Art. 44      Ambiti dei grandi complessi industriali

1.      Ambiti dei "grandi complessi industriali" destinati alle esigenze attuali e future delle attività presenti, che comprendono sia zone di completamento che zone di espansione.

2.      Parametri

Negli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento, demolizione e ricostruzione, nuova edificazione, sono da rispettare i seguenti parametri:

 

Sm

Superficie minima di intervento

=

SF in proprietà all’interno dell’ambito

Rc

Rapporto massima di copertura

=

=

0,65 mq/mq di SF;

0,75 mq/mq di SF per l'azienda in esercizio ricadente sull’area industriale occupante i terreni censiti a Catasto al Fg.133, map.139 e Fg.134, map.126.

UF

Indice utilizzazione fondiaria

=

=

1,00 mq/mq

1,50 mq/mq di SF per l'azienda in esercizio ricadente sull’area industriale occupante i terreni censiti a Catasto al Fg.133, map.139 e Fg.134, map.126.

Hmax

Altezza massima

 

=

=

14,00 18,00  metri

20,00 metri o altezze preesistenti qualora superiori per magazzini automatizzati. e Per particolari esigenze produttive sono ammesse altezze superiori che potranno esser assentite tramite dimostrazione del rispetto dei parametri acustici di zona; la cui realizzazione è subordinata alla presentazione, nell’ambito della relazione tecnica al progetto, di un approfondimento volto a dimostrare le cautele e le soluzioni realizzate per ottenere (anche con elementi architettonici di occultamento) un adeguato ambientamento rispetto al contesto paesistico in cui si inserisce il manufatto., In caso di altezze superiori a 20 metri, iIl progetto esecutivo degli interventi sull’area dovrà essere corredato da adeguato approfondimento grafico e fotografico e motivata relazione, redatta da tecnico abilitato laureato con specifica competenza in materia, che dimostrino le cautele e soluzioni realizzate per ottenere, anche con elementi architettonici di occultamento, un adeguato ambientamento rispetto al contesto paesaggistico in cui si inserisce comprensivo delle preesistenze..

VL

Indice di visuale libera

=

1,00 0,5

Dc

Distanza confini proprietà

=

5,00 metri

Dz

Distanza confini di zona

=

10,00 metri

D

Distanza tra edifici

=

10,00 metri tra pareti e pareti finestrate

Ds

Distanza dai confini stradali

=

=

=

=

5,00 metri da strade con larghezza inferiore a 7 metri

7,50 metri da strade con larghezza compresa tra 7 e 15 metri

10,00 metri da strade con larghezza superiore a 15 metri

Distanze maggiori se previste dal presente PRG

Vp

Verde privato di pertinenza

=

=

Min. 10% di SF.;

È considerato tale anche quello scoperto, realizzato con pavimentazione permeabile ed almeno una essenza di alto fusto, preferibilmente autoctona, ogni  100 mq. così come definita dall’articolo  892 del Codice Civile. Tale area può coincidere con la superficie destinata a parcheggio privato di pertinenza.

Min. 10% della SF se inferiore a 5.000 mq, per superfici fondiarie da 5.000 mq in su 5%. È considerato tale anche quello scoperto, realizzato con pavimentazione permeabile ed almeno una essenza di alto fusto, preferibilmente autoctona, ogni  100 mq. così come definita dall’articolo  892 del Codice Civile. Tale area può coincidere con la superficie destinata a parcheggio privato di pertinenza.

Aree di cessione

=

Quota maggiore tra il minimo di legge pari al 10% di SFA e le aree di cessione da quantificare per singolo uso in sede di definizione dell’intervento così come stabilito dall’articolo 103 delle presenti norme

3.      Prescrizioni di zona

In sede di progetto si dovrà dimostrare la dotazione di spazi da destinare alle operazioni di carico e scarico dei mezzi, affinché non sia compromessa la funzionalità della viabilità.

Ristrutturazioni o riconversioni generali della produzione sono ammesse esclusivamente attraverso la presentazione di un apposito progetto di cui deve essere valutata la sostenibilità ambientale e infrastrutturale. Il programma di riconversione sarà oggetto di stipula di un'apposita convenzione tra il soggetto attuatore e l'Amministrazione Comunale.

Interventi finalizzati a suddividere gli ambiti in più lotti sono soggetti ad autorizzazione ai sensi dell’articolo comma 28 legge 1150/42 s.m.i. e/o ad insediarvi altre unità produttive costituiscono variante al presente PRG e potranno essere ammessi nel rispetto delle procedure, delle modalità attuative e degli standard e parametri previsti per le aree produttive di nuovo impianto di cui all’articolo 53.

Il polo industriale, occupante i terreni censiti a Catasto al Fg. 122, mapp. 1026, 1031, 1289, 1290, 1291, 2089 e 457, risulta essere composto unitariamente dai terreni siti sia sul lato sinistro che destro di via Mons. Angelo Soracco con applicazione degli indici edificatori in modo uniforme e complessivo. L’eventuale ampliamento della palazzina uffici, anche qualora destinato a spaccio aziendale, nella fascia prospiciente Via Santa Lucia per una profondità di metri 15 dovrà prevedere una riqualificazione architettonica dell’intero complesso. e l’edificazione delle tettoie di protezione delle aree a parcheggio poste lungo via Santa Lucia, potranno seguire gli allenamenti in essere definiti dalla palazzina uffici.

4.      Modalità di intervento

Intervento diretto fatto salvo che l’intervento ingeneri “lottizzazione”; in tal caso l’intervento dovrà essere sottoposto a specifica autorizzazione ai sensi dell’articolo 28  della Legge 17 agosto 1942 n.1150 s.m.i..

Intervento diretto convenzionato per gli interventi volti ad una ristrutturazione o riconversione generali della produzione.

5.      Destinazioni d’uso

Funzione produttiva di tipo industriale definita per singolo ambito.

6.      Tipi di intervento

Sono ammessi tutti gli interventi per le necessità dell’impianto industriale insediato alla data di adozione del presente PRG.