interno del quale dovranno essere previste le dismissioni per viabilità e servizi indicate in cartografia oltre a quanto normativamente previsto.

Frazione San Martino – aree di completamento

Ä  Parcheggi esterni alla recinzione: minimo 15 mq per ogni appartamento e 30 mq per ogni edificio

Clausola temporale

Il progetto di Piano recepisce la vigente previsione in Frazione San Martino per un arco temporale limitato; se lo strumento urbanistico non sarà presentato in conformità con la norma e con completezza di documentazione entro due anni dall’approvazione del presente PRG, ed i lavori iniziati a termini di legge, tale previsione potrà essere fatta decadere e, con variante ai sensi del comma 7  art. 17 LR 56/77 e s.m.i., l’assetto di Piano sarà adeguato allo stato dei luoghi (rurale), con o senza rilocalizzazione della capacità edificatoria stralciata.

Capoluogo - Via Santa Lucia (catastalmente individuata al FG. 144 mappali nn. 410 e 411)

Indice di fabbricabilità= IF di 1,00 mc./mq. di SF. E' da prevedersi l'allaccio alla pubblica fognatura. La documentazione progettuale volta all'utilizzazione edificatoria dell'area dovrà essere corredata da valutazione di clima acustico in relazione alla presenza del limitrofo stabilimento. 

Clausola perequativa: l’edificazione dell’area è da concertare tra Pubblica Amministrazione e soggetti attuatori e da formalizzare in apposito atto pubblico, con un minimo di opere pubbliche equivalente ad almeno il 5% del valore di mercato, stabilito con apposito provvedimento della Giunta Comunale, per mq di quanto realizzato. Il medesimo organo, qualora valuti l’assenza di opere pubbliche, prioritarie rispetto alla programmazione delle opere pubbliche, può consentire la monetizzazione di tale importo; l’utilizzo di quest’ultimo è comunque finalizzato alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.

Capoluogo – Via Savona

Ä  Il lotto, introdotto in attuazione dei disposti di cui all’articolo 35 comma 10, dispiega una potenzialità edificatoria che è trasferibile sull’adiacente lotto a “Capacità Insediativa Esaurita” ed è esente dagli obblighi di cessione.